Avete presente quando vi trovate a convivere magari con persone sconosciute della vostra età.
Una cosa che mi lascia sempre un po' impreparato sono quei discorsi da cameratismo che in genere escono i primissimi giorni .. cioè.. a sfondo sessuale e frivolezze varie. E mi chiedevo come ci si possa "svincolare" con eleganza da quei discorsi senza offendere chi li fa.
Non so per quale ragione soprattutto molti ragazzi (le donne da questo punto di vista non mi sembrano così immature) quando ancora non ci si conosce è come se per tastare il terreno cominciassero con una sorta di "mettersi in mostra" un po' ridicolo dove alla fine mettono in mostra il peggio di loro. Le cose più frivole. Come un voler dimostrare di essere "tipi interessanti" a tutti i costi.
Ma non in tono di scherno o cosa. Quelli che cercano il confronto proprio per fare amicizia. Proprio come se cercassero approvazione.. e non si rendono conto che di quelle cose proprio non me ne importa proprio (e spesso ho constatato che non importano ad una buona parte del gruppo).
Non sono nemmeno sicurissimo di capire se cercano l'approvazione oppure un "confronto/scontro". Se uno mi dice una cosa come <ah io mi son fatto questa.. dovevi vedere che servizietti faceva quella.. >
Io alla fine siccome non so realmente cosa dire.. mi trovo a far finta che la cosa mi dica qualcosa.. ma sono un pessimo attore.. quindi rispondo con un poco convinto <Ah si?> fingendo interesse per cortesia, ma dalla mia voce traspare palesemente che non me ne sta fregando.
E mi dispiace per loro visto che li vedo così "lanciati" in stì discorsi mi dispiace fare "l'antipatico". Non do mai soddisfazione nel confronto e preferisco dichiararmi sconfitto fin dall'inizio per uscire dall'impiccio di questi discorsi.
E siccome vedono che questa mia dichiarazione di sconfitta senza nemmeno lottare, in me non provoca nessun tipo di turbamento emotivo, di mancanza di autostima nè nulla.. alla fine vedo che ci rimangono poco convinti e insoddisfatti e questo mi dispiace perchè crea un po' di malcontento e inimicizia forse. Come se io li avessi presi in giro.. ma alla fine son loro che iniziano quei discorsi..
Cosa vogliono che gli si dica quando cercano qualcuno con cui "misurarsi"? Se fingi di adorarli sembra che li stai prendendo per il c... se ti mostri indifferente sembri antipatico.. è una situazione un po' spinosa.. voi cosa fate?
