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24-01-2015, 14:51
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Non esco spesso, però ogni volta che succede capita qualcosa che mi fa pensare. Stamattina ero in metro e una donna sulla quarantina davanti a me parlava al cellulare..di solito non ascolto le conversazioni altrui, però ce l'avevo proprio davanti e ho sentito che diceva "quando arrivi a un punto che non ce la fai più, che la mattina ti svegli col nervoso (e molto altro aggiungo io) anche se non sei più una ragazzina, allora é giunto il momento di cambiare! Io da quando l'ho fatto sto meglio"
Non vorrei urtare la sensibilità di nessuno e non vorrei si provasse invidia nei miei confronti per il fatto che lavoro..perché ultimamente mi trovo in una non buona condizione mentale, però chiedo prevalentemente a voi grandicelli, over 35, ma anche le opinioni dei ragazzi sono gradite..chiedo, c'è qualcuno che é riuscito a cambiare lavoro, ma non nello stesso campo, bensì in un ambito diverso? Come ha trovato il coraggio? Siete riusciti a lasciare il certo per l'incerto? La condizione mentale è migliorata?
Troppe domande..vabbè se avete esperienze in merito..scrivete..grazie
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24-01-2015, 15:00
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 995
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Io personalmente no, ma ho visto e sentito di gente che l'ha fatto. Mi è rimasta impressa una mia professoressa delle superiori in particolare, che aveva mollato il lavoro in ambito aziendale come sistemista (a detta sua prendeva MOLTO bene, ma il lavoro non le piaceva per niente) per darsi all'insegnamento. Diceva che l'avrebbe rifatto anche mille volte.
E infatti è stato forse l'unica prof che abbia mai visto veramente appassionata all'insegnamento. Se trovi la tua strada conviene imboccarla mi sa, il punto è che devi essere sicuro che sia la strada buona.
Cioè cambiare lavoro solo perché non lo reggi più e prendi la prima cosa che capita purché sia diversa, non penso sia la strada migliore.
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24-01-2015, 15:03
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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prima ad avercelo un lavoro
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24-01-2015, 15:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Uh bello sto thread, dite anche a me come si fa che sto diventando pazzo
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24-01-2015, 15:31
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Nella tua stessa situazione 35 anni e una situazione mentale non al top sopratutto la mattina prima di andare a lavoro,io sinceramente ho deciso di tener duro finchè posso alla peggio mi metto in mutua finchè posso per esaurimento....
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24-01-2015, 15:40
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Quote:
Originariamente inviata da DeadMan87
Se trovi la tua strada conviene imboccarla mi sa, il punto è che devi essere sicuro che sia la strada buona.
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magari subito dopo il cambiamento uno pensa che sia la strada buona, mentre invece poi non lo é, e ci si ritrova nello stesso punto morto.
Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Uh bello sto thread, dite anche a me come si fa che sto diventando pazzo
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non essendoci storie di donne e sesso, non avrà vita facile, cerchiamo di tenerlo in vita
Quote:
Originariamente inviata da Milo
Nella tua stessa situazione 35 anni e una situazione mentale non al top sopratutto la mattina prima di andare a lavoro,io sinceramente ho deciso di tener duro finchè posso alla peggio mi metto in mutua finchè posso per esaurimento....
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non male, ci ho pensato spesso..ma la vedo come una soluzione momentanea..poi il problema si ripropone
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Ultima modifica di Keith; 24-01-2015 a 15:46.
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24-01-2015, 15:46
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Il punto è che si tratta di una mossa molto rischiosa, se ti sei abituato ad avere una certa disponibilità e sicurezza è veramente dura cambiare, rischi di peggiorare la situazione.
Questo è quello che io definisco un classico esempio di "gabbia moderna"........
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24-01-2015, 15:46
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 995
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
magari subito dopo il cambiamento uno pensa che sia la strada buona, mentre invece poi non lo é, e ci si ritrova nello stesso punto morto.
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Sono veramente l'ultimo sulla faccia di questa palla di fango che chiamiamo pianeta a poterlo dire, perché "l'attendismo" è praticamente il mio stile di vita, ma se non fai delle scelte non potrai mai pesarne i risultati.
Non è comunque una scelta che si fa sull'onda dell'emozione, deve essere ponderata. Devi capire cosa avresti da guadagnare, e quanto del tuo lavoro attuale potrebbe mancarti.
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24-01-2015, 15:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Il punto è che si tratta di una mossa molto rischiosa, se ti sei abituato ad avere una certa disponibilità e sicurezza è veramente dura cambiare, rischi di peggiorare la situazione.
Questo è quello che io definisco un classico esempio di "gabbia moderna"........
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Gabbia moderna è un termine azzeccatissimo!
Rischiarare di peggiorare la situazione è possibile, con la crisi del lavoro..fossimo stati negli anni 80 mi sarei licenziato già da tempo..sapevi che tanto prima o poi lo trovavi un altro, magari anche uguale o meglio del precedente
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24-01-2015, 16:29
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Gabbia moderna è un termine azzeccatissimo!
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E' così, sto male da ieri per una situazione sul lavoro eppure non posso farne a meno e non parlo solo dell'aspetto economico, a casa senza far niente mi autodistruggo, bella situazione.
Già gli anni 80 (ma anche prima), mio padre ha cambiato un sacco di lavori, da dipendente e da libero professionista, io se avrò "fortuna" creperò facendo questo lavoro...
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24-01-2015, 17:23
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#11
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Principiante
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 81
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A me non sembra facile cambiare lavoro,soprattutto di questi tempi. Mi sorprendo sempre quando sento di persone che lasciano un impiego per un altro con addirittura un trattamento economico migliore...dipende molto dal settore. Nel mio di certo non ci sono queste possibilità.
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24-01-2015, 17:39
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Quote:
Originariamente inviata da camilla86
A me non sembra facile cambiare lavoro,soprattutto di questi tempi. Mi sorprendo sempre quando sento di persone che lasciano un impiego per un altro con addirittura un trattamento economico migliore...dipende molto dal settore. Nel mio di certo non ci sono queste possibilità.
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Ah beh anche nel mio settore non c'è possibilità..e comunque sono arrivato ad un livello di sopportazione che accetterei anche un trattamento economico peggiore! A parte il lavoro in miniera e al pubblico accetterei tutto!
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24-01-2015, 18:14
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Io voglio far notare che sentivi parlare una donna sulla 40ina probabilmente è sposata col marito che lavora avendo 2 stipendi magari farsi 2 o 3 anni senza lavorare non sarebbe un grosso problema e il rischio più accettabile
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24-01-2015, 18:17
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Io ho mollato un lavoro sicuro e mediamente redditizio per l'ignoto più totale ( pure cambiando città ).
All'inizio la paura è tanta. Poi scatta l'euforia. Poi però vedi che ti cercano solo call center e altri posti infimi.
Però non demordo.
Continuo a pensare sia stata la scelta giusta, devo solo aspettare la fortuna giri un pò.
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24-01-2015, 18:53
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#15
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 328
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io l ho cambiato mezzo anno fa. Stipendio un po piu alto e meno ore di lavoro perche sono nel settore pubblico. Ovviamente quando si e sparsa la notizia mi bombardavano di domande, certi erano pure schifati della mia scelta.
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24-01-2015, 18:56
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Io voglio far notare che sentivi parlare una donna sulla 40ina probabilmente è sposata col marito che lavora avendo 2 stipendi magari farsi 2 o 3 anni senza lavorare non sarebbe un grosso problema e il rischio più accettabile
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Infatti, può avere in qualche modo il "culo parato" :\
Da malata cronica, sola e mediocre non posso correre il rischio di lasciare il lavoro di mia volontà.
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25-01-2015, 21:20
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Io ho mollato un lavoro sicuro e mediamente redditizio per l'ignoto più totale ( pure cambiando città ).
All'inizio la paura è tanta. Poi scatta l'euforia. Poi però vedi che ti cercano solo call center e altri posti infimi.
Però non demordo.
Continuo a pensare sia stata la scelta giusta, devo solo aspettare la fortuna giri un pò.
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Hai avuto un bel coraggio, hai fatto bene, io dopo l'entusiasmo iniziale mi deprimerei a non trovare lavoro, però per fortuna gli altri non sono come me. Va bene così, la fortuna aiuta gli audaci!
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Ultima modifica di Keith; 25-01-2015 a 21:24.
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25-01-2015, 21:47
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 300
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A voi capita spesso di avere crisi depressive e pensieri suicidiari relativamente al lavoro? come se non ci fosse molta scelta, una specie di tunnel senza uscita
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25-01-2015, 21:48
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#19
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 300
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Io ho mollato un lavoro sicuro e mediamente redditizio per l'ignoto più totale ( pure cambiando città ).
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come mai l'hai mollato se posso?
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25-01-2015, 21:56
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Quote:
Originariamente inviata da kaito
A voi capita spesso di avere crisi depressive e pensieri suicidiari relativamente al lavoro? come se non ci fosse molta scelta, una specie di tunnel senza uscita
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Pensieri suicidari ancora no, ma crisi depressive sicuramente, il mondo del lavoro attuale é pessimo, vederlo come un tunnel senza uscita é il minimo.
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