Des

A voi capita di focalizzare il pensiero su delle situazioni che avete vissuto durante la giornata o su delle frasi dette e a non riuscire a non pensare ad altro? Avete trovato il modo di attenuare questa cosa?

Darby Crash

affascinante. potrebbe essere lo spunto per un racconto surreale del tipo di quelli di Borges o Kafka

RKO

La pressione sociale atta a farci sentire "sbagliati" l'ho sofferta parecchio in passato, ma ormai non me ne curo più da anni
L'ho sofferta da ragazzino, questo sì, perchè comunque uno che preferiva i libri, i fumetti e i videogames alla cosiddetta "vita sociale" era stano per gli standard canonici e non andava bene.
"Ma che stai a fa' sempre a casa? Ma esci un po', no?"

Da qualche anno mi pare che la nostra posizione sia stata un po' sdoganata, anche grazie a internet e ad una maggiore consapevolezza collettiva, ma forse sono solo io che vedo il tutto con gli occhi di un adulto e non più di un ragazzino.
Ancora oggi c'è chi non perde l'occasione di fare ironia sul fatto che esco poco e non faccio vita sociale, ma la differenza con il passato è che la cosa non mi scalfisce minimamente.

Per rispondere al topic: sì, a volte mi capita di soffermarmi su qualcosa che mi ha colpito durante la giornata o anche nei giorni precedenti, anche qualcosa apparentemente senza importanza.
Può essere che ti ricordi qualcosa che non riesci a focalizzare, oppure che non ti sia piaciuto il modo in cui è stata affrontata e la rielabori per capire come sarebbe potuta essere gestita meglio, oppure semplicemente si tratta di una cosa senza nessun significato effettivo che però ti ha colpito e basta.

La nostra mente ci è nemica ma cerca anche di proteggerci a volte; magari focalizzarti su qualcosa di poco importante ti serve a distrarti dagli altri pensieri che ti fanno stare male.

cancellato21736

Io ho continue fissazioni e pensieri ossessivi, un po' per via del d.o.c., un po' per altro...

Certe volte quando sembra che riesca un attimo a distrarmi dai soliti pensieri ossessivi, ecco che ritorna un ricordo, che sia una situazione vissuta durante la giornata o avvenuta anche addirittura 10 anni fa, e parte il rimuginio su cosa ho detto o fatto di sbagliato, su cosa non ho detto o fatto, su come avrei potuto affrontarla meglio e se facendo così sarebbe potuto cambiare qualcosa.
E come si comportavano quelli che invece riuscivano sempre ad avere successo o dire la cosa giusta.
A volte mi faccio interi film quando sono sdraiato a letto cercando inutilmente di prendere sonno, che alla fine sfociano sempre nella mia colpevolizzazione, la mia inferiorità, la mia incapacità nell'affrontare le situazioni, sociali o di altro tipo; che sono un coglione, uno sfigato, una merda, un'ameba che non ha combinato un cazzo nella vita.

Ma capita anche che, durante le poche uscite che faccio nel mondo esterno, mi fisso con certe cose che vedo, veicoli, strade, abbigliamento delle persone, paesaggi ecc. che vorrei fotografare o filmare.
A volte, quando posso, ci provo e finisco per fare 200/300 foto per riuscire ad immortalare ogni cosa, ogni punto di vista, vedere tutti i minimi dettagli.
Anche questo diventa un'ossessione e un accumulo compulsivo perché salvo tutto su hard disk con l'idea ipotetica di poter utilizzare il materiale come riferimento per disegnare in futuro.
Anche se in realtà sono 2 o 3 anni che quasi non riesco più neanche a prendere in mano una matita.

E se poi mi accorgo che qualcosa è venuto male, o ho saltato qualche punto oppure per vari motivi non sono riuscito a salvare ciò che ho visto ritornano i pensieri ossessivi per settimane e il pensiero di aver perso un'occasione che non ricapiterà più.
Quindi faccio "occhio non vede cuore non duole" e così aumenta l'isolamento in casa e l'evitamento per non vedere cose che mi portano stimoli e danno origine a tutto questo.

E' molto pesante.

edward00767

Io credo che l'adolescenza mi sia rimasta dentro, come un lungo trauma infinito, mi sento sempre non al sicuro nemmeno quando me ne dovrei stare tranquillo in camera, sempre la sensazione di dover giustificare il perché sono in casa la mattina mentre gli altri vivono la vita, lavorano, si muovono nel mondo.
Questa pressione mi accompagna sempre dalla mattina alla sera, sento la pressa del giudizio passato, mi blocco, e ogni uscita che faccio mi aspetto ancora di sentirmi dire "bravo" quando a 25 anni dovrei aver già completato le tappe normali, invece sono qua eterno infante che non sa muoversi nella società.
Ma ormai sta finendo anche la fase del chiedere aiuto, anzi mi fa paura il cambiamento, il dover affrontare la vita, il dover combattere per stare al passo, e non sapere come rapportarsi e rischiare di ritraumatizzarmi facendomi prendere per scemo, chi me lo fa fare di rischiare di stare peggio di così? Non ci voglio nemmeno pensare, se ci penso sento una voragine di pensieri negativi, e la mancanza di speranza si fa sentire sempre più forte, meglio che mi distraggo in ogni modo possibile.

edward00767

Mi dispiace, spero che tu trova una cura per le tue ossessioni, non posso capire fino in fondo perchè le mie sono meno estreme, ma posso capire la sensazione e non oso immaginare a quanto possa essere brutto.
Io ho letto che ultimamente esiste la ketamina per la depressione resistente, sarebbe una via possibile, prova a parlarne ai medici.

Barracrudo

Devi distrarti, possibilmente con attività che richiedono movimento fisico, meglio se si esce da casa

Hor

Sì, e la "soluzione" che ho trovato è quella di evitare le eventuali situazioni che possono portare al rimuginio.
In realtà non è una soluzione, e per questo metto il termine tra virgolette, è l'ennesima strategia di fuga, una soluzione che non risolve nulla.

Des

E come fate a distrarvi? Fate delle attività? Sono senza idee e sono molto demotivato.

Des

Purtroppo non ho nessuno con cui parlare in generale, tantomeno qualcuno con cui sfogarmi.

SoloUnaDonna

Mi succedeva spessissimo quando ero più giovane.. onestamente non so di preciso come ho fatto a superar la cosa.. è stata una roba graduale avvenuta col tempo.. ci si rende conto che ci si fa solo del male senza un reale motivo.. però fa parte di un percorso più ampio.. sostanzialmente la vita va avanti e subentrano cose che ti fan cambiare, volente o nolente.. magari pure in peggio XD

cancellato21736

Come per me che aumento l'evitamento rimanendo ancora più chiuso in casa o facendo altro che mi aiuti a non incappare in questi "stimoli" negativi.


Ora la psichiatra mi ha indirizzato verso un'altra psicologa/psicoterapeuta del CSM specializzata nella diagnosi di autismo negli adulti perché sospettano appunto che abbia un disturbo dello spettro autistico (che potrebbe aver dato origine a tutto già da quando ero bambino fino ad arrivare all'escalation degli ultimi 10 anni).
In queste settimane sto facendo dei test durante le sedute.

edward00767

Ottimo, io non ho fatto dei test approfonditi, ma la psichiatra vuole farmi fare un test per capire il perchè di alcuni sintomi, probabilmente problemi nello sviluppo, considerando che già dalla nascita prematura ho avuto un asfissia alla nascita e i problemi alla testa ci sono sempre stati...
Comunque per fortuna l'antidepressivo funziona in parte nel mio caso, vado a 4 giorni di "bene" a 4 giorni di inferno, però se non miglioro al dosaggio massimo mi danno uno stabilizzante, spero di non diventare un resistente perchè non reggo più, è 1 anno che ci combatto... Spero che tu possa trovare la giusta terapia comunque.

cancellato21736

Prendo farmaci da quasi 12 anni e sono sempre stato resistente nonostante i dosaggi alti; cambiavo terapia quasi ogni anno e mezzo.

Forse i test per l'autismo riusciranno a dare qualche risposta in più.
Vediamo come andrà...

Warlordmaniac

Sì, soprattutto le discussioni che ho e più ancora quelle che mi coinvolgono emotivamente, ad esempio quando mi arrabbio.

Des

Anche stasera è la stessa storia...