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22-10-2011, 15:13
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 74
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Avendo già parlato di come ho passato la mia timidezza e le mie fobie nel thread precedente, indicherò cosa è stato a causarla in me.
Sono figlio unico.
Il posto dove sono nato è al confine tra la vita sociale da paese medio-grande e il "in culo ai lupi", im mezzo a due grandi pinete.
Mia madre, pur essendo totalmente italiana adora la lingua tedesca, così me la insegnò quando ero piccolo(la mia prima parola fu mutter, mamma in tedesco). Come se non bastasse mio padre pur essendo giovane, parla costantemente in dialetto. Per questo, quando cominciai ad andare a scuola parlavo una lingua completamente diversa da tutti gl'altri, un mix di italiano, tedesco e dialetto. Credo che fu per questo che tutti mi accettarono all'asilo e alle elementari, nessuno capiva quello che dicevo, ma si divertivano un casino a sentirmi parlare.
Tutti tranne, ovviamente, le maestre, che erano in enorme difficoltà con me. Non potevo fare interrogazioni orali perchè non mi capivano, e non potevo fare compiti scritti perchè scrivevo letteralmente come parlavo(mi fecero fare una marea di paginette di lettere ma non servì a nulla).
Sono dunque stato costretto, in 4° e 5° elementare a frequentare la logopedia dopo la scuola per imparare a parlare come parlo ora. Grazie infinite, mutter.
Dalla 5° elementare fino a tutto il periodo delle medie mia madre non faceva altro che caricarmi con attività extrascolastiche quali karate, basket, un corso di batteria e il corso scolastico di inglese. Rubandomi tutte le ore di tutte le giornate tranne la domenica. Inutile dire che una volta dimagrito di 27 kg(prima ero 86x140, ora sono 57x178) in vista del mio cambiamento smisi di fare tutto per dedicarmi a piscina, palestra ed agli esercizi fisici dentro casa.
Mia madre è un' medico e ora vive in un'altra città per lavoro.
Mia padre è un vicequestore, ed'è sempre stato un bonaccione, estroverso e da sempre zerbino di mia madre, soprattutto quando questa scoprì che andava a prostitute. Quel periodo me lo ricordo bene, un periodo fatto di urla e insulti(in realtà in casa mia ci sono sempre state persone che "urlano" e alzano la voce per qualunque cosa). E fu proprio quel periodo una delle parti determinanti del me di ora. Non sopporto i rumori forti o quelli ripetuti, amo il silenzio più assoluto.
Come ho già detto mio padre è molto estroverso, e non riusciva ad accettare che io non avessi amici. Ma il culmine ci fu' quando venne a sapere da mia cugina di tutte le ragazze che avevo rifiutato. Mi accusò di essere gay e mi picchiò. O almeno ci provò, è in sovrappeso e le sue mosse sono prevedibili, mi bastò poco per farlo cadere e riempirgli lo stomaco di calci, poi me ne uscii a fare una passeggiata per non vederlo. Per sua sfortuna mi aveva preso proprio all'inizio del mio percorso verso quello che sono ora. Se l'avesse scoperto prima, probabilmente non avrei reagito. Al mio ritorno era come se non fosse mai successo niente. Ma scelse di mandarmi da alcuni psicologi(continuava a credere che fossi gay, e ovviamente lui la considerà una malattia..). Inizialmente non volevo andarci, penso tutt'ora che questi "psicologi" debbano solo andare a zappare la terra. Poi però ci ripensai, ci andai, e mai feci scelta più giusta, mai mi sono così divertito a prendere per il culo la gente quei poveracci. Ma di loro parlerò più avanti.
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22-10-2011, 15:20
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: In un mondo a parte...
Messaggi: 628
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Diciamo che la combinazione di eventi con cui hai avuto a che fare è stata d'aiuto per la tua introversione. Sei il risultato finale di ciò che hai vissuto, un pò come capita a tutti, penso
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22-10-2011, 15:41
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#3
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 211
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Ultima modifica di ansiosa; 28-04-2016 a 12:51.
Motivo: privacy
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22-10-2011, 15:46
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#4
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Meridione
Messaggi: 330
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Condivido la tua diffidenza verso psicologi e psichiatri, io stesso ne vedo la scarsa utilità. (ho rifiutato terapia e farmaci)
Comunque di sicuro il tuo problema principale è stata la bizzarria dei tuoi genitori, mi sorprende poi che tu abbia picchiato tuo padre senza che lui ti abbia detto niente...se avessi fatto io una cosa del genere il mio vecchio mi avrebbe prima ferito a morte e poi mi avrebbe mandato in galera.
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22-10-2011, 15:55
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#5
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Non ti sei sentito in colpa per aver picchiato brutalmente tuo padre?
E lui se ne stato immobile?
Se avessi fatto una cosa del genere al mio, mi avrebbe crepato di mazzate, minimo.
Avessi io un figlio che si sarebbe comportato come te, lo avrei spedito irremiadiabilmente sottoterra.
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22-10-2011, 17:26
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 74
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosa
Mi piacerebbe conoscere la tua storia con "quei poveracci".
Cmq si tratta di gente che ha studiato e che lavora, dovresti portare più rispetto.
Poi se tu hai avuto una brutta storia è un altro discorso, ma non è giusto generalizzare così.
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Bel tempo sprecato. Se si fossero dedicati a qualcosal'altro avrebbero fatto più fortuna.
Imho, la figura dello psicologo la giudico inutile, dare dei nomi ai propri problemi per poi sentirsi dire esattamente le stesse cose che si dicono in famiglia: "devi uscire", "devi essere più sicuro/a di te", "non devi vergognarti", "davi trovarti degli amici", "devi trovarti una ragazza/o" non è di nessuna utilità.
Sono uscito dal mio stato di fobia forgiando(soprattutto) la mia mente e il mio corpo, con la voglia di diventare qualcuno il più superiore possibile a tutti gl'altri, con devozione per le mie passioni e con l'ambizione. Sia le belle che le brutte esperienze rafforzano la mente in un modo, o nell'altro. La questione con se stessi è sempre e solo personale.
Quote:
Originariamente inviata da Reinhart
mi sorprende poi che tu abbia picchiato tuo padre senza che lui ti abbia detto niente...se avessi fatto io una cosa del genere il mio vecchio mi avrebbe prima ferito a morte e poi mi avrebbe mandato in galera.
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Quote:
Originariamente inviata da LanternaVerde
Non ti sei sentito in colpa per aver picchiato brutalmente tuo padre?
E lui se ne stato immobile?
Se avessi fatto una cosa del genere al mio, mi avrebbe crepato di mazzate, minimo.
Avessi io un figlio che si sarebbe comportato come te, lo avrei spedito irremiadiabilmente sottoterra.
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Mi ha dato una serie di 3 schiaffi forti in faccia. Ho fatto benissimo a picchiarlo, in fondo fu proprio lui a dirmi di non cominciare mai a picchiare per primo, altrimenti si passa nel torto. Del perchè non mi sento in colpa lo spiegherò più in la'.
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22-10-2011, 17:46
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#7
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 74
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Quote:
Originariamente inviata da AudreyHorne
come del resto hai fatto benissimo a picchiare quella splendida, elegante, colta, mai volgare creatura che ha cercato di darti un bacio.
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Le ho solo dato uno schiaffo, non forte ma abbastanza deciso da farle capire che mai più doveva avvicinarsi a me.
Lui invece, mi diede 3 schiaffi con tutta la forza che può avere un uomo di 45 anni e 81x173, e urlando insulti a più non posso. E questo solo per il mio modo di essere, quando io avevo bisogno di essere difeso lui non c'era mai. O al massimo sminuiva ogni mio problema. Ho fatto bene eccome.
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22-10-2011, 18:57
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
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Ti trovo interessante, mi piacciono i tuoi post. E scrivi anche bene.
Io credo che dovresti cercare di superare questa sfiducia nei confronti delle persone o almeno provarci.
Parlane con uno psicologo, come disse la mia proff di italiano "il loro lavoro è trovare i nodi e scioglierli" e mi sembra che tu abbia individuato da cosa deriva il problema, ora devi solo trovare il modo di scioglerlo.
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22-10-2011, 19:06
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 579
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Complimenti, hai fatto bene.
Una persona il rispetto se lo deve maritare.
Questo vale anche per i genitori.
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Ultima modifica di D. Vecio; 22-10-2011 a 19:10.
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22-10-2011, 19:08
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#10
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 74
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Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Ti trovo interessante, mi piacciono i tuoi post. E scrivi anche bene.
Io credo che dovresti cercare di superare questa sfiducia nei confronti delle persone o almeno provarci.
Parlane con uno psicologo, come disse la mia proff di italiano "il loro lavoro è trovare i nodi e scioglierli" e mi sembra che tu abbia individuato da cosa deriva il problema, ora devi solo trovare il modo di scioglerlo.
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Hai appena trovato due degli argomenti che ho intenzione di trattare
Mia cugina, un fattore determinante nel mio odio incondizionato, e proprio quando stavo per prendere una strada completamente diversa.
I due psicologi, due idioti succhiasoldi, a cui ho dato il ben servito.
Riguardo al fatto di sciogliere il problema, non ne ho, non ne ho più. Credo di aver trovato la mia dimensione, in fondo la normalità è relativa. Questa è la mia.
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22-10-2011, 19:11
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Zingaro
Messaggi: 172
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosa
Mi piacerebbe conoscere la tua storia con "quei poveracci".
Cmq si tratta di gente che ha studiato e che lavora, dovresti portare più rispetto.
Poi se tu hai avuto una brutta storia è un altro discorso, ma non è giusto generalizzare così.
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Sono d'accordo, li psicologi non servono a nulla...io ne ho conosciuti diversi all'università di aspiranti psicologi...aver studiato il pensiero di Freud di qualcun'altro che ha scritto qualcosa di interessante non vuol dire poter fare lo psicologo. Lo psichiatra è una figura utile, uno che può fare delle terapie vere. Lo psicologo non fa altro che cercare di convincerti di cose, che lui crede di capire benissimo, ma che in realtà non capisce affatto. Anzi, spesso lo psicologo è una persona abbastanza inopportuna e senza alcun tipo di tatto, che segue dei protocolli che non funzionano, perchè la gente non è fatta di protocolli
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22-10-2011, 19:41
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 625
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Quote:
Originariamente inviata da D. Vecio
Complimenti, hai fatto bene.
Una persona il rispetto se lo deve maritare.
Questo vale anche per i genitori.
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per me invece no, è sempre sbagliato picchiare le persone.
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22-10-2011, 20:01
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 579
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Quote:
Originariamente inviata da Jessica2
per me invece no, è sempre sbagliato picchiare le persone.
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Sì, hai ragione, a parte che ho letto altro su cui non sono d'accordo rimane che la violenza non dovrebbe essere mai usata così alla leggera.
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