Buonasera, sono Michele e ho 25 anni.
Da quando ero piccolo soffro di ansia sociale o, comunque, di problemi simili ad essa. É iniziato tutto con un periodo alle elementari e medie diciamo di "inadeguatezza e timidezza", mentre alle superiori é un po' peggiorato. Il tutto legato fortemente alla depressione di mia madre e problemi familiari. A 16 anni ho smesso di studiare ed ho iniziato a lavorare (in un posto che richiedeva un grande contatto con le persone tutti i giorni). Dopo un po' di tempo la situazione si faceva ingestibile, provavo un ansia fortissima solo all'idea di andare a lavorare e di avere rapporti con altre persone. Ho iniziato a bere. Mi ha aiutato per un certo periodo ma, come potete ben sapere, non é salutare. Ho lasciato il lavoro dopo 3 lunghissimi anni per poi trovare un altra occupazione in un lavoro molto più tranquillo. Oggi, a 25 anni, meno alcool ovviamente ma la situazione non é assolutamente cambiata, ho provato psicologi, farmaci ma sembra nulla fare effetto su di me o, almeno, per adesso. Questo chiodo fisso mi sta piano piano distruggendo. Il pensiero che mi turba ultimamente é il desiderio di avere un legame forte e stabile (ne ho avuti pochi purtroppo) ma, come ben sapete, la probabilità di una persona "come me" di incontrare un altra persona che mi comprenda é abbastanza bassa ( ovviamente perché se fosse come me l'altra persona non uscirebbe di casa). Scherzi a parte, grazie per aver letto.
Buona serata.