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09-02-2016, 15:06
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 23
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Vorrei sapere se dalle vostre esperienze si può davvero migliorare e farsi una vita più normale possibile come tutti.
Dalle relazioni, al lavoro, crearsi un futuro.
Qualcuno che ha questi diciamo disturbi è riuscito a farsi una vita ?
C'è ancora qualche speranza? Se si, come ci siete riusciti ?
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09-02-2016, 15:08
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da Morgana92
Vorrei sapere se dalle vostre esperienze si può davvero migliorare e farsi una vita più normale possibile come tutti.
Dalle relazioni, al lavoro, crearsi un futuro.
Qualcuno che ha questi diciamo disturbi è riuscito a farsi una vita ?
C'è ancora qualche speranza? Se si, come ci siete riusciti ?
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penso che riuscire a lavorare sia stato il top del mio potenziale...x quanto riguarda le relazioni sociali impossibile
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09-02-2016, 15:10
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 794
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Poche anzi pochissime!! Ma se sei disposta a rinunciare alle tue dipendenze e a una parte di te stessa puoi crearti una vita accettabile, molto probabilmente non quella che sogni, ma sicuramente e un vita vivibile e migliore.
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09-02-2016, 15:19
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 388
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Quote:
Originariamente inviata da Morgana92
Vorrei sapere se dalle vostre esperienze si può davvero migliorare e farsi una vita più normale possibile come tutti.
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È quel come tutti che mi spaventa.
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09-02-2016, 19:40
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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ci sono poche speranze... però nella vita non si può mai sapere...
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09-02-2016, 19:43
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#6
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 16
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Non nella società in cui viviamo.
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09-02-2016, 21:29
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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si,con la fatica doppia ai normali tutti i giorni,la costanza,la resistenza,la volontà,mangiandosela anche,subendo anche,..tirando fuori anche quello che non ho,pure recitando a volte....anche barando alle carte...di tutto di piu...ma è finita...è andato tutto a puttane...non ce la facevo piu....perche ero debole io...non ho piu retto...magari uno forte anche se sociofobico ce la fa...speranza c'è per tutti....servono motivazioni....e tutto il resto...e autoaccettazione....(il mio problema piu grande è stato..è...una tendenza all'autodistruzione...per un tot.di anni la starda del miglioramento quotidiano funzionò....ne uscii per un bel po d'anni....poi riocaduto..da allora divenne sempre un altalena...come ora....ma speranza c'è si,c'è sempre!!!
non dico la famiglia...ma qualche buona storia si e anche di piu...anche nella amicizie hai speranze..e anche nel lavoro...con le dovute strategie,metodi antistronzi,varie eventuali...rinforzando carattere...
si dai...ce la si puo fare...dalle mie esperienze....
ora che so com'è però...
beh...non era quella gran figate che credevo...si lo è stato....finche crescevo e miglioravo e sbloccavo problematiche.....è stato mantenere il difficile...non il raggiungere...il raggiungere era motivante...ma il mantenere...logorante...e io ho semplicemente mollato....
....
largo ai giovani...
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Ultima modifica di dentromeashita; 09-02-2016 a 21:31.
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09-02-2016, 21:51
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
penso che riuscire a lavorare sia stato il top del mio potenziale...x quanto riguarda le relazioni sociali impossibile
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Idem
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09-02-2016, 22:01
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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In un forum dove una grossa fetta dell'utenza è pessimista oppure dove la patologia, quando c'è, impedisce di vedere correttamente le possibilità d'emancipazione, trovo che la domanda sia posta alla platea sbagliata.
La platea corretta, per me, è rappresentata da psichiatri, psicologi, persone guarite o esterni che possono giudicare con obiettività.
Da esterno osservatore e per esperienza amicale-sessual-sentimentale diretta con persone sociofobiche, posso dire che ho conosciuto persone che non hanno più nessuna manifestazione in tal senso o persone che hanno visto il loro disturbo ridursi ad un grado lieve, quindi, per me c'è sicuramente speranza ed, anzi, tendo a soffocare le Cassandre al riguardo.
Tutto ciò ovviamente non significa che chiunque può "guarire": sarebbe sciocco affermare il contrario.
Opinione personale: la "guarigione" passa necessariamente per una psicoterapia adeguata ma sopratutto dalla volontà dell'individuo coadiuvata dalla capacità, professionalità ed impegno dei professionisti che lo seguono.
Per questo, in certi casi (quindi non sempre), non condivido la tesi che l'individuo sia totalmente esente da colpe per la sua condizione.
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09-02-2016, 22:03
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Certo che ce, ma devi muoverti, fai un po come cacchio ti pare, ma muoviti.
E quando ti fermi che sei perduto
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09-02-2016, 22:11
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#11
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Principiante
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 68
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-
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Ultima modifica di Nidjek0; 10-09-2021 a 22:14.
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09-02-2016, 22:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo19
Molte anzi moltissime!! Se sei disposta ad acquisire nuovi modi di pensare migliorando il tuo potenziale per divenire una persona migliore, puoi crearti una vita accettabile, molto probabilmente non quella che sogni adesso, ma sicuramente e un vita vivibile e migliore.
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Correggiamo
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09-02-2016, 22:24
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Non lo so io nell'arco di 6-7 anni sono passato da un ottimismo ad un pessimismo cosmico. L'età credo che sia cruciale è un punto di "scollino" sono passato da 26 a 33 anni....le cose cambiano e le vedi cambiare anche ai tuoi coetanei!
Non voglio star qui a raccontarvi i vari misfatti...
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09-02-2016, 22:53
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Ubicazione: milano
Messaggi: 566
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Secondo me non è facile, per me è stato più facile trovare un lavoro che una relazione, io sono fortunato in questo periodo ad avere un posto fisso visto che la vita costa cara, poi per una relazione penso che è importante il giro, il contesto in cui si sviluppa.
Io sono uscito con un gruppo di estroversi, all'inizio ancora reggevo, poi c'è stata la guerra vera e ne sono uscito demolito, ma ho la corazza dura e non mi arrenderò mai, per la serie ti pisciano in testa e ti dicono che piove, poi se uno si fa avanti ma non ci sono segnali dall'altra parte fa la figura dello stupido, io cammino a testa alta e a schiena dritta, chi mi tratta bene sarà trattato bene, per chi mi tratta male solo indifferenza massima e compatimento.
Se da 0 a 100 so fare 60 guardo il bicchiere mezzo pieno, penso a chi sta peggio e vivo meglio.
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09-02-2016, 23:02
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#15
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Intermedio
Qui dal: Nov 2015
Ubicazione: Campania
Messaggi: 158
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dipende sempre da caso a caso...io addirittura credo ancora di riuscire a sconfiggere le mie fobie e crearmi una vita sociale normale ma però non voglio illudermi troppo,è un piccolo sogno che cercerò di realizzare in tutti i modi e se alla fine non c'è la farò amen mi farò la croce
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09-02-2016, 23:03
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#16
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da Morgana92
Vorrei sapere se dalle vostre esperienze si può davvero migliorare e farsi una vita più normale possibile come tutti.
Dalle relazioni, al lavoro, crearsi un futuro.
Qualcuno che ha questi diciamo disturbi è riuscito a farsi una vita ?
C'è ancora qualche speranza? Se si, come ci siete riusciti ?
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Oh per me si, c'è speranza per tutti, più che altro devi assolutamente riconoscere i tuoi limiti e non si può essere sempre perfetti. Una volta imparato che hai un carattere un po di merda o non sai fare una tal cosa, sei a cavallo. Perché ne trovi a milioni di persone completamente inutili al mondo eppure si fanno meno problemi di noi, eppure hanno amici e lavoro, quindi la chiave di tutto è imparare a fregarsene e imparare a dire che siamo fatti bene. Siamo fatti bene perché abbiamo sentimenti e capacità di analisi che gli altri se li sognano. Sappiamo riflettere, siamo speciali
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09-02-2016, 23:04
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 585
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Si.
Negli ultimi 5-6 anni ho fatti passi giganteschi in alcuni campi e acquisito la consapevolezza di poter migliorare e che, soprattutto, nel precedente stato di sofferenza non c'era il "vero io", ma era un "io" bloccato da paure e ansie, di solito immotivate. La mia speranza è legata a questo processo di scoperta di me stesso, e alla possibilità di provare nuove sensazioni che prima ritenevo che non avrei mai provato.
Detto questo, i primi vent'anni di vita vissuta male si riflettono in deformazioni e stranezze del mio carattere attuale, in abitudini poco comuni (come la scarsa "voglia sociale" anche se potrei averne occasione), e infine nella mancanza di esperienza sentimentale, tutte cose con cui, nonostante i miglioramenti di cui sopra, devo fare il conto ogni giorno.
Aggiungo che arrivato a quasi 26 anni, sono consapevole di entrare negli anni critici per ogni aspetto: lavoro, famiglia ecc. ecc. questo mi procura una certa inquietudine per il futuro, temperata solo da una leggera fiducia basata sui miglioramenti fatti...ma non so se saranno sufficienti.
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Ultima modifica di feaanor; 09-02-2016 a 23:11.
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10-02-2016, 09:37
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 541
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secondo me le speranze son poche; al massimo si può trovare una via di compromesso... credo poco ai miracoli ed ai colpi di fortuna
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10-02-2016, 09:42
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Morgana92
Vorrei sapere se dalle vostre esperienze si può davvero migliorare e farsi una vita più normale possibile come tutti.
Dalle relazioni, al lavoro, crearsi un futuro.
Qualcuno che ha questi diciamo disturbi è riuscito a farsi una vita ?
C'è ancora qualche speranza? Se si, come ci siete riusciti ?
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Se sono diverso dagli altri, perché devo vivere come gli altri?
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10-02-2016, 09:50
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
non strade comuni o "normali" quindi ma particolari, dettate appunto dai miei disagi.
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Concordo.
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