Fallito91

Mi sento a pezzi,mi sento col morale a terra. Parto a raccontare cosa mi sia successo stasera. In pratica erano circa le 22,45 di sera ed ero a casa mia a guardare la tv,quando ad un certo punto squilla il cellulare,rispondo ed era un tizio che conosco da anni ormai ma vedo raramente solo per giocare a calcio,diciamo un conosciente,in pratica mi dice che lui insieme ad altri dovevano giocare a calcio ma all'ultimo momento gli è mancato un tizio e così mi ha chiesto se potevo giocare,io stavo per rifiutare,poi però ci ho pensato,ho pensato di non fare sempre l'asociale,che è capitata un'occasione da sfruttare,tanto per uscire,per fare qualcosa e non stare chiuso a casa a pensare ai miei problemi,così accetto e vado.Dopo circa 10 minuti mi viene a prendere io scendo e vado di casa,lo incontro,salgo in macchina e qui parte il suo terzo grado (fa sempre così e già questo mi mette in ansia) mi pone a raffica una dopo l'altra le seguenti domande,ovviamente intuisce che sono sfigato ma cerca di avere la conferma diretta,io so che lo fa per questo,si capisce,allora mi chiede:

1) Che si dice? Che fai lavori? Io rispondo che sto cercando,dico che ho fatto corsi che non c'è niente e cerco di scivolare via,dico che penso di trasferirmi

2)Ma non pensi all'università? Io no,ovviamente la depressione sale

3)Ma cosa fai,esci,femmine,dove vai il sabato sera? Io rispondo di andare ogni tanto in centro in dei posti all'aperto con alcuni amici.


A questo punto mi invita in una specie di evento,lui organizza tipo serate,aperitivi ecc... io resto molto evasivo e dico vediamo,ovviamente non ci andrò mai...

Bluevelvet93

Lascialo fare il superiore e non andare all' evento... coraggio.

Fallito91

...Arriviamo al campo,ancora siamo soli,gli altri non son venuti ma arriveranno presto. Lui conosce già il padrone di quel posto,il padrone si ricorda che ha già giocato nel suo campo,poi chiede a me se ero già venuto nel suo posto,io rispondo che ci avevo giocato circa 6 anni fa per 1-2 volte al max,a quel punto ci sediamo e parlo con il tizio che mi ha invitato a giocare e che mi ha fatto il terzo grado in auto.Nel frattempo che parliamo di varie cose,cerco di mantenere una conversazione,il padrone del campo insieme al figlio mi guardano stizziti,come se fossi pazzo,come se fossi sfigato,lo vedevo da come mi guardavano,forse,anzi sicuro il mio tono di voce è troppo sfigato. Arrivano gli altri giocatori,fra cui nel mezzo c'era un mio ex compagno di classe delle superiori,questo è uno che si fa tutto caro con te eppoi ti prende per il culo,è falso,l'ho sempre capito,inizia a farmi una festa,e mi dice dov'ero finito e cosa facevo,io rispondo che cerco lavoro e sono disoccupato,nel frattempo lui dice di studiare all'uni ed è popolare inoltre era accompagnato da superfigona da urlo,della serie loro migliorano e vanno avanti mentre io resto totalmente fermo con i miei problemi,a quel punto mi sono depresso ancor di più. A quel punto credo che questo ex compagno di classe,che sapeva all'epoca che ero sfigato e mi prendeva in giro avrà sparso agli altri questa cosa e quindi ero etichettato. Ma è solo l'inizio. Arrivano gli altri e mi presento stringendo la mano,ovviamente scordo i loro nomi subito. Cerco di parlare ma appena parlo con qualcuno capisco di essere preso per insignificante sfigato,poi erano ragazzoni alti 1.80 super estroversi bellocci,ovviamente è scattato il paragone fra me e loro ed inoltre hanno iniziato a parlare di serate,disco ecc... ovviamente di donne,di uno che si faceva ad una per scopare,io sono rimasto zitto lì ero morto. C'è un abisso fra me e loro mi sento indietro 1000 anni luce...

Pablo's way

Leggendo il titolo pensavo peggio, capisco che ti girano le balle per il terzo grado che ti ha fatto, ma non dovresti abbatterti così, alla gente piace impicciarsi delle vicende altrui, e poi mi par di capire che non te ne freghi poi molto di questo tipo, quindi non lasciare che ti rovini una serata

Fallito91

...entriamo in campo,il tizio ex compagno di superiori mi chiama a centrocampo insieme ad altri e mi dice:"forza ci devi fare vincere" a quel punto io dico:"eh io non so segnare gioco in porta" ed un altro che chiamerò X dice:"se non ci fai prendere gol siamo a metà strada". Inizia la gara,io gioco male,sono stanco,ho sonno,erano circa le 24,00 non sono abituato così tardi,così iniziano a sfottere,tra cui X che appena sbaglio mi dice di fare meglio,ogni minima cosa,eppoi l'ex compagno di superiori mi dice che mi ricordava più forte,io vado in panico,poi appena tocco la palla,grida "vai il mio cognome" tipo per sfottermi e lo capisco che era per sfottermi d'altronde anche quando eravamo in classe insieme lo faceva,ad un certo punto X inzia a sfottermi perchè gioco male e mi dice con voce sfottente passandomi la palla:"non dormire" come se si fosse accorto che avevo sonno,a quel punto non ci ho visto più ed ho lanciato la palla fuori campo,avevo capito al 100% che ero etichettato come sfigato,a quel punto l'hanno capito che mi ero incazzato. Continuamo a giocare,a quel punto ero stanco,avevo sonno,ero triste perchè mi hanno subito preso per il culo,sono troppo infobicato,poi pensavo alla mia vita di merda ecc...
Ma al tempo stesso mi sono incazzato ed ho cercato di giocare meglio ed in effetti qualche progresso c'è stato,anche se avevo molto sonno. Ad un certo punto mi riguardano,come se fosse colpa mia di una cosa ed io completamente incazzato dico:"che avete da guardare?" Io non c'entro niente,un altro ragazzo mi dice:non ti preoccupare non c'è l'abbiamo con te,a quel punto il tizio che mi ha invitato mi guarda,come per dire che non si aspettava che per 1 volta mi ero incazzato ed avevo detto qualcosa,oppure mi avrà preso per pazzo depresso. Poi sono stato zitto tutto il tempo,la gara è finita,siamo stati circa 10 minuti e con aria molto dimessa siamo andati via,mi ha riaccompagnato il tizio che mi ha invitato ed in macchina al ritorno mi dice:"ti sei seccato?" io dico di no lui dice,di non preoccuparmi,A quel punto scendo dall'auto e vado a casa. Sono molto depresso e amareggiato,non ho più la forza mentale e fisica per stare in mezzo alla gente.

La cosa angosciosa e che vengo sempre preso in giro da tutti,sono stanco,non mi sento di subire queste cose,non ho la forza di gestirle,forse è meglio diventare evitanti,a questo punto.

Hal86

Vai in rage e tutto si risolve

Peppemetal81

Penso che il fatto di non uscire mai ha influito molto.Non sei abituato alla vita sociale e quando vuoi tuffarti nella mischia vieni preso in giro perchè devi ancora imparare a "nuotare".

dottorzivago

Ti sei fatto una stragrande marea di pippe mentali in questa serata....l'unica cosa che potrebbe averti turbato è il "non dormire"....cosa che tra l'altro spesso si dice cosi tanto per, e senza nessun significato particolare.
Se parti con l'idea di "ok stasera mi prenderanno tutti per il culo perchè al liceo mi prendevano per il culo.." ti tagli le gambe da solo

marco12

almeno la parte iniziale nn mi pare niente di strano, è normale conversazione
oltretutto il fatto che ti avesse pure invitato a quella specie di evento nn penso che gli avevi fatto una cosi brutta impressione

Gocciola

Dipende da come lo interpreti... A me è sembrato che abbia cercato di fare conversazione e poi, capendo che hai dei problemi, ti ha invitato a uscire con lui a un evento. Mica lo fanno tutti! Fosse stata una persona cattiva non ti avrebbe invitato, anzi... avrebbe detto "con questo sfigato è la prima e ultima volta che ci esco". Poi il fatto di essere sempre solo a casa e non avere amici a te suscita sentimenti di inferiorità, altri invece chiamano e chiedono di uscire, ed escono. E gli altri capiscono il problema e ti invitano ad uscire, come ha fatto il tuo amico.

Tutte le persone hanno dei bisogni e li esprimono, mentre tu ti vergogni di farlo. A me pare questa la differenza tra te e le persone "normali". Perché ti vergogni?

Di fronte a una persona che sta male ci sono due tipi di reazione:
a) il tipo immaturo che dice "questo è uno sfigato, vaffanculo"
b) la persona matura, che ha una reazione empatica, tesa ad aiutare. Aiuto che poi è reciproco, perché tutte le persone hanno bisogno del sostegno dell'altro, oggi l'ha dato lui a te, un giorno sarai tu ad aiutare lui.

Tu sembra che vedi le cose nella maniera peggiore possibile, scartando tutte le altre possibilità, che poi sono quelle più probabili.

alice89

ho letto tutto, e di solito non leggo post così lunghi. sarà che mi sono immedesimata. sentirsi sempre fuori luogo, lontani anni luce dagli altri, con tutti che ti guardano come se fossi un'alieno,...
ci sono un paio di cose che da considerare però.
1- la stanchezza. hai accettato anche se eri stanco ed era tardi. giocare una partita intera di calcio dev'essere pesante e impegnativo. nonostante ciò hai accettato senza troppi problemi. loro invece erano più riposati.
magari avresti potuto farlo presente sia al tipo che ti ha dato un passaggio sia agli altri e prima di andartene avresti potuto fare una battuta del tipo "magari la prossima volta avvisatemi un po' prima così non mi abbiocco in campo..".
2- nonostante tutto, sei rimasto in campo fino alla fine. avresti potuto fare delle scenate, allontanarti dal campo e mandarli tutti al diavolo. in quel caso davvero ti avrebbero considerato un pazzo.

Gocciola

Stai forse facendo allusioni a me?

alice89

no. perché??

Gocciola

Perché sono reazioni mie abbastanza tipiche

Alpha_Cino86

E' quello che penso anche io, mi sono sembrate domande normali giusto per non stare muti tutto il tempo in auto, quello per me sarebbe stato più imbarazzante.
Io ti consiglio di andare all'evento, potresti fare nuove amicizie oppure no, potresti rincontrare vecchie conoscenze oppure no, potresti conoscere qualche ragazza oppure no, se non ci vai non lo saprai mai.

EDIT: Non avevo letto il resto della storia, se il ragazzo che ti è venuto prendere è uno ti quelli che ti ha preso per il culo ritiro quello che ho scritto sopra.

Melvin II

anch'io giocavo in porta e capitava spesso che ogni tiro era un goal.
hai fatto bene a giocare, vai alla festa e non pensare negativo

Inosservato

vabbè ma ti ha fatto domande, magari un pò grezze ma non ci vedo nulla di male, al momento infastidiscono ma alla fine a lui sai che importa delle tue risposte , stai sereno, piuttosto la partita com'è andata?

EDIT: ho letto, e non ho capito il risultato, ma mi par di capire che non sei andato affatto male, hai semplicemente rielaborato il tutto alla luce della nostra famosa adrenalina ansiogena probabilmente eri ancora preda della tensione post evento sociale

io ti direi, calmati, guarda questa esperienza con maggiore distacco, e vedrai che non sei andato per nulla male, da ciò che hai raccontato (al netto delle tue interpretazioni sugli sguardi o altro) per me sei andato bene

Fallito91

A chi mi consiglia di andare all'evento a cui mi ha invitato il tizio,dico che si tratta di una specie di aperitivo,questo tipo organizza serate,eventi ecc... Sicuramente ci guadagna in queste cose,quindi ovviamente spera di portare quante più persone possibili in modo tale che il suo guadagno e prestigio di organizzatore sale,a lui non interessa se vado lì,mi vuole solo per fare numero,insomma getta la rete nel mare sperando di catturare quanti più pesci gli è possibile.

Novak

Ho letto tutto con interesse, mi sembra che non sia successo nulla che meriti eccessiva apprensione.
Il terzo grado non è altro che il modo standard in cui i normaloni comunicano con chi non vedono da tempo, è così per tutti e non va visto in chiave negativa ma come pura formalità.

Poi che ti abbiano criticato in partita non significa niente, avendo tu ammesso che non stavi certo brillando, anche quì un atteggiamento comune..

Crystal

Un consiglio? a Settembre si organizzeranno delle partite a calcio quà sul forum, io direi che venire a quelle sarebbe già un passo avanti...Non c'è gente estroversa che parla a raffica di disco ragazze e quant'altro, siamo in 10 circa (poi vedremo) ragazzi normali che si divertono a giocare a calcetto e nientaltro...se vuoi sei ben accetto;
Anchio rifiuto, (oramai non mi chiamano neanche più), partite di calcetto con alcuni amici di vecchia data, proprio perchè probabilmente mi troverei in difficoltà sociali;