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25-01-2017, 21:46
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#1
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Prov. Sondrio
Messaggi: 157
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Anche a voi capita di osservare gli altri per cercare di capire in cosa si sbaglia per essere "diversi" da loro?
Io spesso osservo i comportamenti, gli atteggiamenti, il modo di fare degli altri e mi chiedo sempre qual'è la differenza che c'è tra me e loro...
Eppure mi pare di comportarmi in modo molto simile a loro...non mi pare di fare cose particolarmente strane o sbagliate.
Poi mi chiedo ma perchè loro hanno amici, ragazza, compagnia e io sono sempre solo? Cosa ho che non va?
Ad esempio a calcio dopo la partita si fanno due chiacchiere e parlo normalmente come loro, solo che dopo quando ognuno va a casa sua poi loro hanno amici compagnia e tutto e io resto a casa da solo....sempre.
Ho provato diverse volte a organizzare uscite, pizzate e quant'altro (sia a tutto il gruppo sia singolarmente a vari elementi del gruppo) e mi vedo sempre rispondere che sono impegnati tutti.....non riesco a capire....eppure si ride e si scherza in quei pochi minuti...non riesco a instaurare un rapporto al di fuori della partitella.
Stessa cosa quando vado nei bar e pub...sembra quasi che si conoscano tutti, nessuno mi rivolge la parola...non riesco a capire.
Forse ho un'aura negativa che allontana le persone? E se ciò fosse vero come fare per liberarsene?
Qualcuno si trova nella stessa situazione?
Io sinceramente non ce la faccio più...
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25-01-2017, 21:54
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Alla nostra età hanno ormai tutti i loro giri ben avviati, dall'uni se non addirittura dalle superiori o prima. La tua compagnia la gradiscono anche, ma al di fuori dei rapporti minimi (lavoro, calcetto, palestra ecc...) ognuno per se e grazie e arrivederci.
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25-01-2017, 22:02
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Al lavoro ogni tanto mi sembra che mi guardino in maniera strana, come interdetti o sorpresi. Non so se per via di comportamenti miei un po eccentrici o perchè sono rigida e insicura.. non lo so ma non sono a loro agio con me
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25-01-2017, 22:12
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#4
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Principiante
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 68
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Per quanto mi riguarda, la differenza che avverto è dovuta alle esperienze di vita. io ho vissuto molto intensamente"i miei primi quarant'anni" e credo di avere già visto tutto soprattutto in negativo. Ci stavo pensando oggi...è come se fossi spenta..probabilmente non è così ma mi sento diversa dalla maggior parte delle persone, forse perché ho sofferto molto e le cicatrici ci sono tutte..
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25-01-2017, 22:33
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#5
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Prov. Sondrio
Messaggi: 157
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Quindi mi volete dire che non c'è più speranza?
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25-01-2017, 22:37
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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La speranza c'è sempre, ma di grandi amicizie nate dopo i 30 (e forse anche 25) non credo ce ne siano tante. Aggiungiamoci che è l'età dove si inizia ad andare a convivere, sposarsi, avere figli ecc...; anche se tutti questi fenomeni sono in calo rispetto al passato sono sempre ben presenti, quindi il tempo libero si riduce ulteriormente, oltre al lavoro che comunque stanca, quindi se si hanno già amicizie sicure si va su quelle, non c'è bisogno di averne altre cui non si potrebbe dedicare il poco tempo che rimane. I grossi momenti per fare amicizia sono le superiori e secondariamente l'uni, poi c'è un bel salto.
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25-01-2017, 23:01
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#7
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 306
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C'è ancora speranza? Dipende.
L'età gioca un ruolo fondamentale, più si è "anziani" e meno ci sono possibilità.
Bisogna anche analizzare caso per caso. Io penso di avere ancora qualche possibilità ma sono consapevole delle scarse probabilità di rifarmi. Ci vorrebbe il proverbiale colpo di culo, come ad esempio un vecchio amico che mi inspiegabilmente mi invitasse ad uscire con la sua compagnia o una compagna di scuola che si interessasse a me, dopo avermi incontrato per strada. Però non mi illudo, ho 21 anni ma sono messo parecchio male.
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25-01-2017, 23:20
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#8
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da jab_24
I colpi di culo di cui parli li ho avuti, ma non ne é nato nulla. Questo vale per me, ma vivo in una realtà molto piccola dove di vista si conoscono tutti e tutti sanno chi sono, i gruppi sono già formati non ci si può inserire.
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Anche io vivo in una realtà piccola, un paese di montagna dove le persone con cui posso combinare qualcosa sono quelle che conosco dai tempi della scuola.
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26-01-2017, 03:44
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Ma a voi e mai capitato che i conoscenti di calcetto diventino amici fuori dal calcio a me no..finita la partita ognuno a casa per conto suo..si familiarizzare sulla istante ma al di fuori niente...ora qualcuno dirà ben venga anche solo ci sia qualcuno chiami per il calcetto c'è gente che non ha manco questo però io vorrei fosse diverso
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26-01-2017, 04:26
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#10
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Principiante
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 88
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Sarà brutto da dire ma io ho sociializzato moltissimo con la marijuana, perché devi incontrare persone per comprarla, poi spesso capita che la fumi con loro, oppure se conosci persone che fumano anche loro vi incontrate assieme per fumare assieme poi si passa la serata assieme, anche se è brutto da pensare io quasi tutti i miei amici li ho fatti così, anche nel gruppo che ero finito di calcetto in due ho scoperto che fumavano allora ci siamo incontrati fuori dal calcetto più volte. Se no ho fatto amicizie con tornei di poker alle superiori, iniziati per la prima volta durante un occupazione alle superiori, poi sono continuati anche una volta finiti
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26-01-2017, 10:04
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Noizer85
Stessa cosa quando vado nei bar e pub...sembra quasi che si conoscano tutti, nessuno mi rivolge la parola...non riesco a capire.
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ricordo questa cosa accadeva anche a me, era tipico ai tempi della scuola, tutti davano sempre l'impressione di conoscersi da anni, che ne so, ad esempio con dei ragazzi di una classe vicina alla mia, o con i classici "amici di amici"
una spiegazione che mi faccio è semplicemente che in certe circostanze ci voglia la faccia tosta di dare confidenza immediata, in cambio spesso si riceve la stessa cosa, ed ecco creata quell'effetto "siamo amici da una vita" tanto strano per noi
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26-01-2017, 10:24
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
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Non lo so, credo ci siano anche delle cose che io non riesco bene a percepire.
Sono sempre stato visto bene come l'amico di bevute o di mangiate, passeggiate serali, pub, etc. alla fine sono (ero, prima di più) anche relativamente di buona compagnia, però sembra come se a un certo punto debbano mettere dei paletti, come se non si fidassero. Infatti poi le ragazze erano volentieri amiche ma mai compagne. Oppure quando si trattava di farsi le vacanze, si altri si organizzavano sempre per conto loro escludendomi.
Ci dev'essere qualcosa in me, oltre alla sfigataggine nel fisico, che porta la gente a mettere dei paletti.. a non fidarsi
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26-01-2017, 11:33
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Il solo fatto della "partitella" per me è un sogno inarrivabile, insomma, puoi consolarti con chi sta messo peggio di te
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26-01-2017, 14:00
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#14
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Prov. Sondrio
Messaggi: 157
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Quote:
Originariamente inviata da zingaro93
Sarà brutto da dire ma io ho sociializzato moltissimo con la marijuana, perché devi incontrare persone per comprarla, poi spesso capita che la fumi con loro, oppure se conosci persone che fumano anche loro vi incontrate assieme per fumare assieme poi si passa la serata assieme, anche se è brutto da pensare io quasi tutti i miei amici li ho fatti così, anche nel gruppo che ero finito di calcetto in due ho scoperto che fumavano allora ci siamo incontrati fuori dal calcetto più volte. Se no ho fatto amicizie con tornei di poker alle superiori, iniziati per la prima volta durante un occupazione alle superiori, poi sono continuati anche una volta finiti
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Sai che ci ho pensato? Potrei iniziare
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26-01-2017, 14:49
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#15
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Prov. Sondrio
Messaggi: 157
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Le pochissime volte che mi è capitato di stare in compagnia che girava una canna quando la passavano a me io dicevo sempre "no, no grazie", forse se dicevo ok e provavo mi avrebbero accettato e a quest'ora avrei una mia compagnia....boh chi lo sa. Ma a me non piace fumare in generale, mi fa abbastanza schifo.
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26-01-2017, 18:37
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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mi dispiace molto per la tua situazione..
a scuola o i vari corsi da quel che ho capito è facile socializzare(per chi è socievole e non evita) i primi tempi dopo se non ti unisci ti escludono fuori a prescindere specie per chi non ha l'animo spavaldo.. tranne botte di culo..
poi la gente che dal nulla ti dice "vuoi unirti a noi?" va un po'a culo..
hai mai provato anziché a proporre solo uscite di autoinvitarti alle loro? avvolte tra normaloni gira cosi..
gli chiedi "che fai sabato?" loro "ho tot impegno" e gli rispondi "io questo sabato non so che fare, posso unirmi a voi?"
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Ultima modifica di Ansiaboy; 27-01-2017 a 01:49.
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26-01-2017, 19:57
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Non è questione di aura negativa, ma di legami istaurati e consolidati col passare del tempo. Più passano gli anni, più è dura entrare in un certo giro, a meno che non passi come il simpaticone del gruppo (o trascinatore, o uno che si vuole mettere in mostra), ma non fà per noi fobici o super timidi
Io ho un collega col quale mi trovo particolarmente bene, ma mai andrei a proporgli un'uscita serale: ha la ragazza, ha il suo gruppo di amici e, anche dovesse accettare, sarei io a sentirmi a disagio. Quindi evito
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26-01-2017, 21:30
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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Quote:
Originariamente inviata da It's Me
Non è questione di aura negativa, ma di legami istaurati e consolidati col passare del tempo. Più passano gli anni, più è dura entrare in un certo giro, a meno che non passi come il simpaticone del gruppo (o trascinatore, o uno che si vuole mettere in mostra), ma non fà per noi fobici o super timidi
Io ho un collega col quale mi trovo particolarmente bene, ma mai andrei a proporgli un'uscita serale: ha la ragazza, ha il suo gruppo di amici e, anche dovesse accettare, sarei io a sentirmi a disagio. Quindi evito
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Questo è il punto,mi trovo bene anch'io con tanti colleghi,ma cosa dovrei proporre?Sono tutti fidanzati,cosa dovrei dire o fare? quelle rare volte chè capitato il disagio era tanto,non vedevo l'ora di tornare a casa ,con la consapevolezza di essere totalmente diversa da tutti quelli che conosco.
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26-01-2017, 23:42
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 136
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Alla fine ognuno di noi è diverso dagli "altri".
Magari la domanda da farsi è: "perchè non sono uniformato?"
C'è tanta mediocrità in giro... Basta essere un po' riflessivi o critici, magari avere gusti più intellettuali o particolari che stoni nel contesto.
Io per esempio mi faccio troppe domande sul senso della vita e pondero troppo prima di prendere una decisione. Passavo giornate a cercare di capire certe cose senza venirne a capo.
Poi, ultimamente, ho avuto uno sguardo più ampio sui segreti delle persone normali. Quelle che prima vedevo come ville splendide erano spesso delle casette di periferia, costruite su basi traballanti e sostenute su fondamenta contorte e marciscenti.
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08-02-2017, 00:17
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Quote:
Originariamente inviata da Black.Rose
Me lo chiedo spesso anch'io cos'ho di sbagliato rispetto agli altri. Ok, non ho il migliore dei caratteri, sono timida e quant'altro, e riconosco che spesso tendo ad autosabotarmi quando noto che le cose mi vanno particolarmente bene. Ma poi mi chiedo, veramente sono messa così male da non meritare proprio nessuno? Ho dei difetti così insopportabili? Vedo in giro che tutti, ma proprio tutti, hanno almeno una compagnia di amici, anche se pochi, fatta di persone come loro. A volte quando faccio dei giri su facebook noto che anche fra i miei ex compagni di scuola che erano i più "sfigatelli", anche loro hanno avuto modo di conoscere persone simili a loro e quindi hanno una compagnia, alcuni sono pure fidanzati.
Sono giunta alla conclusione che è solo e unicamente una questione di sfortuna.
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La domanda che devi porti è: "Ho fatto qualcosa per farmi un giro di amicizie??". Io no, quindi non posso dare la colpa alla sfortuna. Al massimo, posso incolpare il mio carattere, ma non sfuggo dalle mie responsabilità.
Sarebbe colpa della sfortuna, nel momento in cui pensi di aver fatto tutto (ma proprio tutto) per avere una compagnia, un gruppo di amici e ogni sforzo è stato vano
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