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25-01-2013, 19:14
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#21
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,141
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ritrovarsi a 60 anni a capire di aver passato la vita ad essere derisi da dei deficienti inutili e non aver insegnato nulla credo sarebbe peggio di essere senza lavoro.
ora capisco perchè i miei vecchi insegnanti negli ultimi anni erano degli zombie che avevano smesso anche di curare la loro igiene personale
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25-01-2013, 19:17
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#22
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come ti ho scritto su fb, avresti dovuto fare una facoltà scientifica perché è risaputo che quelle umanistiche richiedono doti relazionali, "umane" appunto (anch'io ho fatto questa fine, ma il discorso dietro alla mia situazione è più complesso). Ora puoi solo pensare di coltivare altre doti "umane" e intrallazzare come se non ci fosse un domani per introdurti in altri ambienti, oppure trasferirti...no pain no gain, diceva qualcuno e purtroppo sappiamo che oggi vige la logica dell'uccidibilità contro quella della vivibilità...
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Il tuo discorso regge poco per una serie di motivi:
1) Non sono stata mai portata per le materie scientifiche e se proprio vuoi saperlo, io ho una forma mentis più umanistica che scientifica, per il mio modo di ragionare, di approcciarmi alla realtà, alle persone e ai problemi. Non penso poi di essere totalmente incapace di comunicare, anche perchè credo di essere brava nel comprendere le psicologie altrui, essendo io un'osservatrice incallita, nonché un'introspettiva.
2) Guarda, gli intrallazzi rientrano ben poco nel mio spirito e nel mio carattere. Non mi piace abbassarmi a chiedere favori o essere invadente o pedante con emeriti sconosciuti. Appena laureata ebbi un'esperienza di organizzatrice di eventi culturali e non credere che fosse facile; trovai (da timida e inesperta del mondo lavorativo) molto stressante anche quell'ambito: facevo fatica a dover ricoprire il ruolo di quella che accoglie i relatori di una conferenza, in un contesto molto formale ecc. ecc. La fobia non necessariamente è la scuola a scatenarcela, ma anche altri ambiti possono portarla a galla. Mia sorella è laureata appunto in una materia scientifica, lavora in ufficio, ma per via del ruolo che ricopre spesso è tenuta a partecipare a conferenze internazionali dove è costretta a parlare davanti a tutti e lei va nel panico più assoluto quando è costretta a farlo.
3) Trasferirmi? Ma dove? Ma come? Io ormai ho un lavoro quasi fisso qui, mi sembrerebbe un azzardo prendere e lasciare tutto per progetti fumosi, totalmente inesistenti. Poi non so se potrei mai vivere in una città come Milano, non fa per me...
4) Perchè dici " no pain, no gain"? Guarda che io di sacrifici ne ho fatti tantissimi. Ben tre anni di specializzazione per poter insegnare, lo studio fuori sede, anni di lavoro in provincia con sveglia alle 5 di mattina. Purtroppo non sono più una ragazzina (ho la tua età! ) e quindi non posso ragionare come una venticinquenne alle prime armi con il lavoro e lasciare uno stipendio di 1400 euro (che è sicuro) per iniziare alla mia età stage in un settore come quello culturale, che ora come ora è in totale crisi. La mia amica che lavora in tale ambito è in cassa integrazione, i miei amici della casa editrice di fumetti sono stati licenziati per fallimento dell'azienda ecc.
Non so, nella vita bisogna essere anche realistici. L'unica strada che ho per modificare la mia situazione è quella dei concorsi pubblici, che ti offrono un lavoro sicuro, e non certo quella di contratti precari e mal pagati. L'unica cosa decente che ho, ora come ora, è uno stipendio non proprio da fame, se paragonato a quello dei miei amici letterati, decisamente tutti più squattrinati di me!
La scuola è un ambito difficile, ma come ha detto anche oggi il mio psicologo, mi sta insegnando tanto: in 5 anni sono diventata più sicura di me, più assertiva, sto imparando a relazionarmi con i superiori, coi ragazzi, coi genitori ecc. Insomma, come ha detto anche dicred, è per me una palestra di vita e se anche spesso mi fa impazzire, mi sta insegnando a tenere duro e a perseverare nei miei obiettivi.
Anzi, ammetto persino di essere stupita di me stessa. Già l'episodio di ieri, che un tempo mi avrebbe scosso a lungo, ora già l'ho emotivamente superato e mi sento di nuovo "forte". Forse questa parola è esagerata per una come me, ma ti assicuro che nei mesi ho sviluppato una determinazione e una perseveranza che non avrei mai creduto di avere.
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
La domanda fondamentale è: quanto deve durare ancora questa tortura?
1) fregatene di "aiutare" gli studenti (o quantomeno concentrati su quelli più umani).
2) pensa solo a te stessa e al tuo benessere psichico e fisico.
3) non darti pena per alcunché che non ti sia obbligatorio o strettamente richiesto dal ruolo che svolgi; fai il meno possibile e dedicagli il minor tempo possibile (correzione compiti, preparazione lezioni ecc).
4) usa l'arma del voto quando puoi, cinicamente e barbaramente.
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Ciao Who,
fortunatamente tutto questo durerà sino al 30 giugno, quindi la "tortura" ha una fine ben precisa.
Non posso utilizzare certe strategie che riporti tu, perchè sono una prof. di sostegno e quindi non metto voti, ahimè! In realtà con questi ragazzi, il muro contro muro non paga affatto; chi lo sta facendo, sta avendo delle enormi difficoltà con le classi. Con ragazzi del genere è meglio mediare.
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Originariamente inviata da caratteriale
Cioè io la ammiro troppo sta donna..
Ddai, coraggio! giugno non è poi così lontano! Ci vuole fermezza con certi individui....so che parlarne è facile. Ma cerca di prendere il positivo anche da questo. So benissimo cosa significa piangere prima di affrontare una giornata in cui si pretende da te produttività, me lo ricordo quando andavo a scuola e dovevo sostenere una situazione in classe in cui ero perfettamente esclusa e svalutata(come alunna però).
Mia madre insegna nella scuola dell'infanzia. è diverso, ma anche lì non mancano le situazioni di degrado, e i genitori che accusano.
So che non ti serve ma per me quelli come te sono dei veri eroi e hai tutta la mia stima..
altro che gli idoli del cinema e della musica...
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Carissima Caratteriale, grazie mille per l'attestato di stima, mi fa piacere e mi lusinga...
Come ho scritto sopra a Muttley, stranamente oggi ho sentito nascere in me una nuova energia, come se in me fosse scattato un click nella testa; ho messo da parte tristezza, frustrazione e paura; mi sento di nuovo determinata e pronta a risollevarmi da terra, anche se forse verrò di nuovo ributtata sul pavimento senza pietà. E' strano, perchè ho pianto e mi sono lamentata per situazioni molto più banali e semplici di questa, in passato. Fino a un mese fa ero convinta di voler prendere l'aspettativa, adesso quest'idea si è come dissolta nella mia mente. Caparbia, ho deciso di andare avanti e rimboccarmi le maniche, accettando in pieno quest'ardua sfida. Spero che non sia un raro quanto inatteso sbalzo di umore, ma che tutto ciò rappresenti l'alba di un nuovo modo di vivere le cose che giorno dopo giorno mi accadono. Non più sfiducia e sconforto, ma voglia di reagire e forza d'animo!
Grazie a te e a tutti gli altri che mi sostenete, anche solo le parola e i consigli possono far bene a chi ascolta!
Quote:
Originariamente inviata da ElectricF2
hai il mio sostegno,per quanto possa servire,cioè niente
comunque perchè questi bulli non vengono considerati potenzialmente pericolosi per la società? dato che diventeranno certamente criminali? ...
è uno sfogo più che una risposta al topic lo so..riguardo l'ultima domanda,per me la risposta è assolutamente no,sopratutto se il lavoro è a scuola,lo Stato in casi come questi dovrebbe intervenire,ma non gliene frega niente a nessuno.finisco dicendo che i bulli come il tipo in questione dovrebbero essere curati con farmaci e terapia,non il timido che non rompe le palle a nessuno
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No, no, ti assicuro che il mio bulletto è considerato pericoloso dalla società, per questo nel titolo del topic ho parlato di bulli psicopatici: hanno oggettivi disturbi comportamentali, clinicamente riconosciuti. Il problema però di questi ragazzi è l'avere alle spalle famiglie rozze e ignoranti, che non riconoscono la patologia nei loro figli e magari rifiutano le cure psichiatriche o farmacologiche. Il mio ragazzino non fa né terapia, né segue una cura, quando secondo me qualche tranquillante gli andrebbe somministrato.
Quote:
Originariamente inviata da ElectricF2
clizia non ho capito una cosa,spero mi puoi rispondere,ma dove lavori tu è scuola dell'obbligo?
volevo dire che puoi denunciare i fatti e chiedere risarcimento,se esso è minorenne pagano i genitori,altrimenti puoi rifarti sulla scuola che è responsabile di queste cose se non interviene,non esiste che tu sei li ad insegnare nella scuola di sto cazzo di stato italiano e ti prendi non solo insulti e male parole ma addirittura aggressioni fisiche
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Sì, purtroppo è scuola dell'obbligo, per cui si è costretti a tenere gli alunni. Anche la riduzione oraria per permettere agli altri di fare lezione non è consentita, se i genitori non accettano.
Quote:
Originariamente inviata da Varg
Quando sono così cominciano ad avere rapporti anche prima. Alle medie buona parte dei miei compagni già si dedicava con gioia al sesso.
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Alle medie??
Vabbè che in classe abbiamo una coppia fissa (lei 13 anni e mezzo, lui 15), ma sembrano così intimi nei modi di fare che mi fanno quasi pensar "male". Ma non posso immaginare una bambina di 13 anni e mezzo a fare certe cose!
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Originariamente inviata da Sverso
comunque se si può denunciare la cosa secondo me è meglio farlo, magari ad un organo esterno alla scuola come polizia o carabinieri
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Una denuncia in realtà è stata fatta, ma la famiglia del ragazzo ha fatto un casino assurdo, così come il ragazzo stesso proprio ieri nell'episodio da me raccontato. Ha fatto casino per vendetta!
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25-01-2013, 20:06
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: emilia
Messaggi: 1,074
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Originariamente inviata da clizia
No, no, ti assicuro che il mio bulletto è considerato pericoloso dalla società, per questo nel titolo del topic ho parlato di bulli psicopatici: hanno oggettivi disturbi comportamentali, clinicamente riconosciuti. Il problema però di questi ragazzi è l'avere alle spalle famiglie rozze e ignoranti, che non riconoscono la patologia nei loro figli e magari rifiutano le cure psichiatriche o farmacologiche. Il mio ragazzino non fa né terapia, né segue una cura, quando secondo me qualche tranquillante gli andrebbe somministrato.
Sì, purtroppo è scuola dell'obbligo, per cui si è costretti a tenere gli alunni. Anche la riduzione oraria per permettere agli altri di fare lezione non è consentita, se i genitori non accettano.
Alle medie??
Vabbè che in classe abbiamo una coppia fissa (lei 13 anni e mezzo, lui 15), ma sembrano così intimi nei modi di fare che mi fanno quasi pensar "male". Ma non posso immaginare una bambina di 13 anni e mezzo a fare certe cose!
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in america l'avrebbero già bombardato di ritalin e sedativi
parla con i tuoi colleghi, tenetelo lì fino a 16 anni, ma non fategli prendere neanche il diplomino delle medie
per quanto riguarda i rapporti sessuali alle medie, è così da anni se non da decenni, apparentemente non ci sono tante coppie fisse, ma fanno le prime esperienze privatamente, e sono tanti
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25-01-2013, 20:08
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#24
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 199
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No, no, ti assicuro che il mio bulletto è considerato pericoloso dalla società, per questo nel titolo del topic ho parlato di bulli psicopatici: hanno oggettivi disturbi comportamentali, clinicamente riconosciuti. Il problema però di questi ragazzi è l'avere alle spalle famiglie rozze e ignoranti, che non riconoscono la patologia nei loro figli e magari rifiutano le cure psichiatriche o farmacologiche. Il mio ragazzino non fa né terapia, né segue una cura, quando secondo me qualche tranquillante gli andrebbe somministrato.
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Se è minorenne si potrebbe anche richiedere l'affidamento ad una casa famiglia e/o il ricovero forzato per le dovute cure. Lasciarlo libero di far di far del male a gli altri è la cosa peggiore!
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25-01-2013, 20:25
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
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Originariamente inviata da Nocebo
in america l'avrebbero già bombardato di ritalin e sedativi
parla con i tuoi colleghi, tenetelo lì fino a 16 anni, ma non fategli prendere neanche il diplomino delle medie
per quanto riguarda i rapporti sessuali alle medie, è così da anni se non da decenni, apparentemente non ci sono tante coppie fisse, ma fanno le prime esperienze privatamente, e sono tanti
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E' quello che pensavo anche io: negli USA ragazzini di tal fatta verrebbero bombardati di sedativi; sbagliatissimo, eh, ma forse ricorrere ogni tanto a qualche tranquillante non sarebbe affatto male. Ho saputo che un periodo in cui l'alunno ha dovuto prendere delle medicine per motivi di salute, è stato moooolto più calmo!
Bè, se prenderà il diplomino delle medie stai sicuro che sarà un diploma differenziato per alunni h; non avrebbe lo stesso valore del diploma ordinario.
Oddio, ma cadrò io dalle nuvole, ma per "esperienze" che intendi?
Sui ragazzi di questa scuola l'ho un po' ipotizzato, perchè oltre ad essere una scuola piena di ripetenti di 14-15-16 anni, è anche piena di un'utenza un po' particolare, di ragazzi di classi sociali basse, che parlano tutto il tempo di sesso, dalla mattina alla sera, pure con me che dovrei essere la loro insegnante. Mi vergogno più io che loro, che sono piccoli. Anzi, mi sa che so più ferrati di me nel campo!
Però per esperienze io pensavo che al massimo ci si limitasse a qualche bacio "hard" o qualche sfuggente toccatina....tu dici che vanno ben oltre?
Non so mai se le statistiche relative alle esperienze sessuali siano gonfiate dalle bugie che raccontano gli adolescenti stessi o se sia invece tutto vero...
Quote:
Originariamente inviata da DrZoidberg
Se è minorenne si potrebbe anche richiedere l'affidamento ad una casa famiglia e/o il ricovero forzato per le dovute cure. Lasciarlo libero di far di far del male a gli altri è la cosa peggiore!
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Eh, ora dopo la segnalazione non so come ci si muoverà....però so che il ricovero è forzato per casi di psicosi e non per chi ha problemi comportamentali...
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25-01-2013, 20:34
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#26
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,141
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
secondo me qualche tranquillante gli andrebbe somministrato.
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non preoccuparti ci penserà da solo a drogarsi tra qualche anno.
così magari si leva anche dai piedi
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25-01-2013, 20:35
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#27
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
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Originariamente inviata da clizia
Eh, ora dopo la segnalazione non so come ci si muoverà....però so che il ricovero è forzato per casi di psicosi e non per chi ha problemi comportamentali...
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Se il ragazzo arreca danni a se stesso e a gli altri il quello che ho scritto ci può stare... Occorre metter a conoscenza dei fatti anche l'ufficio igiene del comune
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25-01-2013, 20:39
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: emilia
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Oddio, ma cadrò io dalle nuvole, ma per "esperienze" che intendi?
Sui ragazzi di questa scuola l'ho un po' ipotizzato, perchè oltre ad essere una scuola piena di ripetenti di 14-15-16 anni, è anche piena di un'utenza un po' particolare, di ragazzi di classi sociali basse, che parlano tutto il tempo di sesso, dalla mattina alla sera, pure con me che dovrei essere la loro insegnante. Mi vergogno più io che loro, che sono piccoli. Anzi, mi sa che so più ferrati di me nel campo!
Però per esperienze io pensavo che al massimo ci si limitasse a qualche bacio "hard" o qualche sfuggente toccatina....tu dici che vanno ben oltre?
Non so mai se le statistiche relative alle esperienze sessuali siano gonfiate dalle bugie che raccontano gli adolescenti stessi o se sia invece tutto vero...
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non è che dico, è sicuramente così...era così anche con me 10-12 anni fa in una scuola tranquillissima, quindi...
eh oltre al bacio, sicuramente masturbazioni e sesso orale...di solito solo le ragazze verso i maschi, ma anche rapporti completi capitano..
di solito in ogni classe c'è una ragazza che viene spinta a fare cose con più ragazzi
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25-01-2013, 22:43
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#29
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Alle medie??
Vabbè che in classe abbiamo una coppia fissa (lei 13 anni e mezzo, lui 15), ma sembrano così intimi nei modi di fare che mi fanno quasi pensar "male". Ma non posso immaginare una bambina di 13 anni e mezzo a fare certe cose!
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Non so in che periodo tu abbia frequentato le medie inferiori/superiori,ma dal basso dei miei 20 anni posso assicurarti che l'età media nella quale ci si approccia al sesso si va sempre più abbassando,come ho già detto alle medie numerosi miei compagni (soprattutto le ragazzine,che andavano con ragazzi più grandi) si davano alla pazza gioia,ed al liceo avevo una compagna che a 15 anni si "frequentava" (eufemismo) con un ventisettenne.
E fanno anche bene,io li odio solo perchè non ho la possibilità di imitarli,gli "esperti" dicono che avere le prime esperienze sessuali troppo presto comporta un danneggiamento della psiche,io so solo che i miei compagni che alle medie si divertivano ora sono belli e felici e io che non ho visto mai una donna nemmeno in cartolina viaggio a gonfie vele sull'autostrada del disagio psichico.
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25-01-2013, 22:54
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 670
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io ho solo 23 anni e non so assolutamente niente si niente,e ho subito gli atti di bullismo fino alla quarta superiore.
Ma,cercherei comunque di tutelarmi.
Ovvero,il ragazzo potrà anche avere tutti i problemi del mondo,e una persona si potrebbe sentire in colpa se non aiuta chi sta male come in questo caso e anche se poi fa male a te,MA,dico,meglio lui che te.
Sarà brutale,ma se con tutta la buona volontà non ci si salta fuori allora basta.
Mi viene da pensare che trascinerà anche te nell'abisso.
Non si può chiedere aiuto al direttore/amministrazione/genitori?
Ma come ho detto non ne so un granchè,spero di esserti stato di un qualche aiuto.
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25-01-2013, 23:13
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Pavia
Messaggi: 907
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E' uno schifo, picchiare un'insegnante è un reato, non è più bullismo. E' delinquenza fascista.
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25-01-2013, 23:14
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#32
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93
Vero, anzi, io ricordo che in quarta elementare una volta, al campo scuola, c'era un computer per andare su internet. Per fortuna era una "cosa da maschi" quindi non mi hanno fatto vedere, ma uno di loro mi aveva detto che guardavano un certo "corno.it" (ovviamente nella mia innocenza avevo capito male xD)
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Vabbè,alle elementari noi maschietti ne parlavamo tutti,ma conoscevamo ben poco di teoria,figurati di pratica
Invece alle medie già c'erano ragazzi che parlavano per esperienza,ricordo ancora di quando in un viaggio di istruzione un tizio della scuola si era fatto la fama di essere ben dotato ed un sacco di ninfomani in erba,tra cui una mia compagna,gli si erano fiondate di sopra.
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Ultima modifica di Zanna92; 25-01-2013 a 23:18.
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25-01-2013, 23:22
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#33
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Pavia
Messaggi: 907
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Se, se, tanto sesso quanto bullarsi di averlo fatto, ma la capacità di amare e rispettare l'altro sesso e non viverlo come un oggetto sessuale e basta dove sta? E poi che cazzo di invidia bisogna sviluppare, a me fa semplicemente schifo che questi appena ragazzini fanno esperienze vuote senza una minima maturità e coscienza.
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26-01-2013, 03:51
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,224
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se le cose ormai hanno preso una certa piega credo che ormai la situazione sia irrecuperabile se sei da sola a voler migliorare le cose, ma ti scrivo due consigli qua sotto per eventuali prossime esperienze di questo tipo:
ho fatto 2 anni di liceo in una scuola difficile dove almeno il 20% degli studenti aveva condanne penali alle spalle, già da minorenni, ho visto di tutto e di tutti gli insegnanti solamente pochissimi si facevano rispettare, quindi con la mia, seppur mediocre esperienza, spero di esserti utile.
Intanto non sentirti scoraggiata perchè sei donna, in quella scuola c'erano pochissimi professori a farsi rispettare, una sola era una donna, ma era donna, con le palle però, spaccava i timpani a chiunque dovesse rimproverare e rispondeva alle allusioni sessuali che le venivano fatte con altre allusioni sessuali per farli tacere e sfottere.
Gli insegnanti a farsi rispettare di più erano molto diversi dal classico "professore", erano professori che di fronte alla classica battuta/sfida del bullo di turno non usavano l'autorità, non gli rispondevano a tono, usavano semplicemente battute per sfotterli un pochino e un sorriso.
Se un alunno aveva un problema erano gli unici a prenderti da parte senza che tu gli dicessi nulla per parlarti e consigliarti come un vero mentore.
Insegnavano in maniera differente, molta meno teoria e lezioni con numerosi esempi riferiti al mondo reale, spesso la lezione non durava 1h come stabilito, ma anche solo 30 o 40 minuti, il restante tempo lo usavano per parlare dei problemi della scuola, per ascoltarci tutti insieme sulle nostre opinioni nell'attualità e nello sport, cercavano un filo comune con cui comunicare, all'apparenza uno può dire "ma va là" ma che ci si creda o no erano gli unici a coinvolgere tutti gli alunni e a riuscire ad insegnare veramente e con risultati migliori dei colleghi.
Autorità, come detto prima non usarla ad ogni provocazione, si cade nel ridicolo e basta, solo se strettamente necessario, ma una volta detta una cosa, come una sospensione o chiamare a casa lo facevano, non te lo ripetevano 2 volte, e non sospendevano la lezione per un bulletto, lo facevano al di fuori dell'orario di lezione, con loro non si scherzava.
Spero tu legga questo messaggio tra i tanti qui postati e che ti possa essere d'aiuto.
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26-01-2013, 13:39
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#35
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93
...
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Ma infatti non andrebbe rimbambito di medicinali, però in caso di giornate proprio "no", dove il ragazzo dà chiari segnali di star andando in escandescenza, qualche tranquillante leggero forse gli andrebbe somministrato dalla famiglia. Ovviamente non credo che gli si debbano propinare medicinali giornalmente per risolvere il problema.
Però una terapia gli servirebbe eccome, soprattutto familiare (anche se non ha entrambi i genitori) e forse lavorare in questa direzione darebbe i suoi frutti.
Quote:
Originariamente inviata da Varg
Non so in che periodo tu abbia frequentato le medie inferiori/superiori,ma dal basso dei miei 20 anni posso assicurarti che l'età media nella quale ci si approccia al sesso si va sempre più abbassando,come ho già detto alle medie numerosi miei compagni (soprattutto le ragazzine,che andavano con ragazzi più grandi) si davano alla pazza gioia,ed al liceo avevo una compagna che a 15 anni si "frequentava" (eufemismo) con un ventisettenne.
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Ho fatto le medie nei primi anni '90 (so' vecchietta! ), però ricordo che alle medie si era abbastanza bambini, soprattutto i primi due anni. Anche ai miei tempi a 15 anni c'erano quelle/i già con le loro esperienze, ma un conto sono 15 anni, un conto 12-13.
Quote:
Originariamente inviata da AbitanteDiMarte
io ho solo 23 anni e non so assolutamente niente si niente,e ho subito gli atti di bullismo fino alla quarta superiore.
Ma,cercherei comunque di tutelarmi.
Ovvero,il ragazzo potrà anche avere tutti i problemi del mondo,e una persona si potrebbe sentire in colpa se non aiuta chi sta male come in questo caso e anche se poi fa male a te,MA,dico,meglio lui che te.
Sarà brutale,ma se con tutta la buona volontà non ci si salta fuori allora basta.
Mi viene da pensare che trascinerà anche te nell'abisso.
Non si può chiedere aiuto al direttore/amministrazione/genitori?
Ma come ho detto non ne so un granchè,spero di esserti stato di un qualche aiuto.
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La scuola si sta già muovendo per trovare delle soluzioni, però il fatto che il ragazzo frequenti ancora la scuola dell'obbligo fa sì che egli sia costretto a frequentarla, nonostante i suoi comportamenti inidonei al contesto e spesso pericolosi.
Spero proprio che in questo "abisso" non mi ci porti, anche perché ho notato che nei mesi sto imparando a reggere meglio lo stress a cui sono sottoposta...
Quote:
Originariamente inviata da Pertugio
E' uno schifo, picchiare un'insegnante è un reato, non è più bullismo. E' delinquenza fascista.
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Considera che lui ha dei disturbi comportamentali, quindi la scuola mette in conto che il ragazzo si comporti così, visto che ha una diagnosi di invalidità. Se tu vedessi questo ragazzo ti sembrerebbe normalissimo: carino, atletico, sveglio, cognitivamente capace, ma bullo e prepotente al massimo perchè non sa controllare i suoi impulsi e le sue reazioni; inoltre il contesto di periferia, dove la violenza la fa dà padrona, lo spinge ad esasperare determinati comportamenti che anche gli altri ragazzini (non patologici) comunque hanno.
Però tutto ciò viene ricondotto nell'ambito della patologia e quindi la scuola dà per scontato che i docenti siano costretti a sopportarlo così com'è, perchè ha "la patente da matto". Però le sue azioni spesso sono dettate dall'intenzionalità di far del male, non è come (metti caso) un autistico con grave ritardo mentale che, se mette le mani addosso a qualcuno, non se ne rende pienamente conto. Lui se ne rende conto benissimo, perchè il cervello gli funziona. Semplicemente non sa gestire gli impulsi e fosse per lui picchierebbe tutti quelli che gli stanno "sulle scatole"!
Quote:
Originariamente inviata da Pertugio
Se, se, tanto sesso quanto bullarsi di averlo fatto, ma la capacità di amare e rispettare l'altro sesso e non viverlo come un oggetto sessuale e basta dove sta? E poi che cazzo di invidia bisogna sviluppare, a me fa semplicemente schifo che questi appena ragazzini fanno esperienze vuote senza una minima maturità e coscienza.
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La penso come te. Tanto sesso in bocca a questi ragazzini (forse accompagnato anche da esperienze reali), ma dietro a tutto ciò c'è una totale incapacità di associare il sesso a maturità, altruismo e sentimento. Ci si usa vicendevolmente come corpi senz'anima e basta.
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Ultima modifica di cancellato12813; 28-06-2019 a 05:04.
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26-01-2013, 13:50
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#36
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da Alexon
non preoccuparti ci penserà da solo a drogarsi tra qualche anno.
così magari si leva anche dai piedi
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Spero di no, visto che proviene proprio da una famiglia "falcidiata" da tale problematica. Spero vivamente per lui che crescendo "rinsavisca" e riesca a mettere la testa a posto, anche se credo che non si affrancherà mai da quell'ambiente, purtroppo....
Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
se le cose ormai hanno preso una certa piega credo che ormai la situazione sia irrecuperabile se sei da sola a voler migliorare le cose, ma ti scrivo due consigli qua sotto per eventuali prossime esperienze di questo tipo:
ho fatto 2 anni di liceo in una scuola difficile dove almeno il 20% degli studenti aveva condanne penali alle spalle, già da minorenni, ho visto di tutto e di tutti gli insegnanti solamente pochissimi si facevano rispettare, quindi con la mia, seppur mediocre esperienza, spero di esserti utile.
Intanto non sentirti scoraggiata perchè sei donna, in quella scuola c'erano pochissimi professori a farsi rispettare, una sola era una donna, ma era donna, con le palle però, spaccava i timpani a chiunque dovesse rimproverare e rispondeva alle allusioni sessuali che le venivano fatte con altre allusioni sessuali per farli tacere e sfottere.
Gli insegnanti a farsi rispettare di più erano molto diversi dal classico "professore", erano professori che di fronte alla classica battuta/sfida del bullo di turno non usavano l'autorità, non gli rispondevano a tono, usavano semplicemente battute per sfotterli un pochino e un sorriso.
Se un alunno aveva un problema erano gli unici a prenderti da parte senza che tu gli dicessi nulla per parlarti e consigliarti come un vero mentore.
Insegnavano in maniera differente, molta meno teoria e lezioni con numerosi esempi riferiti al mondo reale, spesso la lezione non durava 1h come stabilito, ma anche solo 30 o 40 minuti, il restante tempo lo usavano per parlare dei problemi della scuola, per ascoltarci tutti insieme sulle nostre opinioni nell'attualità e nello sport, cercavano un filo comune con cui comunicare, all'apparenza uno può dire "ma va là" ma che ci si creda o no erano gli unici a coinvolgere tutti gli alunni e a riuscire ad insegnare veramente e con risultati migliori dei colleghi.
Autorità, come detto prima non usarla ad ogni provocazione, si cade nel ridicolo e basta, solo se strettamente necessario, ma una volta detta una cosa, come una sospensione o chiamare a casa lo facevano, non te lo ripetevano 2 volte, e non sospendevano la lezione per un bulletto, lo facevano al di fuori dell'orario di lezione, con loro non si scherzava.
Spero tu legga questo messaggio tra i tanti qui postati e che ti possa essere d'aiuto.
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Grazie mille per tutti questi consigli MrNessuno, sono proprio ben accetti!
Ma come mai hai fatto il liceo in un quartiere difficile?
A dir la verità, però, essendo io un'insegnante di sostegno, non ho molto il problema della gestione della classe, perché non rientra nelle mie mansioni (fortunatamente!)
Comunque sia, dato che la scuola e l'ambiente sono quel che sono, lavoro un po' con tutti, per aiutare nello studio ragazzi alle soglie dell'analfabetismo; quindi devo ammettere che ricoprendo questa posizione di "aiuto" e non quella della prof. cattiva che dà votacci o note, mi sono abbastanza accattivata la simpatia delle classi in cui lavoro. Insomma, con gli altri ragazzi non ho molto problemi, compresi gli altri 2 ragazzi che seguo sempre come docente di sostegno. Ho problemi nello specifico con questo alunno, che sto cercando di conquistare in tutti i modi, cercando di attuare ogni volta strategie diverse. Quando gli gira bene, le cose non vanno malaccio malaccio, ma quando è nervoso (e capita spesso) mi prende proprio di mira e sfoga tutta la sua aggressività su di me. Sarà perché sono il suo punto di riferimento e sarà che non comprende molto il mio modo d'essere, essendo lui abituato ad avere a che fare con persone urlanti e aggressive sempre, in famiglia e fuori. Io lo spiazzo un po', perchè forse non riesce a collocarmi bene nelle sue categorie mentali. Ovviamente, però, forse ai suoi occhi, essendo io calma e riflessiva, rientrerò più nella categoria dei "deboli" che in quella dei forti. Ecco, lui concepisce solo quest'unica categoria: deboli vs forti. I primi sono da schiacciare, mentre vanno rispettati e ammirati solo i secondi. i forti però non sono quelli che usano la testa, bensì quelli che usano la forza fisica.
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Ultima modifica di clizia; 26-01-2013 a 13:56.
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26-01-2013, 15:17
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Pavia
Messaggi: 907
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Ma guarda io per mia esperienza i bulli e l'aggressività che manifestano la vedo più come un colpire sempre e comunque qualcuno di fondamentalmente "bravo". La loro "morale" è negativa, hanno in testa che per vivere bisogna calpestare i diritti degli altri, usare violenza al posto del dialogo e del confronto. Mi viene in mente il film "Mary per sempre" dove Michele Placido interpetava un'insegnante che doveva dare lezione a ragazzi delinquenti, svogliati e pieni di rabbia. Vabbè era in effetti un carcere minorile quindi la situazione era estrema, ma a volte tentare di impegnarsi a "salvare" uno di questi ragazzi, anche solo uno può rendere la propria vita piena di soddisfazione sicuramente. E' un bel traguardo e vedila così clizia, tenta di farti voler bene da questo ragazzo così negativo, anche se all'inizio è durissima, pian piano se usi qualche stratagemma per "fargli dimenticare il mondo di merda che ha vissuto", puoi diventare per lui un'ancora di salvezza e per questo dovrebbe essere molto stimolante il tuo lavoro.
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26-01-2013, 15:27
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#38
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 961
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pensa che questi bulletti in realtà sono soltanto dei falliti, e tra dieci anni riderai nel vedere che saranno tutti drogati
o morti
o in galera
o barboni
o ubriaconi
o se sono fortunai finiranno a fare gli spazzini o gli operai in qualche fonderia
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26-01-2013, 15:57
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#39
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 66
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Hai colto un punto importante: non ci si dovrebbe far vedere indifesi, ma a volte il linguaggio del nostro corpo ci tradisce...infatti sto cercando di analizzare gli aspetti del mio corpo che tradiscono la mia emozione o la mia difficoltà. Ad esempio, rispetto all'episodio di ieri, mi sono accorta che mi hanno tradita la voce rotta e il respiro che è diventato più affannoso a causa dell'aumento del battito cardiaco.
Uf, ho pure scoperto che un ragazzino (che però mi ha aiutato, pur essendo un semi-bullo per cause di forza maggiori) si è accorto che avevo gli occhi lucidi, uf!
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Se non è uno "scontro ad armi pari" tra bulli a cui piace la violenza è normalissimo che una persona "nella norma" abbia paura dell'aggressione. Per cui l'unica difesa che si ha a disposizione in questi casi e che puo' dissuadere il bullo dalle proprie intenzioni e fargli capire che ok, forse in quel momento sono indifeso ma le tue azioni hanno delle CONSEGUENZE... Per non farsi vedere indifesi intendo proprio questo. Se iil bullo non trova resistenza ne durante ne dopo le sue prevaricazioni è probabilissimo che continui...
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Ultima modifica di giorgio3; 26-01-2013 a 20:32.
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30-01-2013, 05:49
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#40
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Se vai avanti di questo passo andra`a finire che quel ragazzetto bullo ti mettera` a 90°e tu lo lascerai fare sentendoti sopraffatta e impotente.
Il che al piu`delle volte tra adulti consenzienti va bene,ma tu hai un dovere verso te stessa e quel ragazzino.
Soluzione?preparagli una trappola.Un bel giorno lo inviti mentre sei sola in qualche aula e aspetti finche`non sbrocca o ti mena,nel frattempo filmi il tutto con una videocamera nascosta.Dopodiche`lo minacci..o cambia registro o lo fai sbattere al riformatorio.
Se lui persiste porti tutto dal preside e te ne lavi le mani che a quel punto sara` costretto a trasferirti per legge.
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