Sono un uomo, 35 anni.
Passati prima in famiglia o nei pressi della stessa. In seguito, 3 anni fa, trasferito a circa un ora di distanza per affrontare questo disagio (disturbo evitante, forse?) senza conoscerne nome ma capendo i miei limiti.
Purtroppo da una parte la pandemia, dall'altra gli schiaffoni dalle persone cui mi sono appoggiato mi hanno fatto precipitare nuovamente nel limbo del nulla.
Ora sono in spiaggia, senza alcuna idea su come unirmi a qualsiasi persona ivi presente, nonostante sento una forte voglia di parlare, urlare, bestemmiare o qualsiasi interazione.
Non so cosa aggiungere, buona domenica a tutti voi