Aliquis

Mi presento in un luogo per ricerca lavoro.

Trovo il titolare.
Gli consegno il curriculum, lo firmo, dico poche parole di circostanza
in aggiunta a ciò che ho scritto sulla carta.
Poi saluto, mi saluta a sua volta ed esco.

Avrei potuto dire di più?

Certo, io avrei anche potuto.
Ma, tra l'ansia (solo interiore) e l'inesperienza (mai cercato lavoro in vita mia)
non ho detto altro.

Entrando avevo visto un manifesto che mi interessava. Avrei potuto dire che questo lavoro mi appassiona. Perchè anch'io sono un titolare nello stesso genere o quasi.

Ma non l'ho fatto. Mi sono limitato alla formalità.

E' stato un errore?

Mi chiedo a quanti di voi la timidezza impedisca di presentarvi bene?

Jupiter

A me.
Quando mi dicono "parla un po' di te" è la fine.
E a parte essere timida, non ho proprio nulla da dire.
Poi le presentazioni forzate mi fanno schifo. Perché esaltare potenziali e lati positivi che non ho davvero? Boh.

Aliquis

Capisco entrambi.
Io, credo che se mi avessero detto di parlare, lo avrei fatto.
Il problema è questo: se non c'è una richiesta formale, per me è
difficile parlare. Pur sapendo cosa dire. Questo, perchè in 26 anni al pubblico ho sempre saputo cosa dire. Ma mi basta uscire dal contesto per ritrovarmi, contro la mia volontà, in un' altra dimensione.

Krieg

Quando mi dicono "parla un pò di te" descrivo brevemente le esperienze lavorative e quello che ho fatto nel mezzo, non mi metto a parlare di hobby e passioni perchè non ci sono.
Al massimo condisco il tutto con qualche stronzata di circostanza tipo "ho sempre sognato lavorare in un call center outbound"

Aliquis

Vabbè, poichè la mia tendenza a rimuginare non mi dà tregua, ho deciso di rimediare, in modo tipicamente asperger forse.

Ho inviato una email all'interessato.
Ho esordito così:

"Sono venuto oggi, Lunedì 8 Maggio, a consegnarle il mio curriculum.
Poichè non mi sono potuto fermare a lungo desidero fornirle ulteriori
informazioni rispetto a quelle inserite nel curriculum."

Dopodichè ho scritto quello che non ho detto la mattina quando l'ho visto.

E' un errore anche questo?

Locharb

ma io è già tanto se mi presento.. comunque si la timidezza è un grosso limite

dottorzivago

Per fortuna sono entrato tramite concorso pubblico....ma ricordo dei colloqui che,feci ai tempi dell'università uno per com'esso in negozio di casalinghi,uno per brnzinao-meccanico,uno per operaio generico, uno in un supermercato
Benzinaio-meccanico:una comica...mi mando un conoscente,io pensavo cercassero solo un semplice benzinaio invece serviva,più che altro un meccanico.Me lo dissero subito che serviva un ragazzo,se anche con poca esperienza,per lo meno appassionato....io non sapevo sostituire nemmeno una gomma bucata.
Supermercato e negozio casalinghi:era palese che cercassero qualche fighettina di bella presenza...per dare un senso a quello pseudo colloquio ricordo che tutti e due parlarono dei miei hobby...da quanto era ridicola la situazione mi vergognavo ancor di più.Nessuno dei due mi chiamò...ma fu da ammirare la volontá timidissimo x 10 di adesso!!!!
Operaio: non s come ma finimmo a parlare dei libri che leggevo (forse tra gli interessi nel CV scrissi una balla come "lettura") mi vergognai a dire che leggevo,solo,fumetti e iniziai con le solite balle!Li mi presero...purche timido,impacciato sono un grana lavoratore e li avevano bisogno di gente che lavorasse notte-giorno e anche festici....ero uno di quelli e avevano bisogno!!Ci rimasi un annetto fino alla fine dell'università

Se dovessi fare oggi,dopo 13 anni,un colloquio,simile me la farei sotto,nonostante le varie esperienze. Ora la concorrenza é allucinante!!

Jacksparrow

Se era solo consegna di curriculum va bene cosi.
Se è un colloquio allora bisogna parlare e rispondere alle domande..mostrarsi un pò sciolti anche se è impossibile.