Cosa provi? Niente
Se qualcuno mi chiedesse (ma tanto non succede) cosa provo risponderei proprio così..so negarmi anche le emozioni io. pensare che un tempo non era così: vivevo ogni cosa quasi all'esasperazione. adesso il massimo dell'entusiasmo lo metto nella paranoia, quell'unica nota euforica della mia vita (un paranoico che deve anche fare ottocento cose al secondo è euforico eccome, fidatevi!)
Dunque se non provi niente, non fai niente e se non fai niente continuerai a non provare niente. Se faccio qualcosa provo solo ansia e un senso di derealizzazione che mi spaventa.
Cosa fa una persona che non prova niente? cosa può farmi provare qualcosa? direi una cosa bella, qualcosa che mi entusiasma! invece aspetto aspetto finchè non mi capita una cosa brutta che mi fa provare qualcosa, sì ma di brutto. e allora fai qualcosa che ti faccia provare qualcosa di bello no? non ne ho la forza, te l'ho detto, io non provo niente...no aspetta lo sento... provo tristezza, sì mi si riempiono gli occhi di lacrime, meglio di niente in fondo.
Adesso ho capito: io mi nego la tristezza ... forse perché la tristezza è quasi come un peccato: se sei triste infastidisci gli altri, gli altri non vogliono persone tristi intorno a loro, falsano il loro quadretto, le innervosiscono. mi immagino di mangiare un gelato intorno ad un tavolino con altre persone e di avere quel muso lungo che proprio non riesco a distendere orizzontalmente, mentre gli altri sorridono, poi si voltano verso di me e una nota di fastidio compare sul loro volto. Il mio destino è di infastidire gli altri con la mia incapacità di adeguarmi alla contentezza simulata (o provata?).
Non c'è nemmeno niente da rispondere forse, ho solo scritto queste cose per buttare fuori un po' di quello che sento oggi, perché quando dò forma ai miei pensieri riesco a provare quella tristezza che mi nego (e non va bene)
Se vi va scrivete due righe
Buona domenica
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