Crepuscolo

Vi è mai capitato di non sopportare dei tratti caratteriali dei vostri genitori per poi accorgervi di avere voi stessi quegli atteggiamenti? Cosa fate, cercate di reprimerli o non vi importa avere modi di fare che voi stessi detestate?

Hor

Sì, mi è capitato.
Cerco di lavorarci e migliorare, anche se non è facile, specie quando ormai si ha una certa età e il carattere non è più malleabile come un tempo. Poi mi consolo pensando (ma non so se a ragione) che i miei genitori questo tentativo non l'hanno mai fatto, specie mio padre.
Altro modo che ho di consolarmi è pensare che non avrò mai figli, quindi non potrò mai produrre un ambiente familiare disfunzionale com'è stato il mio e far subire ad altri i miei problemi.

cosechenonho

Mah, è il caso di dire che uno vede la pagliuzza nell’occhio altrui e non la trave nel proprio?

cuginosmorfio

Ciò che ha scritto Hor potrei averlo scritto io riga x riga. Sottoscrivo al 100%.

Io posso aggiungere un mio risvolto poco piacevole: all'interno della mia famiglia, queste "brutture" le esterno molto naturalmente e frequentemente ma (ovviamente) col mondo esterno quasi zero. Ciò è molto vigliacco da parte mia e ogni volta che me ne accorgo provo un senso di mestizia.
Se solo riuscissi a superare questa impasse caratteriale...

timewave

Anch'io la penso come te per la seconda parte, anche se non avendone mai parlato con mio padre non so se invece lui da giovane abbia mai fatto un percorso introspettivo simile al mio. Ho ricordi di mia madre che gli diceva che invecchiando era sempre più uguale a suo padre (mio nonno).

Mentre per la prima parte non so se sono più giovane di te ma io ritengo di essere più maturo ora e capire meglio certe cose che a vent'anni magari mi facevano soffrire ma non ero in grado di identificarle. Di conseguenza credo di essere meglio attrezzato ora a migliorare certi aspetti del mio carattere rispetto a quando ero giovane.

SugarPhobic

Ho il piacere, e l'onore, di chiederti di elaborare, vuoi?

cosechenonho

Rispondevo a Crepuscolo

SugarPhobic

Allora non condividi questo piacere con me
Ma quanto sei criptica

cosechenonho

Dopo quello che hai detto sul caffè lungo faresti diventare un oceano il deserto del Sahara comunque basta un minimo di gnegnero nella testa

Crepuscolo

Perché? Se fosse così neanche ci si accorgerebbe di avere difetti caratteriali uguali a quelli dei propri genitori.

CamillePreakers

Con mio sommo dispiacere ho avuto questo momento di realizzazione intorno ai 20 anni e la mia autostima ha subito un crollo pesantissimo per qualche anno.

Dusk

Mi è capitato e sto "imparando" a convivere con questi aspetti caratteriali che detesto, nel tentativo (temo vano) di inibirli, rispetto ai miei genitori che posso dirlo senza vergogna, mi hanno distrutta ancora prima che mi potessi costruire, rendendomi la persona che sono adesso; incapace di provare empatia.
In adolescenza non me ne rendevo conto e poi, crescendo, andando via di casa, la consapevolezza si è fatta piano piano strada, portandomi a odiarmi, deterstarmi, darmi all'alcool e a desiderare di farla finita quando sbaglio qualcosa, quando magari esibisco in maniera inconsapevole degli atteggiamenti derivanti dai miei genitori.

SugarPhobic

Ciao, se posso essere indiscreto, esiste un qualche tipo di reazione consapevole da parte loro o non comprendono?

cosechenonho

Asfaltata da Crepuscolo!!!11!

perennial

io per anni ho litigato con mio padre per poi capire che eravamo identici caratterialmente ( con le dovute differenze individuali).
Questo mi ha fatto vedere mio padre in maniera più comprensiva rispetto a prima, quantomeno per vedere di riflesso anche me stesso più bonariamente.

Dusk

Secondo me non sono consapevoli dei loro atteggiamenti disfunzionali, perchè lì vivono come normali: quelli che "hanno bisogno dello psicologo sono altri" e a me danno della visionaria quando gli faccio notare cosa non va bene. Sono sempre state delle persone chiuse sulla difensiva, incapaci di mettersi in discussione.
Loro hanno ragione e tu torto: questo è il loro stile di vita.

AvolteRitorno

Come può un figlio vivere la propria se il padre non ha vissuto la sua...