Le presentazioni non sono mai state il mio forte, cercherò di essere fedele al regolamento.
Nonostante non abbia mai ammesso pubblicamente, nella mia vita sociale, di non stare/sentirmi bene mi trovo stanotte a fare i conti con una realtà che mi trascino dalla tarda adolescenza.
Non amo le etichette ma di fatto rientro certamente nella categoria di “persone depresse” con conseguenti strascichi di asocialità a periodi, disistima, procrastinazione, autolesionismo emotivo, incapacità di gestire situazioni emotivamente stressanti per i miei parametri, (esami o colloqui nonostante mi sia preparata al massimo) e quindi fallimenti.
Fallimento, stasera è la parola che sento maggiormente echeggiare tra le mura della mia mente.
Come sono arrivata fin qui lo so bene, una vita assurda da raccontare fatta di violenza padre verso figlia fisica e morale, fatta di follia osservata da bambina: madre che tenta suicidio dopo il decesso di mio padre e finisce in ospedale psichiatrico per un mese, anche se sono passati molti anni ed ora sta superficialmente,bene, fatta di lutti e altre cose di cui ora non mi sento di snocciolare, non avrebbe senso.
Sono qui per cercare una chiave, per non finire definitivamente nel baratro, per confrontarmi con altre persone e sentire a quali risultati/soluzioni sono giunti gli altri. Per salvarmi.
Richiedo l'attivazione per partecipare alle discussioni del forum, grazie.