Miky

Premetto: non ho mai creduto, o sì? Non ho mai creduto...forse dovevo crederci, a quelle questioni di discriminazioni del sociofobici sui luoghi di lavoro, che si leggono sul forum, nel senso ho sempre pensato non c'entrasse nulla la sociofobia..vabbè una volta credevo anche che non era vero che i politici rubano..vabbè ero giovane.
Premetto2. Non ero incerto dentro quale cartella aprire la discussione, se in quella lavorativa, o in quella fobica generale. Ma alla fine ho optato per questa.
Premetto3. sì lo so..di sti tempi son fortunato ad avere un lavoro e non dovrei nemmeno lamentarmi troppo che ci sta gnete messa molto peggio di me, tant'è che non importa quanto è grande il bicchiere, ma quanto sia colmo, cioè non conta tanto la gravità del problema, ma il livello di cui son pieni i maroni.

Dunque sono stato usato come capro espiatorio per un problema sul lavoro. Mi è stata mossa una critica per un piccolo errore (non commesso da me), niente di insormontabile, ma estremamente fastidiosa. Dico che la colpa del problema non era certamente mia, anzi, io ero l'unico che non aveva nessuna colpa, ma gira e rigira la frittata il titolare della ditta ha criticato solo il mio operato, che non c'entravo proprio nulla.
La cosa mi ha molto infastidito perchè all'inizio ho cercato di spiegare la situazione al mio capufficio, ma questi mentre gli parlavo sembrava non ascoltarmi e infatti manco mi guardava, ma guardava l'altro mio collega (il suo coccolino)...così mi son detto: "ma che cazzo cerco di spiegargli le cose, se manco mi ascolta..." e così ho lasciato perdere. Così il capufficio ha riferito la questione al titolare e mentre stavo andado al cesso, perchè era scoccata la pausa pranzo, li ho beccati tuttti e due e il titolare mi ha fatto l'osservazione, mentre il capufficio aveva quel sorrisino beffardo come volesse dire: " io lo so che no nè colpa tua, ma vedi..a qualcuno la colpa dovevamo darla. E io per contratto non posso essere criticato, il vecchiaccio (padre del titolare) tu sai che ha sempre ragione, l'altro collega è il mio coccolino, quindi tocca a te pigliartela in culo!"
Questo episodio è sintomatico di quanto mi considerino in sta ditta, cioè una merdina! E solo per colpa del carattere, non certo perchè non ho le competenze. Cmq vabbè è uno sfogo..

ciarliera

sicuro di non aver commesso tu l'errore, fantocci?

Pablo's way

Niente di nuovo purtroppo, solite dinamiche, solite vittime

Il mondo del lavoro esaspera la competizione, specie in certi ambienti, e quindi tira fuori il peggio dalle persone, chi come noi mal sopporta le situazioni ad alta competitività dove buttarsela in quel posto è la regola, soffre e spesso subisce ingiustizie. Il bello è che poi ti senti anche dire che è colpa tua che non ti fai rispettare.....

ElectricF2

vedete che si tratta di discriminazione nei nostri confronti? si mette sempre quello percepito come più debole in condizione di subire,in questo modo chi nasce con determinate caratteristiche caratteriali è destinato a subire e quindi peggiorare,ecco poi perchè subentrano mille altri disturbi
sembrano fesserie ma anche piccoli episodi come questo,sopratutto se si verificano in continuità,ci rovinano la vita

Kody

Non è discriminazione nei confronti dei fobici. I fobici e anche i timidi, per loro natura, tendono a subire gli altri, a stare zitti, a non far valere i loro punti di vista, e se anche ci provano lo fanno per poco tempo, come è successo in questo caso.

Secondo me qui c'era da incazzarsi di brutto, ci sarebbe stato da dire "mi guardi negli occhi quando parlo", da alzare bene la voce e a non fermarsi. Far valere le proprie ragioni e, solo teoricamente, essere pronti anche a licenziarsi (purtroppo oggigiorno è molto meglio di no).

Quando si comincia a capire che una certa persona subisce senza reagire, è ovvio che venga presa di mira per queste cose, fobico o non fobico.

Questo è come penso si dovrebbe reagire a certe situazione. Non nascondo che anche io, per come sono ora, avrei semplicemente subito.