Io rispetto agli altri mi sento un totale alieno, per mentalità e storia vissuta.
Come mentalità, con l'inizio dell'età adulta e le uscite del sabato sera, non sono riuscito ad adattarmi per quanto mi sforzassi. E i miei sforzi non erano ne apprezzati ne capiti. In pratica durante la settimana ognuno era in una scuola superiore diversa e ci si faceva i fatti propri, poi il sabato sera ci si incontrava e io avrei dovuto avere mille cose da condividere con loro

, per me non funziona così. Tutti i rapporti che ho avuto nella mia vita sono stati quelli in cui si passava molto tempo assieme e si condividevano obbiettivi. Mi sono quindi sempre trovato bene con persone al lavoro o nella stessa classe. Partendo da questo, poi serve una minima condivisione di carattere e interessi.
Per quanto riguarda la storia, a 18 anni mi è stata diagnosticata una malattia autoimmune che attacca i reni, dopo vari cicli di cortisone in dosi massicce, diete alimentari sempre più stringenti, ho iniziato la dialisi a 29 anni che fortunatamente è durata poco grazie a mia madre che mi ha donato un rene.
Per carattere e storia quindi nella vita preferisco cercare la tranquilita al divertimento imperante in questa società