Sono capitata qui per caso da Google mentre cercavo qualcosa che mi fosse di aiuto su alcune mie riflessioni e sono rimasta a leggere per un po' le vostre discussioni che ho trovato molto stimolanti. Ho letto confronti pacati e sinceri su argomenti difficili ma importanti su cui mi sto interrogando anche io e che mi hanno portata a registrarmi complice una necessità di potermi esprimere con chi può capire ciò di cui sto parlando.
Non penso di essere affetta da fobia sociale ma sto prendendo questa strada, me ne rendo conto dal mio chiudermi in me stessa, dal mio costante rimuginare su ciò che avviene con gli altri, dalla costante sensazione di non averli capiti e dal desiderio di isolarmi piuttosto che affrontarli di nuovo. E' iniziato anni fa dopo varie esperienze molto dolorose ed è in progressivo aumento.
Non mi sento diversa dal mondo, né penso che il mondo ce l'abbia con me piuttosto noto che la mia immagine non corrisponde a quello che io sento di me. Appaio sicura, autonoma, socievole e spesso troppo disponibile mentre sono timida, insicura, con un senso di inadeguatezza crescente e meno disponibile di quanto si creda.
Questa dissociazione tra sostanza e apparenza mi sta creando sempre più problemi in ogni campo della vita e la mia reazione istintiva è un evitamento che combatto con grande fatica e spreco di energie.
In parte per lavoro e in parte per necessità umana mi trovo costretta a reagire a questo istinto sostenuta da una buona terapia cognitiva e dalla mia convinzione che in fondo siamo tutti più simili di quanto crediamo (ma sto iniziando a credere che questa convinzione "filosofica" si possa anche definire "ingenuità patologica"
).
E' quindi difficile per me descrivermi perchè alla base delle mie insicurezze c'è proprio la difficoltà di presentarmi in maniera onesta, di solito noto che agli altri serve del tempo per definirmi per quello che sono e anche in quei casi i loro preconcetti possono minare il rapporto.
Quindi se serve qualcosa in più su di me fatemelo sapere, datemi un là. Il resto lo farò fare alla mia totale mancanza di sintesi che riesce a farmi parlare a lungo anche quando vorrei essere breve.
Un saluto e grazie per l'attenzione,
Ale