Ciao,
sono un uomo sulla trentina, purtroppo dal carattere ancora introverso e riservato, anche se qualcosa è migliorato. Non ho di fatto né amici né ragazze; le poche conoscenze che avevo per le varie ragioni della vita si sono fisicamente allontanate.
A scuola ero tanto bravo nei voti delle materie teoriche quanto incapace a livello fisico e sportivo, e ciò non mi ha aiutato a legare con gli altri, che mi vedevano come un secchione sfigato che passava ore sui libri e che veniva deriso per tutto quanto era "pratico". Il fatto che fossi sempre disponibile ad aiutare o passare compiti agli altri non è mai servito ad avvicinarmi ai miei coetanei. I miei genitori purtroppo non mi hanno mai spinto a trovarmi e frequentare degli amici o a partecipare a sport di squadra Nè hanno mai percepito il mio malessere psicologico (a loro bastava che fossi studioso a scuola): per conto mio mi sono rinchiuso in me stesso fin da piccolo e sapendo di essere debolino ed inetto sul piano del fisico non mi sono mai fatto avanti in ambienti dove occasioni di socializzazione avrebbero potuto aiutarmi ad uscire dal guscio.
Da dopo l'adolescenza ho migliorato il fisico ma era troppo tardi per iscrivermi ad una squadra e quindi ho sempre scelto hobby individualistici e sport molto solitari, in cui non c'era bisogno di interrelazionarmi con altri da pari a pari (corsa, arbitro di calcio, palestra); in quest'ultima ho conosciuto qualcuno del frequentatori ma non si va oltre il saluto e qualche battuta, hanno già la loro vita, il loro giro di amicizie e ragazze ed io non riesco a fare mai il primo passo nei rapporti con gli altri (non ho un rapporto così profondo da propormi per un'uscita).
Anche all'università avevo un buon rapporto con alcuni altri studenti con cui andavo d'accordo e a cui ho dato una mano (disinteressata) nella preparazione di esami, ma finito quel periodo non li ho più sentiti per una frequentazione anche minima fuori dall'ambito dello studio (non che si siano mai fatti vivi, loro ...).
Con gli anni che passano questo isolamento mi pesa sempre di più e il divario di gusti e di relazione con la gente anche di venti-trent'anni è sempre più problematico; la discoteca non mi è mai andata a genio e uscire da solo per locali alla sera mi sembra ridicolo, ma non ho nessuno manco per andare in un cinema o in un pub ...
Spero che come presentazione sia sufficiente.