FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale
Rispondi
 
Vecchio 11-05-2020, 18:47   #41
Esperto
 

https://rizzoli.rizzolilibri.it/libr...ione-fascista/

E a proposito di Matteotti...

È innegabile che Matteotti sia stato ucciso per le sue idee, ma soprattutto per le sue denunce. Comincia nel 1921 a raccogliere le informazioni sulle azioni delle squadracce; in una lettera di dicembre 1922 scrive a Filippo Turati che vuole metterle insieme per pubblicare un libretto. Meticolosamente annota tutto in un dossier che pubblica nel gennaio 1924 con il titolo Un anno di dominazione fascista, un’inchiesta che è anche il primo saggio militante sul fascismo per come lo intendiamo oggi. Nella parte iniziale ci sono le centinaia di citazioni dai comizi di Mussolini o dalla stampa fascista, Il Popolo d’Italia in primis, che incitano alla violenza squadrista; nella seconda quello che Matteotti stesso chiama “i fatti”.

Novembre 1922.
La Spezia. Achille Vallelunga e Arturo Micheli sono trovati uccisi nei giardini pubblici con arma da fuoco.
Spello. Il figlio del capolega, Bonci Guerrino, è pugnalato nel buio della notte.
Castelvisconti (Cremona). Due automobili di fascisti si presentano a una casa cercando di due fratelli socialisti. Presentandosi il padre lo uccidono con un colpo di fucile.

Così comincia, e va avanti per pagine e pagine: in un rosario del quale l’autore – in modo ancora più straziante – sarà nemmeno inconsapevolmente il grano che manca. Ne fanno parte gli assalti ai giornali, ai circoli, alle associazioni, alle case del popolo, alle scuole, alle parrocchie, ai consigli comunali, alle sedi sindacali, alle case private, a ogni luogo democratico o resistente. Omicidi, agguati, devastazioni, aggressioni, linciaggi, bombe, attentati. Sfregi, bastonate, esecuzioni di fronte agli occhi dei familiari, stupri collettivi di fronte al marito. L’uso dell’olio di ricino, che oggi consideriamo come solo una delle caratteristiche del fascismo, è invece sostanziale in ogni azione squadristica, come una firma, un atto che garantisce che alla violenza si accompagni sempre anche l’umiliazione.

Fa davvero impressione leggere Un anno di dominazione fascista e ascoltare chi oggi difende o discute del fascismo, ridimensionandone l’aspetto di pura, brutale e capillare violenza, o di tollerare l’ispirazione di formazioni neofasciste che a quello squadrismo si rifanno. “La violenza rigeneratrice”, “l’arditismo”, “il me ne frego” sono state e sono lo sporchissimo tentativo di dar lustro a una pratica di sistematico sopruso che non ha risparmiato nessuna città d’Italia: Imola, Bari, Alpignano, Afragola, Caluso in provincia di Torino, Galatina in provincia di Lecce, Pariana in provincia di Massa Carrara… L’elenco che Matteotti riesce a ricostruire è sterminato, centinaia di denunce al mese, e colpisce anche quando il fatto raccontato non è un omicidio.

Dicembre 1922. Avezzano. Il dottore Ettore Tramazza, svegliato nottetempo dai fascisti, è costretto a recarsi alla sede del Fascio. Sulla porta trova donne piangenti in attesa e alla ricerca dei loro mariti trasportati prima di lui nella stessa sede. Tutti sono costretti a ingoiare una forte dose di olio di ricino; ad alcuni vengono tagliati i capelli in segno di sfregio. Alcuni giorni dopo, alle 9 della sera, il dottore è di nuovo condotto al Fascio, e alla risposta che voleva querelarsi per le precedenti violenze subite, è di nuovo percosso violentemente. Recatosi alla caserma dei carabinieri per denunziare il fatto, all’uscita è nuovamente bastonato.

Ma Un anno di dominazione fascista non si limita a censire l’azione delle squadracce; ricostruisce anche il moltiplicarsi delle connivenze negli apparati dello stato, il crescendo di impunità che permette ai fascisti non solo di non rispondere della violenza, ma di inorgoglirsi, di acquisire consenso, di creare emulazione, fino a poter sospendere le libertà democratiche, sciogliere le amministrazioni, prendersi lo stato de facto prima di ottenerlo de jure.
Vecchio 11-05-2020, 18:52   #42
Banned
 

Assolutamente winston il razzismo è lontanissimo dal mio modo di pensare, ed è da condannare in ogni caso.
Sul resto non concordo, se sono aggredito giornalmente io mi difendo, si chiama legittima difesa oggi pure ammessa dal codice penale.
Vi scuso perchè probabilmente troppo giovani non avete vissuto quegli anni, io sì ma non sono stato proprio un 'militante' diciamo così, ho visto la violenza rossa. vigliacca di tanti contro uno. Un mio compagno di scuola del Fronte della Gioventù venne preso e picchiato da 15 di Lotta Continua, un caso estremo lo riconosco ma succedeva eccome, non escludo che in altre realtà ci fosse una violenza opposta di estrema destra, quasi mai di appartenenti al movimento sociale erano gruppi alla destra del MSI-DN che ripudiava la violenza come metodo di lotta politica (almeno ufficialmente)
Capisco che una certa narrazione sia differente, questa è la mia che quegli anni gli ho vissuti, veramente era un clima pesante.

cmq si trattava di ricordi del passato, non sono mai stato 'fascista' anche se sono stato simpatizzante di destra, oggi sono su ben altre posizioni politiche, però siccome non sono un infame, non mi vergogno del mio passato come tanti...
A proposito di antisemitismo:
Il giovane Giorgio Bocca discettava sui pericoli del piano ebraico di conquista del mondo rivelata dai (falsi) Protocolli dei savi Anziani di Sion. [Pierluigi Battista corriere.it]
Vecchio 11-05-2020, 18:58   #43
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Chi vi sta più simpatico a pelle?
Ok sono tutte e due criminali e condannabili, ma i brigatisti seguivano un obiettivo più alto a mio parere
Se proprio vogliamo fare un confronto, la domanda più scottante è: come mai le BR (anche le Nuove, quelle che hanno ammazzato D'Antona) sono state giustamente perseguite fino allo sradicamento dell'organizzazione, mentre gli squadristi (eccetto la breve e salvifica parentesi della Resistenza) hanno avuto vita facile?

Squadrista degli anni '20 graziato. Per non parlare dell'antisemita e cacciatore di partigiani Almirante, addirittura in parlamento a capo di un partito, così come di tanti criminali graziati o non perseguiti a sufficienza a causa del mutare degli equilibri postbellici.

Squadristi del nuovo millennio a piede libero.
Vecchio 11-05-2020, 19:02   #44
Esperto
L'avatar di muttley
 

Sergio Ramelli, ucciso nel 1975 in via Paladini a Milano, la sua unica colpa fu quella di non essere schierato a favore del dilagante conformismo di sinistra di quegli anni. Scrisse pure un tema contro le br e fu costretto a cambiare scuola a causa delle continue minacce ricevute dai Kompagni Kattivi.
Alcuni dei suoi assassini occupano oggi posti di rilievo nella sanità milanese!!!!!!!

Ringraziamenti da
tersite (11-05-2020)
Vecchio 11-05-2020, 19:03   #45
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
Assolutamente winston il razzismo è lontanissimo dal mio modo di pensare, ed è da condannare in ogni caso.
Sul resto non concordo, se sono aggredito giornalmente io mi difendo, si chiama legittima difesa oggi pure ammessa dal codice penale.
Vi scuso perchè probabilmente troppo giovani non avete vissuto quegli anni, io sì ma non sono stato proprio un 'militante' diciamo così, ho visto la violenza rossa. vigliacca di tanti contro uno. Un mio compagno di scuola del Fronte della Gioventù venne preso e picchiato da 15 di Lotta Continua, un caso estremo lo riconosco ma succedeva eccome, non escludo che in altre realtà ci fosse una violenza opposta di estrema destra, quasi mai di appartenenti al movimento sociale erano gruppi alla destra del MSI-DN che ripudiava la violenza come metodo di lotta politica (almeno ufficialmente)
Capisco che una certa narrazione sia differente, questa è la mia che quegli anni gli ho vissuti, veramente era un clima pesante.

cmq si trattava di ricordi del passato, non sono mai stato 'fascista' anche se sono stato simpatizzante di destra, oggi sono su ben altre posizioni politiche, però siccome non sono un infame, non mi vergogno del mio passato come tanti...
A proposito di antisemitismo:
Il giovane Giorgio Bocca discettava sui pericoli del piano ebraico di conquista del mondo rivelata dai (falsi) Protocolli dei savi Anziani di Sion. [Pierluigi Battista corriere.it]
Se è per questo Bocca era anche antimeridionale, ma direi che Almirante fece anche di peggio.

Quanto al MSI, di "duri e puri" ce ne erano pochi, direi (a parte i picchiatori che c'erano comunque).
Vecchio 11-05-2020, 19:09   #46
Banned
 

grande Muttley! Onestamente ci furono vittime anche a sinistra ora non ricordo i nomi ma , Giusva Fioravanti e la sua compagnuccia, giravano armati tipo gangsters. Vero che partiti dal MSI se ne erano distaccati fondando i NAR e questi gruppuscoli, insieme a avanguardia nazionale, Ordine Nuovo erano più propriamente fascisti e violenti...
Per me merda quella come le BR
Vecchio 11-05-2020, 19:12   #47
Esperto
L'avatar di muttley
 

Però c'é una cosa che mi perplime sul caso Ramelli: a destra dicono che fu ucciso in maniera singolarmente barbara. Furono molte le vittime dell'estremismo politico in quegli anni, da ambo le parti, ma di solito si moriva in scontri di piazza, in situazioni non generalmente premeditate. Ramelli fu invece l'unico (forse) ad essere ucciso in un agguato studiato a tavolino, quindi una cosa particolarmente efferata.
Però non è forse quello che hanno fatto gli squadristi ai tempi che furono? I neofascisti criticano una violenza che i loro avi perpetrarono molti anni prima? Quindi vuol dire che certi metodi li hanno proprio sconfessati, o no?
Vecchio 11-05-2020, 19:21   #48
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Però c'é una cosa che mi perplime sul caso Ramelli: a destra dicono che fu ucciso in maniera singolarmente barbara. Furono molte le vittime dell'estremismo politico in quegli anni, da ambo le parti, ma di solito si moriva in scontri di piazza, in situazioni non generalmente premeditate. Ramelli fu invece l'unico (forse) ad essere ucciso in un agguato studiato a tavolino, quindi una cosa particolarmente efferata.
Però non è forse quello che hanno fatto gli squadristi ai tempi che furono? I neofascisti criticano una violenza che i loro avi perpetrarono molti anni prima? Quindi vuol dire che certi metodi li hanno proprio sconfessati, o no?
Guarda ti dico solo che non fu un caso isolato, di appartenenti alla estrema destra presi a sprangate ce ne furono diversi e data anche la superiorità numerica della sinistra ad avere la peggio erano sempre quelli di 'destra'.
sul discorso della violenza squadristica hai pienamente ragione, un vero democratico non massacra di botte un avversario politico e per giunta in 10 contro uno...
Era il 'clima' di quegli anni potevi avere paura ad attraversare certe zone, cmq a Milano c'era San Babila dove dettavano legge gli estremisti di destra, se gli capitavano a tiro uno di sinistra era lo stesso... Gran brutto periodo
Vecchio 11-05-2020, 20:32   #49
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
grande Muttley!
Mi sa che trollava
Vecchio 11-05-2020, 20:34   #50
Esperto
L'avatar di muttley
 

Si e no. Cioè è vero che l'omicidio Ramelli fu più significativo di tanti altri per efferatezza ed esecuzione, e qui la gente di sinistra dovrebbe riconoscerlo. Ma bisognerebbe anche riconoscere che erano metodi usati dagli squadristi, quindi condannare quell'omicidio significa condannare certi metodi del ventennio, cosa che non tutti i neri fanno.

Ultima modifica di muttley; 11-05-2020 a 20:36.
Vecchio 11-05-2020, 20:38   #51
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Si e no. Cioè è vero che l'omicidio Ramelli fu più significativo di tanti altri per efferatezza ed esecuzione, e qui la gente di sinistra dovrebbe riconoscerlo. Ma bisognerebbe anche riconoscere che erano metodi usati dagli squadristi, quindi condannare quell'omicidio significa condannare certi metodi del ventennio, cosa che non tutti fanno.
Io non ho mai detto che le BR si "difendevano" dallo stragismo di Stato, come ha detto Gummo, o che nell'MSI si difendevano dagli autonomi e dai "rossi", come ha detto tersite.
Per me BR e (neo)fascisti sono da condannare entrambi, anche se per motivi diversi (le BR, oltre che per la violenza gratuita, anche per essere stati tra gli artefici più o meno inconsapevoli del "riflusso" e tra i migliori alleati della reazione).

La differenza casomai, come ho detto prima, è nel fatto che l'estremismo armato di sinistra è stato molto più perseguito di quello di destra, nella storia italiana. I motivi potrebbero essere spunto di riflessione...
Vecchio 11-05-2020, 21:30   #52
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Si e no. Cioè è vero che l'omicidio Ramelli fu più significativo di tanti altri per efferatezza ed esecuzione, e qui la gente di sinistra dovrebbe riconoscerlo. Ma bisognerebbe anche riconoscere che erano metodi usati dagli squadristi, quindi condannare quell'omicidio significa condannare certi metodi del ventennio, cosa che non tutti i neri fanno.
Ma dove sarebbe la "gente di sinistra" che non riconosce la brutalità dell'omicidio di Ramelli e di tanti altri Anche sull'omicidio Calabresi ci sono stati un fiume di mea culpa fino quasi al paradosso.

Distinguerei fra il massacro a bassa intensità durato pressappoco per tutti gli anni 70 fra gruppuscoli di sx e di dx, un osceno rincorrersi di violenze contrapposte, e invece l'operato di gruppi come Lotta continua, autonomisti e brigatisti che seguivano una linea politica elaborata, senz'altro contraddittoria, ma che giustamente metteva in stato d'accusa sia il regime DC, sia i neofascisti che volevano la reazione, sia i comunisti del PCI che rinunciavano definitivamente a ogni cambiamento radicale della società. Di conseguenza é ovvio che i "rossi" siano imperdonabili agli occhi dello stato, perché in netta rottura con esso, (infatti in Germania hanno direttamente sterminato tutta la dirigenza della RAF dopo averla incarcerata, giusto per far capire i rapporti di forza...) mentre i "neri" sono stati spesso e volentieri graziati perché facevano il lavoro sporco per conto di altri...

Le classi dominanti, per quanto liberali e democratiche, quando si sentono in pericolo non ci mettono nulla a chiudere un occhio e a sostenere lo squadrismo, come avvenne nei primi anni 20, é riaccaduto negli anni 70 e se é il caso riaccadrà.
Negli anni 70 sono stati doppiamente furbi perché hanno infiltrato le organizzazioni di estrema sx stessa, e in questo Winston ha ragione nel dire che i rossi han fatto il gioco di chi voleva la "normalizzazione" e il riflusso. Ciò che mi mette su un altro piano é il riconoscere che la violenza dei comunisti era giustificata, reazione logica ad altri tipi di violenza, e che le finalità dei rossi erano nobili mentre quelle dei fasci anti-popolari; come sappiamo, però, la strada dell'inferno é lastricata di buone intenzioni...

Ultima modifica di Gummo; 11-05-2020 a 21:35.
Vecchio 11-05-2020, 21:37   #53
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Gummo98 Visualizza il messaggio
Ma dove sarebbe la "gente di sinistra" che non riconosce la brutalità dell'omicidio di Ramelli
Secondo me la sciura a 3:19 è una di questi


Ultima modifica di muttley; 11-05-2020 a 22:00.
Vecchio 11-05-2020, 21:41   #54
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Vabbé ma sta qui sarà una che magari ha pure il quadro di Che Guevara in casa e poi vota Leu o +Europa. Questa gente che va ancora col pensiero a 50 anni fa e di un diciassettenne massacrato pensa "sí peccato sia morto ma alla fine un po' se l'é meritato" rappresenta, fortunatamente, lo 0,001% della popolazione. (come io, d'altro canto, ne rappresento un altro 0,001% )
Vecchio 11-05-2020, 23:03   #55
Esperto
L'avatar di muttley
 

Non parliamo poi di Franca Rame che difendeva quell'infingardo di Achille Lollo, tra i responsabili del rogo di Primavalle.
Vecchio 11-05-2020, 23:31   #56
Principiante
 

Preferisco il IX Korpus dell'esercito partigiano iugoslavo
Vecchio 11-05-2020, 23:35   #57
Principiante
 

Comunque, i fascisti i loro scopi li hanno già quasi del tutto raggiunti.

Trasformare l'Italia in uno stato di polizia e far accettare alla maggior parte della popolazione questo, l'hanno fatto, con la penalizzazione delle violenze contro i poliziotti, superando la legislazione precedente (risalente non so a quale periodo).

Quindi a che scopo rispondere "squadracce fasciste"?

Ultima modifica di IlCoglioncello; 12-05-2020 a 01:20.
Vecchio 12-05-2020, 09:10   #58
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Quote:
Originariamente inviata da IlCoglioncello Visualizza il messaggio
Preferisco il IX Korpus dell'esercito partigiano iugoslavo
Vecchio 12-05-2020, 12:56   #59
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Si e no. Cioè è vero che l'omicidio Ramelli fu più significativo di tanti altri per efferatezza ed esecuzione, e qui la gente di sinistra dovrebbe riconoscerlo. Ma bisognerebbe anche riconoscere che erano metodi usati dagli squadristi, quindi condannare quell'omicidio significa condannare certi metodi del ventennio, cosa che non tutti i neri fanno.
Assolutamente d'accordo con te. Se non s'era capito prima io condanno sempre la violenza politica, a differenza da quello che scrive Gummo per es.
sullo squadrismo comunque va inquadrato il periodo storico, va storicizzato, condannare sì certo ci mancherebbe pure. Poi è controverso che lo squadrismo appartenga al 'fascismo' come movimento politico, il fascismo se ne serve Mussolini media fra la componente più politica e quella squadrista, che col fascismo originario a poco a che vedere (Balbo, Grandi, Farinacci ), tanto è vero che gli squadristi gli preferirono D'Annunzio il quale prese una notte di tempo, dopodichè saggiamente rifiutò l'offerta.
Vecchio 12-05-2020, 15:31   #60
Principiante
 

Il fascismo nelle campagne garantisce la pace sociale in due modi: in primo luogo coattivamente con lo squadrismo (la distruzione del sindacalismo bracciantile e la conseguente fine dei patti agrari fra sindacato e proprietari terrieri) e il successivo corporativismo e in secondo luogo con la sbracciantizzazione (la trasformazione di alcuni braccianti in coltivatori diretti tramite esproprio di terre appartenenti agli agrari).

Ergo, col fascismo se eri un bracciante ci rimettevi, a meno che il regime non ti permettesse di diventare un coltivatore diretto.

Ho letto comunque che se da un lato la sbracciantizzazione fece acquisire un certo consenso al fascismo anche in zone tradizionalmente rosse (che però poi ritornarono rosse più o meno con le stesse percentuali, boh), dall'altro essa NON fu accolta negativamente dagli agrari, che videro in essa una strategia per diminuire il malcontento in cambio della cessione di una ridotta quota della loro terra, spesso la meno produttiva.

In buona sostanza, a mio modo di vedere il "la terra ai contadini" dei fascisti è qualcosa di strumentale al fine di proteggere il vero nucleo dell'ideologia fascista, che è la protezione degli interessi dei capitalisti tramite la forzata "pace sociale" (niente sindacati, corporativismo).

Ultima modifica di IlCoglioncello; 12-05-2020 a 15:49.
Rispondi


Discussioni simili a Brigate rosse o squadracce fasciste?
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Quale locale a luci rosse per Ferragosto? pokorny Off Topic Generale 12 15-08-2014 18:07
Rosse di capelli con pelle chiara orange Off Topic Generale 141 08-07-2014 13:49
More, Bionde o Rosse? Otago Sondaggi 148 14-03-2013 19:39



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:21.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2