Buonasera (o meglio buonanotte, essendo quasi le 4 del mattino) a tutti.
Sono un ragazzo di 20 anni, universitario con scarsi risultati. Non sono molto bravo a parlare di me in modo ordinato e corretto, ma farò un tentativo. Allora, mi avvicinai a questo forum già anni fa, mi pare che avessi 13-14 anni.. in ogni caso, leggevo le discussioni e non mi iscrissi, e mi sentivo molto vicino ai temi qui trattati. Intanto, i miei hanno divorziato, e son finito con mia madre lontanissimo da casa mia e in un nuovo ambiente in cui non riuscii ad ambientarmi, per i miei soliti problemi: eccessiva ansia, timidezza, e la tendenza a considerare le persone come "inferiori". Fatto sta che riuscii ad andarmene, per tornare a vivere con mio padre e, nonostante una situazione in casa disastrosa, riuscii a migliorare le mie capacità sociali, e vengo considerato anche un ragazzo socievole e intelligente. Ho una ragazza, con cui ho problemi ad aprirmi, a farle vedere il vero me. Perché mi considero così: un me esterno, quello che riesce a farsi considerare vincente, e il me interno, pieno di paure, di paranoie. E ho paura, perché spesso perdo il contatto col me interno e vivo una vita non mia, come se ci fosse qualcuno (la maschera) a dettarmi le azioni da fare, dicendomi che da solo non sarei capace di fare nulla, e che l'unico modo per vivere è in funzione a quanto piaccio alle persone. Vengo considerato anche un seduttore, a volte. Forse risulterò fuori luogo, ma sento davvero i temi qui trattati come molto vicini, vicini a quello che sono veramente, e non al teatrino che ho creato intorno alla mia persona, e che prima o poi crollerá. Vorrei interagire con voi, e mi piace che ci sia un posto su internet in cui poter parlare di questo lato di me. Mi scuso se mi sono dilungato e vi auguro una buona serata.