Sono un ragazzo sulla trentina, ahimè
, lavoro come impiegato e soffro di fobia sociale da quando ero adolescente.
Oggi naturalmente mi sento sereno rispetto al tormentato passato (guai se non fosse così), pur vivendo ciclici momenti di picchi e altri di profondi abissi.
Tuttavia io credo che tale ansia sociale sia sempre da intendersi come conseguenza e mai come causa. Questo continua a essere il carburante per non smettere di lavorare su me stesso, conscio degli enormi limiti che ho.
Perché mi iscrivo al forum? Non so dare altra risposta che non sia ascoltare ed essere ascoltato.
Quanto meno a sentirsi tra i molti, “mal comune, mezzo gaudio”