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Originariamente inviata da mentedilele
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parto da qui intanto : non c'è nessun riferimento diretto alla pornografia o dipendenze di quel tipo.
Per fare una sorta di correlazione diretta avrebbero dovuto - ipotizzo - verificare l'incidenza di tali problematiche tra chi è un fruitore "standard " (moderato) di pornografia e chi invece ne è dipendente.
Il che non saprei quanto possa avere senso, sarebbe come verificare l'insorgere di cirrosi epatica tra i bevitori occasionali VS gli alcolisti.
Tolta la salute mentale, che mi pare logico influenzi pesantemente la sfera sessuale, il resto sono tutte correlazioni legate principalmente ai normali aspetti che si controllano nella salute delle persone ( consumo di sostanze, attività fisica, stress etc ).
Anche supponendo che la scarsa salute mentale sia ciò che spinge alla pornodipendeza allora la seconda è solo diretta conseguenza della prima; su cui ci sarebbe da indagare.
Più semplicemente : credo che ai porno facciano grossomodo ricorso tutte le possibili fasce maschili. Ciò che è significativo è il MODO e i MOTIVI per cui vi si fa ricorso. La situazione patologica è chiaro possa avere ripercussioni sulla sfera sessuale, ma direi rientri nelle conseguenze di un disagio psichico.
Esattamente come la dipendenza da sostanze comunque.
RESULTS:
Prevalence rates for PE and ED were 11% and 30%, respectively. Poor mental health was the only variable to have a direct association with both conditions after controlling for potential confounders. In addition, PE was directly associated with tobacco, illegal drugs, professional activity, and physical activity, whereas ED was directly linked with medication without a prescription, length of sexual life, and physical health.
CONCLUSIONS:
In Switzerland, one-third of young men suffer from at least one sexual dysfunction. Multiple health-compromising factors are associated with these dysfunctions. These should act as red flags for health professionals to encourage them to take any opportunity to talk about sexuality with their young male patients.
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Si fa ricorso al porno su internet perchè in quanto uomini siamo devastati, non possiamo più essere tali
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Sono uomo.
Faccio ricorso alla pornografia in modo saltuario semplicemente perchè ho stimoli sessuali e, ogni tanto, il bisogno di sfogarli. Siccome non posso rimediare un rapporto pr me soddisfacente sulla base della mia sola volontà mi pare logico il ricorso all'autoerotismo. Non vedo perchè dovrei negarmelo, sarebbe puro autolesionismo.
Diversamente buona fortuna a gestire la frustrazione sessuale maschile.
La pornografia è semplicemente un modo per ricevere tali stimoli in modo più immediato.
Sano ? Forse c'è di meglio, ma credo appunto vada fatta una netta e grossa distinzione tra la patologia ed il ricorso occasionale.
Se hai il BISOGNO di guardare porno, sei incapace di vivere la tua sessualità a livello di fantasie personali, ricerchi pornografia estrema costantemente, preferisci la pornografia all'interazione con l'altro sesso, ricerchi solo rapporti sessuali e canoni di riferimento dettati dai porno, avverti costantemente il bisogno di masturbarti etc etc il problema non è la pornografia : è qualcosa che non va in te.
Cosa significa essere uomo ?
Per me semplicemente avere determinate caratteristiche fisiche, dovute ai miei geni. PUNTO. Una mera etichetta, io prima di tutto sono una persona, non il mio pene.
Cosa poi vogliano farmi credere che debba essere un uomo per potersi definire tale è un altro discorso.
Il concetto stesso di virilità mi è estraneo e lo trovo un po' stupido.
Per me è uomo sia il militare che l'infermiere, sia il ballerino che il pugile, sia chi va in palestra che chi ricama, sia chi piange di fronte ad un'offesa sia chi mena, sia chi "ci prova" che chi non ci prova, sia chi è sicuro di sè che chi non lo è, sia quello che porta la ragazza in giro in macchina che quello che si fa portare.... ci siamo capiti.
Non mi sento messo in crisi dal fatto che le donne lavorino di più perchè non ho mai associato il mio essere uomo al portare a casa la pagnotta, ad essere un lavoratore.
Idem per quanto riguarda le faccende domestiche, credo sia semplicemente buon senso saper badare alla casa in cui vivo, non un compito che spetta ad un sesso piuttosto dell'altro ( medesimo discorso per i figli).
Se le donne iniziano finalmente a manifestare apertamente il piacere di fare sesso, i propri gusti in tema e rivendicare la libertà di vivere liberamente i rapporti non ci vedo nulla di male o che mina la mia libertà personale.
Il mio valore di persona, e uomo, non è legato alla libertà femminile in un rapporto inversamente proporzionale.
Se basta un cambio della situazione generale per non sentirsi più uomini significa che il proprio modello di riferimento, la propria identità, è stata costruita su delle basi assai fragili. Che probabilmente neanche ci appartengono ma sono semplicemente state imposte.
Quello che credo metta in crisi sia uomini che donne, più che la pornografia o le conquiste del femminismo, è il confronto con canoni totalmente sballati ed irrealistici. Creati ad arte per suscitare insicurezze, spingere ad uniformarsi a certi standard - e spendere per farlo.
Credo sia questa visione del sesso più come una competizione, un'attività sportiva di cui si devono confrontare i risultati con altri. Quasi più un dovere ed un premio da conquistarsi; che non il piacere (che dovrebbero provare entrambe le persone coinvolte) di condividere anche la propria fisicità con una persona. L'estraniarlo dalla sfera privata di una persona ed usarlo invece per giudicarne il presunto valore sociale.
-----> vedi anche i post sopra. L'uomo è spinto a valutarsi fortemente in base alla capacità di " ottenere" rapporti sessuali; quindi a ricercarne costantemente, applicare la forma mentis del provarci pure se non c'è una particolare attrazione perchè " magari una ci sta".
Sicuro non è che si possa dare una " colpa" della sproporzione nella possibilità di avere rapporti sessuali tra i generi alle donne; chiaramente chi riceve attenzioni se le tiene e seleziona chi trova più interessante. Questo mi pare logico.
Gli uomini sono vittima di sè stessi in questo.
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Quando parlo di "uomini finti bravi ragazzi" mi riferisco alla teoria espressa dallo psicologo Glover nel libro "No More Mr Nice Guy"
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Ah ok, lo ricordo da un altro thread.
Mi pareva solo una legittimazione delle insicurezze.
I problemi non li ha chi si comporta bene ma non fa sesso, perchè significa che è ipocrita o vorrebbe essere uno " stronzo ", ma non ha le caratteristiche per farlo - come afferma in soldoni quella teoria.
Il problema è nello stronzo e nelle persone che vedono in esso un modello capace di dar loro sicurezza, o da imitare.
Sarebbe utile affrancarsi da questo misurare le persone in base ai rapporti sessuali perchè il sesso spesso e volentieri NON si muove su meccaniche sane e meritocratiche in senso morale o sociale; spesso ciò che fa nascere attrazione e/o le relazioni sono proprie insicurezze e aspetti non esattamente sani delle persone.
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Originariamente inviata da awasted
Accettata la parità si torna come prima? No, si va avanti, altrimenti il processo di crescita ed evoluzione è inutile, purchè si vada avanti bene. [..]
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E scusami per i miei toni volutamente forti e provocatori, mentedilele, ma di insofferenza per i discorsi alla " donna che deve stare al suo posto" e " uomo che deve fare l'uomo, non la checca" ne ho parecchia.