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26-05-2010, 13:57
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#41
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da historie d'O
aumentare gli stipendi in modo che il potere d'acquisto aumenti sì da far girare l'economia?
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aumentare gli stipendi ora sarebbe solo controproducente: pagheremmo a carissimo prezzo (in termini di debito pubblico) un effimero rilancio dei consumi che non sarebbe di certo sufficiente a rilanciare il Paese
la crisi non è stata generata dalla perdita del potere d'acquisto delle famiglie ma da un sistema che per decenni è stato munto oltre le sue possibilità in virtù di "aiuti" di cui adesso ci viene chiesto il conto... restiamo a galla solamente perchè "non si ammazza il debitore"...
questa manovra serve soltanto per tenerci con l'acqua alla gola sino alla prossima volta...
ci aspettano anni di profonda recessione e marcati passi indietro nel tenore di vita... considera che io sono ottimista per natura ma purtroppo in queste settimane ho sentito pensieri di persone "molto informate" che non lasciano speranze... il crollo delle Borse è solo il primo passo dello scenario...
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Ultima modifica di stewie; 26-05-2010 a 14:00.
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26-05-2010, 13:59
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#42
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da historie d'O
dici?,ma non servirebbe invece riprendere i soldi da chi li ha fregati (o diminuire gli stipendi dei parlamentari...) e fare una scelta comq rischiosa cioè aumentare gli stipendi in modo che il potere d'acquisto aumenti sì da far girare l'economia?
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Noooo...che dici mai .
Il problema è il costo del lavoro, sono 30 anni che il problema è il costo del lavoro, bisogna ridurlo per evitare l'inflazione...infatti, si è visto.
Dicono che ci siamo salvati grazie al risparmio (sarà...boh), ma questo stesso risparmio ci porterà alla recessione se non viene utilizzato.
Sarebbe logico fare delle leggi che rendano almeno un po' meno conveniente tenere delle rendite (case sfitte, investimenti bloccati, ecc) ma se dici una cosa del genere ti portano alla neuro di corsa.
E il problema non sono i politici ma gli elettori, perchè in Italia nessun politico farà mai qualcosa che possa fargli perdere dei voti.
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26-05-2010, 14:03
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#43
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
ma se dici una cosa del genere ti portano alla neuro di corsa.
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e fanno bene
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26-05-2010, 15:36
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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secondo me il problema sono gli americani
loro hanno inventato i terroristi (per usarli contro l'urss)
loro hanno inventato la crisi (i subprime sono roba loro) e il neoliberismo
io penso che storicamente si può dimostrare che dovunque hanno messo mano loro, è stata guerra o distruzione o povertà
tra l'altro anche la crisi del '29 (grazie ad essa è nato il nazismo) fu opera loro
così come anche la cina, è diventata una potenza economica grazie agli usa (salvo poi ritorcersi contro di loro ma sopratutto contro di noi)
L'europa ha un sistema molto più equilibrato, il mondo dovrebbe tornare una nostra colonia, bei tempi quelli
Quote:
Originariamente inviata da stewie
sicuramente arriverà nuovamente questa stagione... la storia ritorna... spero solo di esserci ancora...
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speriamo di no, l'ultima volta il tuo amico col mascellone ha regalato 60 anni di dominio a stelle e strisce
se ne appare un altro stavolta ci toccano i cinesi
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Ultima modifica di JohnReds; 26-05-2010 a 15:52.
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26-05-2010, 16:03
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Lemuria
Messaggi: 1,277
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
io penso che storicamente si può dimostrare che dovunque hanno messo mano loro, è stata guerra o distruzione o povertà
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Ma esistevano anche prima eh.
In Africa direbbero le stesse cose riferendosi però agli europei.
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26-05-2010, 20:03
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#46
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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@JohnReds
in parte hai ragione... (meglio che però non aggiunga altro)
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Ultima modifica di stewie; 26-05-2010 a 20:06.
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26-05-2010, 20:04
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#47
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da stewie
la crisi non è stata generata dalla perdita del potere d'acquisto delle famiglie
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Se aggiungi italiane il discorso assume un senso, altrimenti non ce l'ha.
La crisi è sistemica ed è esplosa in America con l'insolvenza dei mutui e in seguito del credito al consumo da parte delle famiglie, quest'insolvenza generale ha fatto saltare il sistema dei derivati, ha mandato in bancarotta qualche società per centinaia di miliardi di dollari e ha mandato nel panico i mercati.
Che c'entra in tutto questo la solita balla sullo "statalismo" me lo devi spiegare... , se c'è un momento nella storia in cui l'arrivismo, la sussidiarietà del pubblico sul privato e il mito del self made man sono messi alla sbarra è proprio questo, eppure vi ostinate ancora a negare l'evidenza. Mah.
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26-05-2010, 20:19
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#48
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Che c'entra in tutto questo la solita balla sullo "statalismo" me lo devi spiegare...
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nelle scuole elementari non servono 10 insegnanti per classe e 15 bidelli per piano; negli uffici regionali non servono 15 dirigenti per piano e 50 addetti alle fotocopie; nelle cooperative di raccolta spazzatura non servono 30 operatori per 100 metri di strada; nelle strutture sanitarie non serve comprare tutti quei macchinari al triplo del prezzo per poi abbandonarli; nel sistema universitario non serve creare 500 corsi di laurea di cui il 90% sono buoni soli per far da cassiere al McDonald; nel sistema giudiziario non serve spendere barche di quattrini per spiare mezza Italia...
devo continuare oppure ho reso l'idea ?
è innegabile che il settore pubblico ha rappresentato nei decenni passati l'albero della cuccagna per tantissimi italiani che imboscati nei posti giusti si son riempiti di tredicesime, quattordicesime e ferie strapagate senza far nulla dalla mattina alla sera
oggi tutto questo semplicemente non è più sostenibile perchè non esiste più la zecca di stato che stampa i soldi alla necessità e quindi il sistema è imploso perchè non è più possibile finanziare a fondo perduto l'improduttività
se vogliamo uscire dalla crisi dobbiamo prima di tutto smettere di essere una stato assistenzialista e trasfromarci in uno stato liberista nel vero senso della parola, dove si scommette su chi crea ma dove si stronca chi cerca il posto fisso
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Ultima modifica di stewie; 26-05-2010 a 20:21.
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26-05-2010, 20:32
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#49
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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@stewie
Che dobbiamo ridurre gli sprechi è indubbio, che la pubblica amministrazione è piena di fannulloni è un dato di fatto.
Ma avere un settore pubblico che funziona non è una cosa da liberisti, lo vogliono anche i socialisti, e ancor di più i comunisti...e cmq lo stato marcio che ci ritroviamo l'ha creato la dc, che non è la sinistra...dc che tra l'altro si è riciclata in toto nell'attuale compagine di governo
poi hai tirato fuori discorsi che nemmeno emilio fede, tipo che le intercettazioni dei politici sono un costo da tagliare
stai facendo molta confusione, stewie
@darkwing: beh, le guerre più truculente sono cominciate quando al colonialismo è subentrata l'amicizia americana o comunista..
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26-05-2010, 20:33
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#50
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 678
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Quote:
nelle scuole elementari non servono 10 insegnanti per classe e 15 bidelli per piano; negli uffici regionali non servono 15 dirigenti per piano e 50 addetti alle fotocopie; nelle cooperative di raccolta spazzatura non servono 30 operatori per 100 metri di strada; nelle strutture sanitarie non serve comprare tutti quei macchinari al triplo del prezzo per poi abbandonarli; nel sistema universitario non serve creare 500 corsi di laurea di cui il 90% sono buoni soli per far da cassiere al McDonald; nel sistema giudiziario non serve spendere barche di quattrini per spiare mezza Italia...
devo continuare oppure ho reso l'idea ?
è innegabile che il settore pubblico ha rappresentato nei decenni passati l'albero della cuccagna per tantissimi italiani che imboscati nei posti giusti si son riempiti di tredicesime, quattordicesime e ferie strapagate senza far nulla dalla mattina alla sera
oggi tutto questo semplicemente non è più sostenibile perchè non esiste più la zecca di stato che stampa i soldi alla necessità e quindi il sistema è imploso perchè non è più possibile finanziare a fondo perduto l'improduttività
se vogliamo uscire dalla crisi dobbiamo prima di tutto smettere di essere una stato assistenzialista e trasfromarci in uno stato liberista nel vero senso della parola, dove si scommette su chi crea ma dove si stronca chi cerca il posto fisso
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E' comprensibile ciò che dici,ma varrebbe solo se questa crisi riguardasse solo l'Italia.
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26-05-2010, 20:34
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#51
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 678
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Quote:
Ma avere un settore pubblico che funziona non è una cosa da liberisti, lo vogliono anche i socialisti, e ancor di più i comunisti...e cmq lo stato marcio che ci ritroviamo l'ha creato la dc, che non è la sinistra...dc che tra l'altro si è riciclata in toto nell'attuale compagine di governo
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L'ha creata la classe dirigente degli anni '80, che non era composta solo da democristiani, ma anche e sopratutto da socialisti che poi sono confluiti in Forza Italia.
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26-05-2010, 20:35
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#52
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da stewie
devo continuare oppure ho reso l'idea ?
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Puoi continuare con la tiritera che sanno tutti a memoria quanto ti pare, ma che la crisi sia partita dalle banche e dagli istituti finanziari è fuori da ogni dubbio.
Quindi ti ripeto che c'entra con la crisi lo "statalismo"?
Che la responsabilità sia nello stato sociale (che tra parentesi in America non esiste ed è da lì che è partita la crisi) o negli avidi impiegati pubblici a 1200 euro al mese di media è una paraculata che poteva reggere 3 anni fa, ormai non regge più.
Cambia disco, se mi dicessi che la colpa è dei negri sarebbe un'assurdità un tantino più credibile e meno stucchevole.
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26-05-2010, 20:41
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#53
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 678
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Quote:
Puoi continuare con la tiritera che sanno tutti a memoria quanto ti pare, ma che la crisi sia partita dalle banche e dagli istituti finanziari è fuori da ogni dubbio.
Quindi ti ripeto che c'entra con la crisi lo "statalismo"?
Che la responsabilità sia nello stato sociale (che tra parentesi in America non esiste ed è da lì che è partita la crisi) o negli avidi impiegati pubblici a 1200 euro al mese di media è una paraculata che poteva reggere 3 anni fa, ormai non regge più.
Cambia disco, se mi dicessi che la colpa è dei negri sarebbe un'assurdità un tantino più credibile e meno stucchevole.
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La colpa è di una accomulazione eccessiva di denaro da parte degli operatori di finanza, talvolta in maniera non del tutto lecita. Troppo denaro in mani di pochi è lesivo nei confronti del sistema perchè gran parte di quel denaro non viene reinvestito e va a costituire il patrimonio personale.
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26-05-2010, 21:02
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#54
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
che la crisi sia partita dalle banche e dagli istituti finanziari è fuori da ogni dubbio.
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no... no... no... è qui che ti sbagli...
la crisi mondiale è partita dal fatto che si sono vissuti, per decenni, standard di vita non sostenibili a larga scala, macinando pesanti passivi nei conti statali
tali passivi, assorbiti nel tempo dal PIL mostruoso dei paesi emergenti, da panacea per la bella vita si son trasformati in cappio al collo esponendoci a ricatti e speculazioni di ogni genere
il coltello in mano alle banche lo ha messo lo statalismo...
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26-05-2010, 21:10
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#55
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 678
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Quote:
la crisi mondiale è partita dal fatto che si sono vissuti, per decenni, standard di vita non sostenibili a larga scala, macinando pesanti passivi nei conti statali
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Guarda caso non sono gli statali che hanno un tenore di vota altissimo.
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26-05-2010, 21:11
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#56
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da U'megghje
Troppo denaro in mani di pochi è lesivo nei confronti del sistema perchè gran parte di quel denaro non viene reinvestito e va a costituire il patrimonio personale.
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D'accordissimo, se non fosse che il sistema in quanto tale si fonda sull'accumulazione di denaro (capitale).
Quote:
Troppo denaro in mani di pochi è lesivo nei confronti del sistema
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Non potevi spiegare meglio cos'è una crisi strutturale, cioè una contraddizione insita nello stesso sistema e non per elementi esterni e perturbatori.
Non è un sistema in crisi, il sistema è la crisi.
La cosa che mi fa più ridere e/o arrabbiare ultimamente è sentire la masnada di giornalisti ed economisti da talkshow che parlano di "eccessi speculativi" come se fosse qualcosa di estraneo al sistema economico che abbiamo, come se potesse esistere un capitalismo senza la speculazione.
La speculazione è l'anima del capitalismo, senza speculazione non avrebbe neppure senso parlare di capitalismo.
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26-05-2010, 21:18
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#57
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 678
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Quote:
se non fosse che il sistema in quanto tale si fonda sull'accumulazione di denaro (capitale).
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Finchè il denaro viene reinvestito tale problema non si pone. A mio punto di vista il vero problema in uno stato capitalista come quelli occidentali è che ci sono troppe garanzie verso le imprese e la finanza (a danno dello stato sociale) che vengono protette e dunque vengono meno alla loro vocazione naturale che deve essere quella di correre dei rischi nell'investire.
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26-05-2010, 21:19
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#58
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da U'megghje
Guarda caso non sono gli statali che hanno un tenore di vota altissimo.
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ti sembra poco godere di un posto di lavoro garantito a vita ? senza rischi di riduzione stipendio, fallimento o cassa integrazione o malattia ?
queste sicurezze hanno un valore inestimabile... maggiore delle 500 euro in più che può mettersi in tasca un privato... ed è la ragione per cui la manovra richiede a loro un sacrificio maggiore...
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26-05-2010, 21:24
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#59
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da stewie
no... no... no... è qui che ti sbagli...
la crisi mondiale è partita dal fatto che si sono vissuti, per decenni, standard di vita non sostenibili a larga scala, macinando pesanti passivi nei conti statali
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No, non mi sbaglio. Posso anche concordare con lo stile di vita non sostenibile (tra l'altro necessario a questo sistema dipendente in maniera strutturale dal consumismo) ma sono gli istituti di credito che hanno concesso prestiti predatori alle famiglie americane ad aver fallito per primi e che hanno innescato una crisi dell'economia che era già in atto.
Puoi anche ripeterlo 100 volte ma i fatti sono fatti.
Il problema del debito degli stati diventa un problema solo quando l'economia non gira più, l'america ha un debito 100 volte più grande del nostro, anche in proporzione è infinitamente maggiore, ma non se ne preoccupa minimamente, ha ben altre priorità.
(A proposito il 60% del debito pubblico americano è cinese e un 15% mi pare arabo...lol)
Grecia, irlanda, islanda....6-7 anni fa l'Argentina...tutti paesi con governi iperliberisti. Tutti andati a zampe all'aria.
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26-05-2010, 21:24
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#60
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 678
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Quote:
ti sembra poco godere di un posto di lavoro garantito a vita ? senza rischi di riduzione stipendio, fallimento o cassa integrazione o malattia ?
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Beh è vero, ma gli stipendi sono veramente da fame. E considerato che il 30% degli italiani evade le tasse e la caterva di condoni messi in piedi dal governo, penso proprio che siano sotto la media del tenore di vita di un italiano medio.
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