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08-02-2016, 16:20
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Il mio lavoro come tanti altri è composto di 40 ore settimanali, e sono già tante, e ok non è quello il problema. A queste ore che spesso sono coperte nei sabati e a volte anche la domenica si aggiungono anche:
1) cene in occasioni di eventi, festività.
2) cene con annessa riunione aziendale.
3) riunioni del gruppo di lavoro
4) corsi di aggiornamento
5) riunioni sindacali
E' diventato un'inferno
Cosa c'entra tutto questo con la FS? C'entra nel senso che vorrei urlare a superiori e mega-direttori tutto il mio disappunto verso queste continue quanto inutili presenze extra-lavoro ma da buon timido/unpofobico inibito non riesco a farlo.
Lo so che dovrei ringraziare il cielo di avere un lavoro, ma onestamente non ringrazio il cielo di avere l'esaurimento nervoso.
Come vi comportereste? Partecipereste a tutto ciò (si parla di almeno 10 ore in più in media a settimana) per paura di ritorsioni oppure evitereste tutto o solo qualcosa?
Io sto percorrendo la strada di presenziare solo gli eventi strettamente indispensabili..non mi interessa di esser malvisto, già lo sono, cioè i nrealtà un po' mi interessa perché la paura del giudizio c'è sempre.. solo che non vorrei incorrere in sanzioni.
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08-02-2016, 18:13
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Sono in una situazione simile alla tua: 40 ore sulla carta, in realtà molte di più.
Tutte queste attività extra-lavorative vengono ipocritamente definite team-building, cioè costruire un gruppo affiatato.
In pratica servono:
- ai leccaculo, per utilizzare la loro lingua;
- ai direttori, per farsi fighi con i colleghi (al mio team-building hanno partecipato più dipendenti che al tuo)
Se a te non interessa fare carriera, cioè lavorare ancora più ore extra, rispetto alle +10 che già fai, fregatene e fai il meno possibile.
Tanto non si fa carriera per meritocrazia, ma per lecchino-crazia.
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08-02-2016, 18:20
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Grazie per il tuo contributo thecopacabana. É un punto di vista che non avevo considerato. No, la carriera non mi interessa, lavoro per vivere e non il contrario, anche perché la lecchinocrazia é proprio una cosa che non reggo
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Ultima modifica di Keith; 08-02-2016 a 18:24.
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08-02-2016, 21:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Rage
@ syd è una situazione difficile e molto delicata la tua.
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Grazie Amico Rage!! Sempre molto confortante!!
A parte tutto, non bisogna cedere troppo alle loro pressioni. Già ho fatto 2 esaurimenti, non intendo fare il terzo. Alla fine o si trova un'equilibrio, oppure ognuno per la propria strada.
Se mi licenziassero, ovviamente sarebbe un colpo molto duro, ma non lo prenderei come un dramma totale, però di fare io il passo di dimettermi non me la sento, la quasi certa possibilità di non trovare nient'altro mi farebbe pentire a vita.
Devo resistere..proverò a ri-chiedere il part-time.
Quote:
Originariamente inviata da Rage
la situazione è anche peggiore.
essere troppo produttivi può essere controproducente.
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Questo è proprio vero! E' una cosa di cui mi sono reso conto da poco.
Anche se è molto probabile che se sei troppo poco produttivo trovano il modo di licenziarti, ma ne ho visti comunque tanti essere affidati ad altra mansione, magari anche migliore.
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08-02-2016, 22:39
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
No, la carriera non mi interessa, lavoro per vivere e non il contrario
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Se sei soddisfatto dell'attuale trattamento economico e non hai particolari ambizioni dovresti riuscire a smarcarti da queste situazioni, magari ecco non escluderti del tutto da quel tipo di attività extra lavoro, vacci ogni tanto giusto per non isolarti troppo che sarebbe altrettanto controproducente.
Ho imparato col tempo che bisogna lavorare un po' di psicologia, un no netto quasi sempre porta all'effetto opposto a quello desiderato, mettere dei paletti ma lasciare comunque aperte delle possibilità può esser un buon modo per evitare la maggior parte delle situazioni sgradite. Poi chiaro ogni situazione fa storia a se.
Io ho fatto così con le lunghe trasferte, ho chiesto di esserne esonerato, ma ho dato comunque un minimo di disponibilità in determinate situazioni a certe condizioni, risultato praticamente non ne faccio più, è capitato oggi dopo tanto tempo e mi è stato chiesto dandomi la possibilità di scegliere "so che hai problemi a venire, se non ti va ci sentiamo per telefono".
Ho deciso di andare perché me la sentivo e perché mi interessava esser presente, ma se avessi declinato non ci sarebbero stati problemi.
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08-02-2016, 22:59
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Se sei soddisfatto dell'attuale trattamento economico e non hai particolari ambizioni dovresti riuscire a smarcarti da queste situazioni, magari ecco non escluderti del tutto da quel tipo di attività extra lavoro, vacci ogni tanto giusto per non isolarti troppo che sarebbe altrettanto controproducente.
Ho imparato col tempo che bisogna lavorare un po' di psicologia, un no netto quasi sempre porta all'effetto opposto a quello desiderato, mettere dei paletti ma lasciare comunque aperte delle possibilità può esser un buon modo per evitare la maggior parte delle situazioni sgradite. Poi chiaro ogni situazione fa storia a se.
Io ho fatto così con le lunghe trasferte, ho chiesto di esserne esonerato, ma ho dato comunque un minimo di disponibilità in determinate situazioni a certe condizioni, risultato praticamente non ne faccio più, è capitato oggi dopo tanto tempo e mi è stato chiesto dandomi la possibilità di scegliere "so che hai problemi a venire, se non ti va ci sentiamo per telefono".
Ho deciso di andare perché me la sentivo e perché mi interessava esser presente, ma se avessi declinato non ci sarebbero stati problemi.
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si, esatto, fare muro non premia, perché comunque si è in condizione di lavoro dipendente. Si, lavorare di psicologia penso sia la cosa da fare.
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08-02-2016, 23:19
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
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In generale. La soluzione è non dire mai di si, fare in modo che pensino che si è fatti così, che si vuole fare il proprio e basta, niente di più. Non per mancanza di voglia ma perché appunto si è fatti così. Ovviamente in questo casi se non si vuole dare poi non si deve neanche chiedere, ad esempio favori.
Io preferisco le vie di mezzo, dare un po' per ricevere un po', al bisogno. Una mano lava l'altra, credo si dica così. Ci si viene in contro a vicenda e si vive più sereni. Forse non dappertutto è possibile. Non so.
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08-02-2016, 23:25
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da illumi
In generale. La soluzione è non dire mai di si, fare in modo che pensino che si è fatti così, che si vuole fare il proprio e basta, niente di più. Non per mancanza di voglia ma perché appunto si è fatti così. Ovviamente in questo casi se non si vuole dare poi non si deve neanche chiedere, ad esempio favori.
Io preferisco le vie di mezzo, dare un po' per ricevere un po', al bisogno. Una mano lava l'altra, credo si dica così. Ci si viene in contro a vicenda e si vive più sereni. Forse non dappertutto è possibile. Non so.
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Da me non è tanto un problema di straordinari, quelli non si fanno quasi mai, è una questione di riunioni su riunioni continue, fuori dall'orario di lavoro, su cose che potrebbero essere mandate per e-mail in 10 righe..questa cosa va risolta perchè sta prendendo una brutta piega, ma sull'alleanza fra colleghi non si può contare.. dovrò gestirmela a modo mio.. anche come dite voi va bene (disponibilità solo sporadica)
Trattasi di gente che non ha una vita e che non vogliono stare in casa per non subirsi le rogne.
Loro non hanno una vita, io si.
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08-02-2016, 23:39
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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per fortuna non ho moltisimi eventi di questo genere nel mio lavoro
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08-02-2016, 23:45
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
per fortuna non ho moltisimi eventi di questo genere nel mio lavoro
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orario d'ufficio 9-18
L'ho sempre detto che non è il lavoro il male, ma i colleghi, si vede che chi lavora con te non è un workhaolic
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09-02-2016, 00:11
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,706
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Quanta gente esaurita per il lavoro ma tu pensa che strano.....io oggi stavo per esplodere ma mi sono contenuto per una protesta moderata...ma di sicuro non reggo altri 20 anni cosi.Parlo coi camionisti tutti i giorni,se non sanno loro come vanno le cose in giro...ve lo dico io:sempre peggio.E Renzi ride,poverino fa solo pena.....a lui basta che lavori,poi le condizioni non gli interessano,si vergogni!
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09-02-2016, 10:59
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Quote:
Originariamente inviata da Rage
è molto difficile far allentare la presa senza offendere qualcuno, perché ti faranno sentire in colpa ed in debito verso di loro, perché hanno investito su di te.
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Vero: esercitano delle pressioni psicologiche per cui qualsiasi cosa fai, si aspettavano di più.
Quote:
Originariamente inviata da Rage
attento ai loro giochetti psicologici.
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Quoto!
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