Gummo

Stanotte ho passato delle ore da incubo. Come sempre impiego diverso tempo per addormentarmi perché lo passo a riflettere, a formulare pensieri, solitamente però sono leggeri e scivolano addosso senza toccarmi, quelli di stanotte mi han fatto capire che se non agisco finché sono in tempo non ci sarà speranza per me. Ho capito che devo fare delle cose nella mia vita, e qual'è il presupposto per fare bene qualsiasi cosa? Avere una mente sana e potersi concentrare, cosa che al momento non posso fare a causa dei miei pesanti disturbi ossessivo-compulsivi che somigliano sempre più a una sindrome di tourette, gesti che sono costretto a fare, contrazioni dei muscoli che l'inconscio mi costringe a compiere ogni tot secondi se non voglio avere la mente piena di pensieri dolorosi. Non mi interessa fare una terapia da uno psicologo, non mi serve, come ho già detto altre volte lo psicologo non può aiutarmi perché quello che dovrei fare per migliorare lo so già da me, e so che purtroppo anche con tutti gli sforzi del mondo contro certi problemi non potrò mai vincere. Ma contro alcuni forse sì. Lo psichiatra mi serve solo per prendere qualche medicinale per curare questi doc e passare alla fase successiva.

Non vado da un dottore da 3 anni, non ho mai parlato a fondo di me stesso a nessuno salvo che ad un amico virtuale, le poche volte che ho provato a farlo coi miei mi è venuto da piangere e ho perso le staffe per poi chiudermi ancora più in me stesso. Capirete che sono terrorizzato all'idea di entrare in questo posto, chiedere un appuntamento, parlare con qualcuno che non so se è sinceramente interessato a me o meno... mi capitasse uno psicologo/psichiatra svogliato, offensivo e lascivo sarebbe la botta finale. Chissà, magari parlarci un po' mi aiuterà, seppur appunto il mio obiettivo vero e proprio sia procurarmi le pillolette magiche, sperando funzionino.

Voi avete avuto esperienza con questi psichiatri? Pensate sarà difficile stabilire un discorso, mi aiuterà a tracciare un filo da cui iniziare (le cose da dire sono davvero tante), saprà ascoltarmi? Sono veloci a spacciare i prodotti oppure richiedono varie sedute? E nel caso me li prescrivano, sono sovvenzionati dalla mutua o dovrò pagare? Scusate se faccio la figura del pidocchioso ma sono disoccupato e nel caso dovrei chiedere soldi ai miei (e capite le complicazioni del caso).

cancellato15851

Voi avete avuto esperienza con questi psichiatri?
Non direttamente.

Pensate sarà difficile stabilire un discorso, mi aiuterà a tracciare un filo da cui iniziare (le cose da dire sono davvero tante), saprà ascoltarmi?
Non penso, da quello che ho notato/capito sono più interessati ad un approccio "scientifico" al problema. Quindi penso che cercherà di inquadrare i tuoi disturbi e prescriverti le cure più adatte. E' possibile che ti inviti a partecipare a qualche seduta con uno psicoterapeuta o ad iniziare una terapia di gruppo, e in quel caso penso che avresti qualche possibilità in più per esprimerti.

Sono veloci a spacciare i prodotti oppure richiedono varie sedute?
Penso dipenda dal medico e dai tuoi disturbi.

E nel caso me li prescrivano, sono sovvenzionati dalla mutua o dovrò pagare?
Da quel che so non sono sovvenzionat dalla mutua, quindi vanno pagati.

Bernardo Soares

Nel mio caso la prima volta che mi sono rivolto a uno psichiatra mi sono meravigliato della velocità con cui mi prescrisse dei medicinali. Quasi tutti prescrivono psicofarmaci già dalla prima seduta, perché in fin dei conti è con quelli che cercano di guarire le persone. Dubito invece che possano risultare offensivi, vai tranquillo, per quanto tu possa provare imbarazzo per i tuoi problemi ti troverai di fronte a persone abituate ad ascoltare storie simili alla tua.

Antidepressivi e antipsicotici sono mutuabili, gli ansiolitici no, ma costano poco.

cancellato15324

Ecco, un errore molto comune è pensare che lo psicologo ci dica chissà cosa che ci faccia sbloccare all'improvviso come per magia. Ma non funziona così.
Tu non sei idiota, così come non lo sono io, nè altri che hanno blocchi o disturbi vari, certo che se sono fobico (esempio), so benissimo che dovrei uscire, provarci, espormi, ma non ci riesco. E allora che faccio?
Saperlo a livello cognitivo, può non servire a nulla, capisci razionalmente, ma non lo senti "di pancia", e quindi non fai nulla, perchè non ci riesci, la paura è più grande della consapevolezza, ti chiudi sempre di più e ti autoconvinci di avere qualche problema a livello di cervello, perchè sai benissimo cosa dovresti fare eppure non cambia nulla.
Ci siamo passati tutti.
Il lavoro dello psicologo è prepararti, darti i mezzi per affrontare blocchi e paure, senza bacchetta magica, senza soluzioni miracolose, è un lavoro lungo e complesso, in cui devi fidarti e imparare, lavorare su te stesso, una lunga preparazione, e un giorno ti sentirai pronto per fare ciò che devi, come se fosse scattato qualcosa dentro di te, che ti fa dire "Massì, proviamoci e vediamo come va". Questo è possibile solo con un lavoro interiore.

Dopo aver preso delle pillole pensi cambierebbe qualcosa? Gli psicofarmaci sono molto soggettivi, quello che fa bene a me, potrebbe far male a te, molto spesso nemmeno senti la differenza. E poi che fai? Vai avanti a psicofarmaci tutta la vita? Lo psicofarmaco dà, ma toglie anche, gli effetti collaterali possono essere importanti. E una volta tolti? Torni esattamente come prima.
Non fraintendermi, non demonizzo i farmaci, li ho presi per anni, ma da soli faranno ben poco, vivere una vita sotto psicofarmaci non lo auguro a nessuno, il farmaco è una cura e come tutte le cure, deve avere un inizio e una fine, se non fai altro oltre a ingoiare pilloline, togli il sintomo, ma non il problema.

Sì, 6 anni di csm. Mi è servito a qualcosa? Nì. Forse a prepararmi ad entrare nell'ottica giusta di quello che davvero vuol dire mettersi in discussione e come rapportarmi alla terapia, di come raggiungere risultati, appena entrata avevo mille convinzioni errate, le ho dovute cambiare tutte, dalla prima all'ultima.
E' il loro mestiere, certo che sapranno ascoltarti, se non parli tu, parleranno loro, ogni decisione si prende insieme, se vuoi prendere farmaci, ne parlerete insieme, ti farà domande, ti chiederà cosa ti aspetti dal farmaco, qual è la tua idea di guarigione o miglioramento.
I farmaci sono gratuiti o paghi una sciocchezza, ti dovrebbero fare la ricetta rossa, se non te li passano direttamente loro. Probabilmente pagherai un ticket per i colloqui.

Noriko

Per quel che ne so il D.O.C è molto difficile da sconfiggere anche con gli psicofarmaci, psicoterapie che possono aiutare sono la cognitivo comportamentale, dove il d.o.c è stato ampiamente studiato con le relative tecniche, si tratta di esercizi dove il rapporto con il terapeuta è in secondo piano, invece le altre terapie sono un po' meno efficaci se le ossessioni sono dei pensieri ricorrenti, perché in certi casi i pazienti rimuginano sulle cose vissute e sui discorsi detti in terapia.

gwynplaine87

oddio..non ho letto tutto il topic...credo tu voglia un suggerimento sui csm....vacci...senza pensarci troppo...io ho trovato qualcosa (di buono credo)...cerca li uno psicologo, anche se le psicoterapie nn le passano...potrà comunque consigliarti su che fare..devi comunque andare prima dal tuo medico (di famiglia) per farti fare l impegnativa, si entrà così al csm..almeno mi pare sia così...sei ragazzo non perdere tempo...il tempo perso credimi, si rimpiange per sempre

Gummo

Grazie a tutti per le risposte, tutte interessanti. Ora mi sento già più tranquillo all'idea di andarci e provare, vedere come va cercando di scordare ogni pregiudizio. Alla fine potrebbero passare mesi prima che lo faccia, perché è proprio il primo passo quello che mi pesa di più; quello delle nuove esperienze, dei nuovi sguardi, del non sapere chi ho davanti. Poi quando imparerò in che luogo mi trovo, con chi ho a che fare, senz'altro mi sembrerà una passeggiata rispetto all'inizio. E' proprio l'inizio la salita più alta.

cancellato15324

Non voglio metterti pressione, ma occhio che i tempi possono essere lunghi, se aspetti troppo, magari guarisci da solo nel frattempo.

OtherWorld

Io se esco allo scoperto col medico di famiglia, mi manda direttamente la neuro.

Ormai il tuo, è un pensiero fisso anche per me. Potrebbe essere l'unico modo per sbloccarmi, ma le esperienze che ho avuto con l'ASL di questa città sono da dimenticare.

Poi magari il CSM è un'altra cosa. Da qualche mese quasi non dormo più. Ho tanti di quei problemi in sospeso, ed il più grande è la mia stessa esistenza.

Se ci vai, fammi sapere come va.

Gummo

Non credo di correre il rischio, di problemi ne avrò ancora per molto!

Certo, appena ci andrò ti dirò qualcosa, almeno anche se non andrà come previsto avrò il piacere di aiutare/informare anche qualcun altro. Da un lato mi conforta ma dall'altro mi rattrista sapere che non sono l'unico ragazzo in questa situazione. E poi io ho un medico di famiglia che odio, una donna molto verace e che scherza sempre su tutto facendo sentire presi in giro (o meglio, solo i fobici debbono avere quest'impressione), per questo non ci vado da quasi 3 anni, chissà nel caso cosa mi dirà dopo tutto questo tempo

OtherWorld

Il mio medico di famiglia qui avrebbe la fama di Mr.Estroverso.

Ha 75 anni, ha due studi privati - oltre all'impiego statale - e quando andai per un problema di occhi secchi, mi disse semplicemente di buttarmi acqua in faccia tutte le mattine, che ero giooovine.


Una settimana dopo si è scoperto fosse congiuntivite. Se uscissero tutti gli scheletri dall'armadio, come ho scritto sopra: chiamerebbe la neuro o direbbe semplicemente: "Iscriviti in palestra, hai risolto i problemi" <- SUCCESSO DAVVERO.

È una delle cose che più mi blocca

Gummo

Insomma la filosofia esci, vivi, scopa e sarai felice, almeno tenta l'approccio senza i farmaci! A parte gli scherzi questa è la dimostrazione di come una laurea non possa garantire la sensibilità e l'idoneità di una persona ad una data professione.

argeo.94

Sti****i che medico prolisso -.-...una denuncia no?

gordon77

il problema dei CSM è che di solito il "primario" non ti segue molto, ti lascia nelle mani di qualche laureanda e fa il supervisore e basta...e non sempre queste "quasi dottoresse" sono all'altezza...anche se chiaramente da sole non possono prescrfivere farmaci o cambiare terapia.

super unknown

E pieno di cialtroni in italia, sia nel pubblico che nel privato che fanno diagniosi a minchiam, a una ragazza che ho conosciuto su altro forum, che ha passato i suoi guai in famiglia, anzi, un inferno di guai, una di queste pseudo laureate le disse, vai in discoteca divertiti e scopa... Basta poco che ce vo?

Gummo

Una parte di me spera di trovare un soggetto così per sfogare in 5 minuti tutta la rabbia repressa in una vita.

super unknown

al limite, chiedigli se te la da...

Gummo

Se è maschio glielo potrei dire per mandarlo nel pallone

super unknown

mmm, non avevo pensato a questa eventalità... Cmqe, scherzi a parte, valuta prima se riesci ad aprirti con una dottoressa, spesso gli uomini preferiscono lo psicologo uomo e onestamente credo abbiano ragione da vendere, affrontare alcuni argomenti con una donna potrebbe rivelarsi difficile o impossibile per alcuni, poi una donna difficilmente riesce a capire un uomo per alcune dinamiche e viceversa... poi boh, linportante è che sia capace...

Weltschmerz

Lo psicologo in teoria ti aiuterebbe a capire le tue emozioni, analizzarle e rielaborarle, non a suggerirti di fare quello che dovresti fare (a parte forse l'indirizzo comportamentale che eviterei come la peste).
Per i consigli basta il barista (che almeno prendi un buon caffè intanto).

No. Credo che vada a seconda dell'individuo e non della categoria, ci sono psicologi competenti e non, psichiatri idem.
Se ti senti ascoltato (risponde alle tue domande senza svicolare), senza giudicare e ti fa sentire a tuo agio è lo psichiatra/psicologo giusto.

Anche lo "spaccio" dipende da com'è lo psichiatra in questione, ho sentito di gente che prescriveva medicine come se fossero caramelle e altri invece che ci volevano un po' di sedute.

Per quel che ne so i farmaci sono sovvenzionati...e anche se dovessi pagare per lo psicologo puoi dire ai tuoi che è un investimento fondamentale.

Che dire...capisco quello che intendi.