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03-07-2013, 20:10
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#21
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Messaggi: 148
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Un pochino sì...
Ti offre qualche occasione in più e una "scarica" di ottimismo in più.
Però bisogna saper sfruttare questi piccoli aiuti.
Io, purtroppo, non ci sono mai riuscito.
Ho cambiato diverse volte città, università, nazione...i primi giorni (diciamo le prime 2 settimane) l'effetto novità mi rendeva un po' più ottimista e più attivo: uscivo più facilmente, incontravo più persone, frequentavo più locali/uffici/etc.....più attivo, ecco.
Però questa ventata di ottimismo è finita sempre in poco tempo, a causa della mia incapacità sociale e della mia depressione.
Nel giro di 2 settimane tornavo a non voler più alzarmi, a rimanere a casa, a mangiare schifezze, etc.
Inoltre, il contraccolpo dovuto al fallimento può far più danni del previsto.
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03-07-2013, 20:17
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#22
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Messaggi: 148
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Quote:
Originariamente inviata da The_artist
Non so se in in Italia sia davvero così, ma sicuramente se devo pensare a posti con tendenze in antitesi a queste, penso al Sudamerica (Cuba compreso, ma forse anche Spagna e Portogallo. Insomma il mondo latino). Sembrano, almeno superficialmente possedere una... come posso dire, estroversione (relativamente) non agressiva, una visione diversa della vita, meno materialista e ossessionata dal dover rispondere a certi canoni. Eppure quando capita di vederli in televisione (con tutti i limiti del caso) non ho delle buone sensazioni. Al di là del "timore" che posso avere nei loro confronti, non so, non mi sento attratto dal loro modo di... fare, di essere. La mia famiglia sta valutando di trasferirsi (in piccola parte anche ritendendo di fare qualcosa di buono per me) in uno di questi luoghi, ma io francamente sono contrario. Cioè, non dovrebbe cambiare molto, ma se proprio devo scegliere, preferisco restare dove conosco bene la lingua. Per il resto non vedo cosa debba cambiare. Sicuramente, come forse è stato già detto, andare lontano può aiutare se le problematiche non sono troppo gravi, o meglio ancora, troppo sedimentate. In caso contrario ho i miei dubbi.
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guarda...tutto il mondo è paese.
Puoi trovare un clima più "estroverso" in italia...così come all'estero. Basta spostarsi da una grigia città industriale ad un piccolo paesino assolato.
Ovvio che in città c'è più frenesia di un paesino...ma vale in italia così come all'estero.
Non farti fregare dagli stereotipi : secondo te noi italiani passiamo il tempo a suonare il mandolino remando su una gondola ?
Nelle mie esperienze estere ho trovato un po' più di estroversione con spagnoli e francesi...ma più per affinità culturali e linguistiche. Molto socievoli (non con me ) erano gli scandinavi, soprattutto perché dopo una certa ora entrano in modalità alcool-festa (ridono, scherzano, parlano con tutti).
Brasiliani e nordamericani, invece, tendevano a far gruppo a parte (per questione, credo, di familiarità ).
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03-07-2013, 21:57
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#23
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 154
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io che sono asociale dovrei andare a vivere in svezia,norvegia o finlandia,ecco li starei bene...
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05-07-2013, 00:05
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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i demoni vanno cmqe esorcizzati a prescindere da dove ci si trovi, altrimenti serve a poco e niente, anzi, si rischia la profonda delusione con quello che ne consegue.
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Ultima modifica di super unknown; 05-07-2013 a 00:08.
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05-07-2013, 11:14
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#25
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 384
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Credo che aiuti o almeno spero. Almeno si ha la scusa di essere nuovi nel posto per poter legare con qualcuno.Poi ovvio bisogna veder equanto sono gravi i propi problemi.
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05-07-2013, 11:21
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#26
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
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Secondo me si, o almeno forse per me si.
Dove sono nato e cresciuto sono sempre stato considerato lo sfigato, il soggettone che non parla, quello che se gli sei amico sei disperato, per un periodo mi davano anche del gay perchè non avevo mai avuto una ragazza, quando ce l'avevo nessuno ci credeva!
E non importa se ti impegni per migliorare in qualunque campo, posso fare quello che mi pare resterò per sempre lo sfigatello deriso da tutti.
In un'altra realtà non dico sarei estroverso e pieno di amici, ma forse più sereno.
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06-07-2013, 16:15
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#27
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Principiante
Qui dal: May 2013
Ubicazione: genova
Messaggi: 33
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Quote:
Originariamente inviata da The_artist
Non so se in in Italia sia davvero così, ma sicuramente se devo pensare a posti con tendenze in antitesi a queste, penso al Sudamerica (Cuba compreso, ma forse anche Spagna e Portogallo. Insomma il mondo latino). Sembrano, almeno superficialmente possedere una... come posso dire, estroversione (relativamente) non agressiva, una visione diversa della vita, meno materialista e ossessionata dal dover rispondere a certi canoni. Eppure quando capita di vederli in televisione (con tutti i limiti del caso) non ho delle buone sensazioni. Al di là del "timore" che posso avere nei loro confronti, non so, non mi sento attratto dal loro modo di... fare, di essere. La mia famiglia sta valutando di trasferirsi (in piccola parte anche ritendendo di fare qualcosa di buono per me) in uno di questi luoghi, ma io francamente sono contrario. Cioè, non dovrebbe cambiare molto, ma se proprio devo scegliere, preferisco restare dove conosco bene la lingua. Per il resto non vedo cosa debba cambiare. Sicuramente, come forse è stato già detto, andare lontano può aiutare se le problematiche non sono troppo gravi, o meglio ancora, troppo sedimentate. In caso contrario ho i miei dubbi.
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mi piace il mondo latino, ma sono una persona a cui piacciono quasi tutti i mondi e culture, anche se credo che in ognuno dei paesi che hai citato,mi troverei bene, poi mi piace m olto lo spagnolo e un pò già lo parlo.
io invece proverei ad andare altrove al posto tuo,proprio perchè penso che la differenza,stia proprio in quel particolare li, in italia,due persone sole o particolarmente introverse, se anche si incrociano 10 volte, probabilmente non si parleranno mai, e non scopriranno mai di avere qualcosa in comune... all'estero parlano più facilmente di se stessi e dei propri problemi.... forse perchè fuori non amano giudicare quanto lo amano gli italiani, e le persone hanno meno timori a dire qualcosa di se stessi....
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06-07-2013, 16:19
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#28
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Principiante
Qui dal: May 2013
Ubicazione: genova
Messaggi: 33
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Secondo me si, o almeno forse per me si.
Dove sono nato e cresciuto sono sempre stato considerato lo sfigato, il soggettone che non parla, quello che se gli sei amico sei disperato, per un periodo mi davano anche del gay perchè non avevo mai avuto una ragazza, quando ce l'avevo nessuno ci credeva!
E non importa se ti impegni per migliorare in qualunque campo, posso fare quello che mi pare resterò per sempre lo sfigatello deriso da tutti.
In un'altra realtà non dico sarei estroverso e pieno di amici, ma forse più sereno.
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partiamo dal fatto che se anche fossi stato gay,altrove non sarebbe motivo di stranezza o sfigatagine...!
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06-07-2013, 18:32
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#29
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 223
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Dipende.. magari cambiare città restando in Italia lo trovo più fattibile rispetto ad andare all'estero.
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