A volte ho l'impressione di alimentare il mio disagio senza che vi sia un effettivo motivo, per il semplice fatto che questo mi riporta ad una dimensione a me familiare, dove paradossalmente mi annoio di meno. L'ultima volta che per caso ero con dei compagni di università, avevo come la sensazione di essere costantemente in attesa di qualcosa. Di un'invasione aliena , una sparatoria....come se ciò che vivessi al di fuori della mia quotidianità dettata dalla solitudine e sovrappensiero ,non fosse vivo, intenso, reale. Non so se è dovuto, com'è probabile, alla mia alienazione, o al fatto di non incontrare spesso persone simili a me. Nonostante l'università mi abbia permesso di conoscere persone con interessi simili ai miei ,mi è ancora difficile a volte non avere la sensazione di sprecare tempo , di aver voglia di fuggire mentre magari sono al bar a prendere il caffè con qualcuno. mi sento distante da tutte le persone che incontro. La mia quotidianità è diversa dalla quotidianità piu comunemente intesa e forse semplicemente non sono abituata, e la realtà finisco per percepirla come un sogno. e il sogno che vivo per la maggior parte del tempo finisco per percepirlo come realtà.