Uhm. E' un po' di tempo che mi sono registrata, ma presentarmi mi sembrava sempre inadeguato, boh. E dire che su internet di solito non ho problemi... beh, comunque.
Piacere, sono Valentina, ho 18 anni e credo di avere qualche problema con il resto del mondo :D A tratti sembra che sia lui ad odiarmi, a tratti lo odio io, ma alla fine dei conti credo di essere io a non sapermici rigirare bene quanto gli altri. E questo da qualche anno, con la differenza che finora era timidezza, piuttosto acuta, ma timidezza. Ora non ne sono più certa, perchè mi sto chiudendo completamente.
Andiamo con ordine. Sono sempre stata piuttosto timida, mai cominciavo le conversazioni, avevo un po' paura di guardare gli altri per paura che pensassero chissà cosa, eccetera, ma niente di insuperabile (o forse niente di troppo inusuale per la mia età). Qualche problema più serio ho iniziato ad averlo con alcune professoresse, che si lamentavano del fatto che non rispondevo mai volotariamente alla domande, partecipavo poco attivamente in classe, o, addirittura, quando venivo interrogata parlavo a voce troppo bassa e non riuscivano a sentirmi. Probabilmente in parte è stata la conseguenza dei miei voti che scendevano a picco tra il greco e la matematica, ma... non lo so. Non è che io fossi stata una persona sicura ed intraprendente a scuola fino a quel momento, ma nessuno aveva mai lamentato problemi simili con me. Forse perchè prima avevo voti molto buoni?
Beh, comunque sia, da lì le cose sono andate peggiorando. Nel giro di qualche mese ho perso i contatti con quelle che per anni erano state le mie migliori amiche e ho iniziato ad uscire con alcuni compagni di classe, con cui però ho sempre avuto dei rapporti freddissimi (colpa mia, ne sono certa, ma anche loro non è che incoraggiassero proprio, eh). Secondo me con loro non ci stavo bene perchè sapevo di non essere... al loro livello, e in un certo senso credevo/credo di essere migliore/peggiore. Diciamo diversa, ecco. Ma non è questo il punto: loro riuscivano a stare insieme, divertirsi e volersi bene mentre io non ce la facevo.
Di recente l'unica persona con la quale ero legata si è allontanata, ma non posso basimarla. Sono stata io quella a chiudersi completamente.
Forse è tutta colpa della mia vita 'virtuale', dell'abitudine di interagire a questo modo, pigrizia, forse è anche per snobbismo, forse perchè non mi sento all'altezza nel mondo 'reale', forse per mille altri motivi combinati. Non lo so.
Il fatto è che non parlo. E se parlo dico cose noiose, inutili e spesso che neanche penso davvero, solo per non doverne spenderne altre per spiegarmi. Il bello è che con le persone con cui mi trovo a mio agio (la mia famiglia, in particolare mia madre e mio fratello - che ha 9 anni, quindi la cosa è un po' patetica ._.) parlo un sacco, e in generale sono
capace di fare discorsi immensi, ed è evidente quando ho penna/tastiera in mano x'D
Ma la cosa che
davvero mi spaventa è che starmene da sola tutto il tempo non mi crea particolari problemi, a parte un vago senso di vergogna quando tutti a ricreazione hanno qualcuno con cui parlare e io rimango sola in un angolo dell'aula. Non ho problemi perchè i miei interessi non coincidono per niente con quelli delle persone che mi circondano, e non mi interessano perchè non soffro stando a casa a farmi i fatti miei.
Quindi, a pensarci bene, fosse indisturbatamente continuato così non sarei neanche venuta qui, nonostante l'inquietudine che mi viene se mi soffermo a pensarci.
Negli ultimi mesi invece la cosa mi sta sfuggendo di mano. Non esco praticamente più se non con la mia famiglia, parlo a malapena con i miei compagni, non ho voglia di fare niente... Ad esempio non ho voglia di andare a scuola, faccio un sacco di assenze, e ad ogni assenza ho sempre più paura di ritornare a scuola perchè so perfettamente che gli altri credono che io lo faccia per evitare interrogazioni (anche se non è vero. Basterebbe che controllassero. Ma dalle mie parti bastano tante assenze per essere una stronza che fa assenza 'strategiche' - o forse non vale la pena porsi delle domande quando si tratta di me, perchè vado male e non importa a nessuno difendermi), e anche se so di avere ragione ho paura di tornare e trovarmi sbattuto in faccia il fatto che no, non ho amici che tengono abbastanza a me da chiedermi cos'ho (o accorgersene, per dire).
Sembro un sacco egoista e teatrale a dire cose così, ma se non posso qui... dove? E sembra anche una cosa piccola e sciocca, ma la scuola è l'unico posto in cui ho dei contatti sociali, e al momento rappresenta gran parte della mia vita (aggiungiamo il fatto che sì, potrei anche venir bocciata con la legge nuova sull'ammissione all'esame di stato e facciamo bingo).
Oh, e c'è anche il fatto che ultimamente parlo sempre meno anche con i miei amici 'online', e mi sento un sacco in colpa, perchè voglio loro un mondo di bene, sinceramente, ma ultimamente non ce la faccio...
Ultime informazioni random: mai stata da uno psicologo, anche se mia madre ci aveva pensato a volte, ma non credo sia mai stata un'opzione concreta. E non ho idea di come si chiami tecnicamente questa 'cosa', nè se sia davvero più di una timidezza molto forte, perchè non ho mai avuto niente più che qualche mal di pancia per l'ansia. Però non so, forse è normale anche questo. Prendetemi per la sprovveduta ignorante che sono x'D
Quindi, uhm, piacere?
[E perdonatemi per il post immenso! L'ho detto che sono una chiacchierona mancata D:]