Salve utenza, sono un giovane di 21.12 anni le cui principali difficoltà sono il sopportare l'idea della morte e trovare una fidanzata in quest'ordine.
Non ho difficoltà sociali particolari [ se non una che descriverò alla fine ] alla mia veneranda età: la maggior parte sono state vinte a partire dai 19.1 anni. L'unica cosa che rimane, a quanto pare, è la mia completa incapacità a trovare una fidanzata. Non ne ho mai avute, sono sempre stato dietro a varie donne che mai mi hanno ricambiato o [ nel caso attuale ] già fidanzate. Non sono evidentemente in grado di comunicare il mio interesse verso una ragazza né sono in grado di attrarlo, per ragioni che non capisco. C'è gente che mi convince di essere una persona con varie qualità, tipo una astratta intelligenza, una certa disponibilità, ma questo apparentemente non ha alcun effetto sulle fanciulle, ciascuna delle quali ha un immaginario che non può ricomprendermi. Sarò troppo strano, troppo inutile, non ne ho idea.
Prima dei 19.1 anni e a partire dai 9 circa ho avuto enormi difficoltà a relazionarmi coi miei pari perché, sostanzialmente, sono stato continuamente preso in giro per il mio carattere un po' particolare. Sono vivace, dico e faccio tutte le sciocchezze che mi vengono in mente, e ciò viene tollerato poco dai coetanei nel corso della seconda decade. Adesso mi relaziono con qualche persona, anche se trovare soddisfazione in un rapporto mi risulta sempre abbastanza difficile.
Ora sono in Erasmus a Londra e mentre tutti quanti pare si divertano ad uscire, bere, andare in discoteca, per me queste attività sono noiose e prive di stimoli. Non mi unisco a loro e dunque non riesco a stabilire dei legami forti con nessuno, tanto meno il tanto agognato legame relazionale con una ragazza.
Ho paura di morire, stamani ad esempio ho fatto un grafico su gnuplot che rappresenta la probabilità di morire ogni anno per una determinata età per verificare che tale crescita è esponenziale. Non lo è fino ai 30 anni, per fortuna, quando non c'è un chiaro trend di crescita. Una morte così presente nella mia vita mi fa al contempo desiderare di avere moglie e figli il più presto possibile per arricchire la mia vita al massimo, sia avere paura di intraprendere qualsiasi azione, perché tanto sarà tutto inutile.
Un forte problema sociale che ho è stato creato da una grande crisi vissuta fra gli anni 19,8 e 20,6, che ha completamente escluso dalla cerchia di persone con cui mi posso relazionare i maschi, eccetto mio padre. Questo ancora oggi mi causa enormi ansie.
Pur accettando il fatto di essere una persona perlopiù solitaria, mi rispecchio in varie cose che voi dite perché bene o male una decina d'anni da asociale totale l'ho vissuta, e dunque confrontarsi può essere divertente.