Sikerhoof

Stamattina sono andato all'isola ecologica per buttare delle cose vecchie. Dopo essermi registrato, l’addetto mi ha spiegato velocemente dove buttare la roba. Erano tante cose, e non essendo sicuro di aver capito tutto, ho preferito non chiedere chiarimenti per non fare la figura del rincoglionito. Ho sempre avuto difficoltà a capire le cose al volo, perché vivo molto nella mia testa e sono poco sintonizzato con l'ambiente esterno. Voi come ve la cavate in queste situazioni?

Ottobre

Succede anche a me, per lo stesso motivo.
Penso stia nel superare l'imbarazzo di richiedere: una cosa secondo me utile è chiedere di scriverlo su un foglietto.

zoe666

Idem qui, ho problemi con le spiegazioni veloci ed in generale ho l'apprendimento lento.
Ieri ero a fare le analisi in un posto nuovo e grande e sono arrivata all'accettazione ed ho chiesto la prassi, mi hanno detto velocemente di prendere il numero e di accomodarsi pure che non c'era nessuno.
Io mi stavo sedendo li e mi hanno detto che intendevano che dovevo entrare in un'altra sala per fare l'accettazione, ho detto ok e sono rimasta li senza capire esattamente dove andare, hanno dovuto ridirmelo in quanto il mio cervello non l'aveva recepito.
Ordinaria amministrazione del mio cervello bacato

Sikerhoof

Però non è sempre "colpa" nostra; a volte sono loro a essere troppo veloci e imprecisi nel dare istruzioni.

Hor

In questi casi a volte chiedo di ripetere le cose, ma noto che lo fanno un po' tutti. Mi capita di chiederlo però più per l'insicurezza di non aver capito bene che non per l'effettiva necessità di capire meglio.

Più che altro, quando mi vengono date delle istruzioni per una procedura da eseguire, ho bisogno che siano il più possibile dettagliate e senza "buchi". Per "buchi" intendo quando si spiega una procedura saltando delle fasi e affidandole all'intuito dell'altro.
Ho notato che questo accade spesso.
Ad esempio l'ultima volta che sono stato in ospedale mi è stato detto di andare a farmi dare un appuntamento a uno sportello, ma per accedere a questo sportello era necessario selezionare da un totem uno tra tanti foglietti numerati disponibili, ognuno contrassegnato da una lettera, e chi mi aveva detto di accedere allo sportello non mi aveva detto che tipo di foglietto numerato prendere. Io ho così approfittato di un momento in cui non c'era nessuno allo sportello per accedervi, e solo allora la sportellista mi ha spiegato che foglietto numerato avrei dovuto prendere.
Trovo molto fastidioso quando non vengono date informazioni precise e senza buchi sulla procedure, ma mi sembra che in Italia, dove regnano approssimazione e si dà per scontato che le persone si debbano arrangiare, sia una cosa tipica.

3stm

mi succede quotidianamente più volte al giorno. dico sempre " si, ok, mh si" e poi non ho capito un cazzo.

confido nell'abilità di elaborazione in background del mio cervello

39198

Me la cavo che spesso non capisco al volo cosa uno mi dice, magari me lo spiega e ho bisogno di ripetere quello che mi ha detto con tanto di "giusto?", o di appuntarmelo. Vivo nel mio mondo e ho una schema mentale rigido, quindi pare che faccio fatica a capire le cose. In più spesso non capisco l'ironia o i modi di dire, quindi di conseguenza a volte nemmeno le cattive intenzioni

SugarPhobic

"Ah guardi, me lo rispieghi per favore, stavolta facendo conto che io abbia cinque anni" di solito è la frase di rito che spesso fa sorridere l'interlocutore, cosi' la vivo anche meglio.

L'ambiente attorno solitamente mi disturba, quindi come voi funziono come una radio sintonizzata poco bene. Fuori dalla zona comfort, regna il caos.
Di base sono un enorme casinaro, ma non posso mettermi a fare l'imbecille all'ospedale o in municipio.

juan

Qual é il colmo per una hostess?

SugarPhobic

...mettersi a cantare Toxic della Spears?

Ho indovinato???

Tragopan

Succede spesso anche a me. Prima non me ne rendevo conto, poi ne sono diventato cosciente quando ho comincato a lavorare. Ero troppo preso dall'ansia dell'interazione che non prestavo attenzione a quello che mi veniva detto e non mi osavo chiedere di ripetere.

Adesso, a lavoro ho imparato a chiedere e se necessario portare con me un blocco note per appuntare quello che devo fare (ma anche in questo caso, a volte, per non stare lì 3 ore a scrivere butto giù degli scarabocchi che anch'io capisco a malapena ).

Nelle altre situazioni di vita quotidiana, invece, cerco di stare il più presente possibie quando mi spiegano qualcosa. Poi può essere che a volte è proprio colpa dell'altra presona che spiega male.

juan

Non era ciò a cui avevo pensato ma....è una valida alternativa

Robert_Plant 89

Proprio riguardo questo argomento, faccio figure di merda in continuazione. Ho un deficit di attenzione dovuto al fatto che, come te, " vivo molto nella mia testa ". Come me la cavo? Molto male

Melmoth

Mi capita spesso. Hai colto un punto centrale del mio disagio quotidiano.
Ho spesso la testa tra le nuvole, come se fossi dentro ad una bolla di vetro...e ogniqualvolta mi capitano episodi del genere la mia autostima subisce un colpo basso, mi sento troppo un coglione.
Poi osservo gli altri e noto che tutti fanno gaffe, anche ben peggiori. La differenza è che gli altri sembrano fottersene ed essere meno ossessionati dal perfezionismo.

alien33

solitamente me la cavo tutto sommato, ma mi viene in mente quest estate mentre tornavo dal mare mi sono fermato in un piccolo autogrill, veramente piccolo che sembrava piu un bar che un autogrill, in pratica è successo che dopo che sono entrato sono rimasto diversi minuti davanti a una cassa da solo come un ritardato che aspettavo che mi facevano lo scontrino. ma intanto un tipo dietro gridava cassa qua cassa qua rivolgendosi a me mentre tutti si erano girati e quelli che servivano i clienti mi guardavano e ridevano. poi dopo un po ho realizzato che la cassa in funzione era quella dietro. vabbe mi sono sentito come un vero idiota, ma fortunatamente la mia autostima non ne ha risentito.

Tatsuhiro Satō

Nella vita nessuno mi ha insegnato nulla, quindi ho imparato le cose da autodidatta o guardandole fare ad altre persone, pertanto ho la dote di capire al volo, anche perché è stata l'unica possibilità che avevo per apprendere qualcosa. Comunque anche a scuola ero così, non studiavo molto ma apprendevo durante le lezioni.

Bellatrix

Da quando sono diventata più ansiosa (e forse anche un pochino più vecchia..) ho notato il mio cervello é meno propenso a capire le cose al volo. C'é sempre una sorta di "lag".

Warlordmaniac

Idem. Bella spiegazione.
Se sei introverso, è come se sei un videogioco coi dettagli: vai più piano.

Locharb

Ho imparato a chiedere specialmente al lavoro dopo tanti rimproveri perché facevo di testa mia pur di non chiedere per la vergogna di chiedere ma alla fine facevo peggio perché magari sbagliavi e mi rimproveravano