sonoanonimo

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shady74

Io ho il problema di mangiare in pubblico... ma anche a casa se ci sono estranei... in questo forum ci sono diverse persone che soffrono di questo disturbo.

shady74

Altre fobie... sicuramente la paura dei luoghi alti ed il terrore di prendere l'influenza... nonostante non sia ipocondriaco, o almeno non a livelli patologici, ho sempre paura di essere contagiato se sono nei mezzi e vedo qualcuno con chiari sintomi di influenza, un po' perchè l'influenza per me è micidiale, mi butta a terra di brutto.
Poi un'altra mini-fobia, diciamo così... sono le bevande fredde: le bevo a piccolissimi sorsi per la paura di una congestione, stesso dicasi per il gelato che mangio mooolto lentamente...
Questa mia ultima "fobia" però ha un'origine ben chiara: da bambino ebbi una brutta congestione causata da un succo di frutta troppo freddo.

maury25

Ho "paura" dell'oculista e qualsiasi cosa abbia a che fare con l'ottica. Ho una sorta di fobia per l'occhio. Ho anche una paura fottuta di rimanere ceco.

Lila.

io sono claustrofobica, ho paura degli spazi chiusi con tanta gente attorno, mi viene l'ansia, divento rossa, comincio a sudare, vado in palla...al solo pensiero O.o..poi ho tante altre cose che mi limitano e tante altre paure, tipo di perdermi se vado in un posto..e si dopo chi cacchio mi viene a riprendere se mi perdo chissadove ecco perchè quando vado in luoghi che non conosco ci deve essere un'altra persona...e poi tante altre cose che non mi vengono in mente.

shady74

La paura degli spazi aperti la avevo quando ho sofferto di attacchi di panico... (temo che fosse una forma di agorafobia), mi tremevano le gambe, mi mancava il respiro e avevo l'impressione di cadere da un momento all'altro... che brutti ricordi, mi vengono i brividi solo a pensarci, per fortuna che almeno questi problemi sono superati...

PriccoPracco

Quello che davvero mi ha assillato per anni oltre la paura di guardare negli occhi, paura di parlare, ecc....è stata la tremarella quando si trattava di mangiare o bere in pubblico, anche per un semplice caffè al bar mi serviva l'esorcista.

Adesso niente

Pianetino

Stesse mie fobie, tranne quella del bere.

Ma sono contento di vedere che le si può superare

dep

ammiro il tuo coraggio...
io da solo non so se me la sentirei di andare in città dove non sono mai stato... ci vuole una bella dose di coraggio!

noth.man79

comprare un navigatore?

dep

ehehe....

purtroppo non aiuta...

lizbon

questo anch'io ma la reputo una cosa abbastanza normale

lizbon

questa è una paura che ho avuto a livelli elevatissimi in passato e poi mi è passata, però non mi è passata del tutto, in alcuni periodi ce l'ho e in alcuni no, è una paura che va e viene

Shino

un sacco di paure

Noctis

Problemi strani ?
Ho alcune fobie che non ho mai superato, la fobia dell'altezza, anche ad un metro da terra mi viene il panico, paura dell'acqua, o meglio dell'abisso.

MaAncheNO

Aver paura di mangiare fuori non è strano.. anche quello è collegato...

kappa2010

I problemi a guardare negliochhi le persone riguardano enormemente la fobia sociale invece.

Anche quello del mangiare fuori...

Ecco ,magari,se hai SOLO quello ,ritieniti fortunatissimo.

Se ne scrivi vuol dire che per te e` importante pero`,non so,forse anche perche`ti vien senso di nausea o vomito?

O per altre cose ancora?

Prova con la TBS(terapia breve strategica)

Ci sarebbero farmaci specifici un SSRI in particolare:eventualmente chiedi allo specialista.

kappa2010

Infatti: MaAncheNo!

ivi

Io ho paura di entrare dentro locali affollati, specie se di coetanei.
Se, per esempio, devo entrare in un ambulatorio o altri luoghi pubblici dove la funzione non è il divertimento, lo faccio anche se talvolta con molta fatica e ansia. Ma se devo entrare in un pub o ristorante, dove ci sono più di una ventina di persone... Mi paralizzo e tiro dritto. Mi è capitato di dover inventare scuse con le persone che erano con me, del tipo... Ma no, andiamo nell'altra birreria che qua non c'è nemmeno posto per sedersi!
La trovo una cosa molto invalidante perchè vorrei essere più rilassata, conoscere gente ed invece, proprio per questo mio limite, il più delle volte decido di stare in casa.

MeglioPochi

A me provoca una morsa allo stomaco anche il solo pensare alle migliaia (o peggio milioni o miliardi) di persone che stanno lì e incombono sui miei spazi sempre più risicati. Può succedere in qualsiasi momento, anche se sono in casa: mi prende il pensiero e -bam!- vado in loop con quest'immagine delle moltitudini opprimenti. Altre volte può essere una trasmissione tv, a scatenare l'idea, o dei rumori che provengono da chissà dove, o un nuovo cantiere aperto in luoghi che ero solito vedere liberi...

Mica per niente il nomignolo che ho scelto è «MeglioPochi», nè!