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20-07-2010, 16:58
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
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Cos'è esattamente l'apatia e soprattutto quali sono le cause che la provocano? è possibile che la fobia sociale sia una conseguenza dell'apatia?
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20-07-2010, 17:49
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
è possibile che la fobia sociale sia una conseguenza dell'apatia?
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No: è il contrario, l'apatia (assenza di reazioni emotive agli stimoli) è un sintomo.
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20-07-2010, 18:03
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Dal vocabolario Treccani:
apatìa s. f. [dal lat. apathīa, gr. ἀπάϑεια «insensibilità», comp. di ἀ- priv. e πάϑος «passione»]. – 1. a. Stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della realtà esterna e dell’agire pratico: ti devi scuotere da questa a.; è caduto nell’apatia. b. In medicina, notevole riduzione o mancanza di reazioni affettive; si verifica con particolare frequenza in alcune forme di schizofrenia, in alcuni stati depressivi e nella frenastenia di notevole grado. 2. Nella filosofia antica, stato di perfezione contemplativa dello spirito, che attraverso l’esercizio della virtù consegue la libertà interiore intesa come indipendenza, indifferenza e imperturbabilità rispetto alle passioni e alle emozioni umane, ai piaceri sensibili, agli eventi esterni in genere, secondo un ideale di saggezza sostanzialmente unitario propugnato in età ellenistica da cinici, stoici ed epicurei e variamente recepito e discusso dai Padri della Chiesa e dagli apologisti cristiani.
Secondo me tutto nasce durante l'infanzia, quando incominci ad allontanarti dalle attività chiassose dei tuoi coetanei e per occupare il tempo incominci a porti domandi alle quali non riesci ancora a dare risposte soddisfacenti, perché esse richiedono una maturità di pensiero e un insieme di esperienze che ancora non puoi avere. L'insoddisfazione ti conduce presto alla malinconia, alla sensazione che tutte le belle lezioni morali ed etiche che t'impartiscono non abbiano senso, dettate solo da credenze e ubbie assimilate passivamente, che non siano altro che filastrocche che possono rassicurare solo le menti infantili; la conclusione inevitabile un la verità vada cercata altrove, quell'altrove che il pensiero comune non ha il coraggio di guardare. Ma anche questa ricerca nell'abisso e nelle ombre si rivela infruttuosa, si tratta solo dell'ennesimo miraggio. A quel punto lasciarsi avvolgere dall' apatia, che sale lentamente come una marea incolore, diventa inevitabile.
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20-07-2010, 23:57
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
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grazie a voi due
Ma come mai non mi ha cagato nessuno?
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20-07-2010, 23:59
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
grazie a voi due
Ma come mai non mi ha cagato nessuno?
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Sarà perché gli altri non conoscono l'apatia, buon per loro!
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21-07-2010, 00:02
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Sarà perché gli altri non conoscono l'apatia, buon per loro!
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Ah beh si.. in quel caso buon per loro
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21-07-2010, 00:53
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Brescia
Messaggi: 827
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Cos'è esattamente l'apatia e soprattutto quali sono le cause che la provocano? è possibile che la fobia sociale sia una conseguenza dell'apatia?
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Anche secondo me è il contrario : l'apatia è una conseguenza della fobia sociale.
La mancanza di amici, di una ragazza, di una vita sociale equilibrata, alcune volte mi toglie completamente le motivazioni per fare qualsiasi cosa, mi sento completamente vuoto. Mi sembra che tutto quello che faccio sia completamente inutile e non ho voglia di far niente, me ne stò lì seduto a fissare lo schermo del Pc con compelta indifferenza verso tutto e tutti.
Mentre altre volte all'indifferenza subentra il disagio per questa situazione e cerco di fare di tutto per cercare di cambiarla e allora momentaneamente riesco a battere l'apatia.
Almeno per me è un continuo alternarsi tra questi due sensazioni : completa indifferenza e disagio per la situazione in cui mi sono cacciato.
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21-07-2010, 01:08
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Cos'è esattamente l'apatia e soprattutto quali sono le cause che la provocano? è possibile che la fobia sociale sia una conseguenza dell'apatia?
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l' apatia è la conseguenza di una distimia o depressione unipolare, che dir si voglia, allo stato conclamato !
antidepressivi attivanti potrebbero ben sconfiggerla....
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21-07-2010, 02:53
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: dove si fanno i Bunga Bunga:D
Messaggi: 2,167
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Quote:
Originariamente inviata da Stark
Anche secondo me è il contrario : l'apatia è una conseguenza della fobia sociale.
La mancanza di amici, di una ragazza, di una vita sociale equilibrata, alcune volte mi toglie completamente le motivazioni per fare qualsiasi cosa, mi sento completamente vuoto. Mi sembra che tutto quello che faccio sia completamente inutile e non ho voglia di far niente, me ne stò lì seduto a fissare lo schermo del Pc con compelta indifferenza verso tutto e tutti.
Mentre altre volte all'indifferenza subentra il disagio per questa situazione e cerco di fare di tutto per cercare di cambiarla e allora momentaneamente riesco a battere l'apatia.
Almeno per me è un continuo alternarsi tra questi due sensazioni : completa indifferenza e disagio per la situazione in cui mi sono cacciato.
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Nel mio caso l' apatia è seguita al mio allontanamento dalla vita sociale che facevo prima, allontanamento dovuto alla mia personalità non sempre effervescente e frizzante. Come dici te una vita condotta senza incontrare nessuno o cmq con scarsi contatti sociali porta lentamente all' apatia, cioè mancanza della voglia di fare qualsiasi cosa ma allo stesso tempo desiderio di volerla fare, nonchè di voler stare con gli altri, uscire e divertirsi.
Io prima ero abbastanza apposto, cioè ero attivo, facevo molto sport e conducevo vita sociale, poi come si dice sono caduto in disgrazia, e di conseguenza sono venuti meno gli stimoli che ti consentono di andare avanti. Quando sei da solo non hai nessuno che ti stimoli a fare qualcosa, che rappresenti e costituisca un' incentivo...qualcuno che ti sproni e ti dia una mano....siamo persone non macchine, abbiamo continuo bisogno di stimoli, altrimenti va tutto in mona.
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24-08-2010, 18:53
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
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Riprendo questo post perchè ho bisogno di un consiglio. Chi mi consiglia farmaci per combattere l'apatia? Non ho intenzione di andare dal medico.
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24-08-2010, 19:31
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#11
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Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
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fottuta apatia
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24-08-2010, 20:15
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 200
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l-tirosina?
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25-08-2010, 00:46
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 232
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Non ho intenzione di andare dal medico.
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Perché sei apatica o ami l'apatia?
Qui non si parla di un'aspirina, ma di capire le cause. L'apatia è un sintomo, e anche la fobia sociale lo è. Quindi prendi in seria considerazione l'idea di consultare uno psichiatra!
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25-08-2010, 05:25
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
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Quote:
Originariamente inviata da uffosa
Cos'è esattamente l'apatia e soprattutto quali sono le cause che la provocano? è possibile che la fobia sociale sia una conseguenza dell'apatia?
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L'apatia è la prima conseguenza diretta di una sana e robusta DEPRESSIONE!
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26-08-2010, 04:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Quote:
Originariamente inviata da Dekker83
Nel mio caso l' apatia è seguita al mio allontanamento dalla vita sociale che facevo prima, allontanamento dovuto alla mia personalità non sempre effervescente e frizzante. Come dici te una vita condotta senza incontrare nessuno o cmq con scarsi contatti sociali porta lentamente all' apatia, cioè mancanza della voglia di fare qualsiasi cosa ma allo stesso tempo desiderio di volerla fare, nonchè di voler stare con gli altri, uscire e divertirsi.
Io prima ero abbastanza apposto, cioè ero attivo, facevo molto sport e conducevo vita sociale, poi come si dice sono caduto in disgrazia, e di conseguenza sono venuti meno gli stimoli che ti consentono di andare avanti. Quando sei da solo non hai nessuno che ti stimoli a fare qualcosa, che rappresenti e costituisca un' incentivo...qualcuno che ti sproni e ti dia una mano....siamo persone non macchine, abbiamo continuo bisogno di stimoli, altrimenti va tutto in mona.
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Io stavo in questa situazione dai 14 anni ai 18 anni.. A scuola superiore (è un banale esempio) io non volevo andarci ma a mia madre non gliene fregava niente. Mi faceva stare a casa... Se si è fragili è dura andare avanti da soli come dici tu.. Però se dobbiamo sempre aspettare l'aiuto degl'altri o dei farmaci non si andrà avanti, perchè poi si diventa dipendenti dalle medicine e purtroppo ne so qualcosa.
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10-09-2010, 10:58
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#16
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da Alfie
Brutta bestia l'apatia, soprattutto quando ci si comincia a ripetere che ogni momento va vissuto come fosse l'ultimo e che la vita è bella e non c'è motivo di starsene in disparte a vegetare.
Da qui il senso di colpa verso... non si sa chi. Verso se stessi? Io (quale io?) ho obblighi verso me? E se il non buttarsi fosse vigliaccheria? E se dipendesse da una malattia (carenza di una qualche fottuta molecola del buon umore)? Come si fa a fare qualcosa se comunque in fondo in fondo non sentiamo che valga la pena farla? Se fosse tutta pigrizia? Ma allora è solo colpa mia... sono una nullità... valgo zero... ecc. ecc.
ad libitum
Quando inizi a farti domande ed entri nel loop dell'apatia è certo che dalla sedia non ti alzerai per un bel po'.
P.s.
Secondo voi dipende davvero da carenze di serotonina et similia???
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E' vero. Ti poni domande che non possono trovare risposte soddisfacenti e che rinvigoriscono la voglia di vivere
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10-09-2010, 12:15
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da Alfie
Come si fa a fare qualcosa se comunque in fondo in fondo non sentiamo che valga la pena farla?
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Questa mi sa che è più abulia che apatia e anche questa è una brutta bestia
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10-09-2010, 12:41
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da Alfie
Hai ragione Nick, secondo te di rimedi non ve ne sono al di là del ricorso alla psichiatria?
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Per logica direi che essendoci una mancanza di stimoli o un loop da ansia, serve un intervento esterno.
Quanto alla scelta del tipo di terapia ho sempre espresso l'opinione che sia indifferente dato che sono tutte teorie non dimostrate, l'importante è il terapeuta. Andrebbe bene anche un mesmerizzatore (o mesmerista? boh) se ha buone capacità empatiche.
Però devo dire che forse i miei miglioramenti dipendono anche dall'età, arrivi a un punto che " Chiu' scura ra' mezzanotte nun po' mai esse", ti rilassi per rassegnazione, esci dal loop e allora vedi che le cose arrivano pure per inerzia.
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Ultima modifica di Nick; 10-09-2010 a 12:47.
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10-09-2010, 13:26
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#19
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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L'apatia è la depressione, una specie di sinonimo.
Quella sensazione del nulla, del buoio più assoluto, cerchi una motivazione al tuo stato ma non la trovi, cerchi l'aiuto degli altri, ma o non ti capiscono( comprensibile) oppure non ne trovi nemmeno il coraggio e così ti rinchiudi ancora di più dentro te stesso, fino al punto di esplodere.
Ne sto uscendo piano piano, l'ho vissuta dai 15 anni in su, finiti 2 anni di superiori, al terzo in una scuola nuova son caduto nel baratro con conseguenze che mi porto appresso ancora oggi... brutta bestia, come diceva qualcuno.
Mai fatto uso di medicine, solo qualche seduta dallo psicologo, tuttavia senza forza di volontà anche colloqui con terapeuti-psicologi fanno poco.
Il tempoi aggiusta le cose, con me, almeno in parte, ha funzionato.
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10-09-2010, 15:20
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#20
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 135
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Quote:
Originariamente inviata da Alfie
Brutta bestia l'apatia, soprattutto quando ci si comincia a ripetere che ogni momento va vissuto come fosse l'ultimo e che la vita è bella e non c'è motivo di starsene in disparte a vegetare.
Da qui il senso di colpa verso... non si sa chi. Verso se stessi? Io (quale io?) ho obblighi verso me? E se il non buttarsi fosse vigliaccheria? E se dipendesse da una malattia (carenza di una qualche fottuta molecola del buon umore)? Come si fa a fare qualcosa se comunque in fondo in fondo non sentiamo che valga la pena farla? Se fosse tutta pigrizia? Ma allora è solo colpa mia... sono una nullità... valgo zero... ecc. ecc.
ad libitum
Quando inizi a farti domande ed entri nel loop dell'apatia è certo che dalla sedia non ti alzerai per un bel po'.
P.s.
Secondo voi dipende davvero da carenze di serotonina et similia???
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Tipiche domande che mi faccio sempre anch'io.
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