Breve riflessione.

cancellato8738 · 25-04-2014, 21:49

s

reknub · 25-04-2014, 21:58

più volte ho immaginato di fare stragi.... ma non penso di avere avuto pensieri dell'intensità che descrivi

però guardo le mie mani e provo vergogna.... perchè non so farci niente di buono.... penso che non so neanche accarezzare nè ne sarò mai capace...

cosa ti piacerebbe costruire di bello nella vita con le tue mani o con la tua forza o con quel che è....?

Noriko · 25-04-2014, 21:58

Mi ha colpito parecchio questa bella e sofferta riflessione.

Indica il coraggio e la forza di lottare ancora.

Hal86 · 25-04-2014, 22:06

Ooh le tue mani così.... all'improvviso..

cancellato8738 · 25-04-2014, 22:18

Quote:

Originariamente inviata da Hal86

Ooh le tue mani così.... all'improvviso..

si lo so che fa molto crisi mistica
in effetti a ripensarci suona ridicolo e puntuale. Patetico, nel senso stretto di patema

Però è stato così, è davvero così

grz per le altre risposte, ci devo pensare.

Ippo · 25-04-2014, 22:20

Anche se suona un po' inquietante (non hai detto "qualcosa di buono" ma "qualcosa")... concordo in pieno!!!!

Hal86 · 25-04-2014, 22:21

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale

si lo so che fa molto crisi mistica
in effetti a ripensarci suona ridicolo e puntuale. Patetico, nel senso stretto di patema

Però è stato così, è davvero così

grz per le altre risposte, ci devo pensare.

Non tutto il male vien per nuocere..
Non so cos'hai fatto e se ti riferisci a scontri o altro ma tu non sei una persona cattiva. Quindi qualsiasi cosa tu abbia fatto, avrai avuto le tue ragioni.

Non penso che siano i gesti come ad esempio dare un pugno o usare violenza ad avere caratteristiche intrinseche di "buono o cattivo". Dipende da qual'era l'intento che muoveva quel pugno. (o ,in generale, "gesto" )

misantropo · 09-06-2014, 04:22

Rimanere ancorati a questo forum..in modo ossessivo, cercando qualche risposta ai propri disagi..credo sia in definitiva controproducente. All'inizio puo essere di aiuto per confrontarsi e comprendere le dinamiche psicologiche che ci accomunano..ma ad un certo punto bisogna arrangiarsi da soli. Anche con i farmaci..psicoterapia e in generale nella vita, non si puo aspettare che la forza per andare avanti arrivi dall'esterno. Risiede tutto dentro di noi e solo noi abbiamo la chiave per accendere il motore. Vogliamoci un po piu bene e solo cosi riusciremo a volere bene anche agli altri..e quindi anche gli altri saranno piu felici perchè alimentati dalla nostra felicità e cosi via..è uno scambio di energie positive che ci fa stare bene tutti

Il problema è quando la gente è gelosa della propria felicità e non vuole condividerla con gli altri....è li che si interrompe il flusso energetico. Quando ci troviamo di fronte a persone cosi, non bisogna assorbire le loro energie negative, e anzi cercare (è difficile ma bisogna sbattersi) di trasmettere le nostre positive a loro..senza ovviamente annullare noi stessi per fare stare bene un altro. Bisogna raggiungere un equilibrio

Inosservato · 09-06-2014, 08:50

non abbiamo lo stesso concetto di brevità

SugarPhobic · 09-06-2014, 15:31

...

TãoSozinho · 08-07-2014, 14:27

Tu non lo sai, ma quando ho letto questo tuo topic, mesi fa, mi sono sentito talmente tanto colpito che ho quasi rivoluzionato il mio modo di vivere. Anzi, l'ho rivoluzionato sul serio.
Prima mi bloccava la paura dei pentimenti, di non farcela, da qualche mese ho buttato tutto all'aria (ed è voluto il fatto che abbia usato questo termine che non è propriamente positivo) e ho iniziato a vivere con l'ottica che non bisogna pentirsi di quello che si fa, ma di quello che non si fa. Insomma, è la solita diatriba rimpianti vs rimorsi.
Ecco perché penso che questo topic merita più visibilità e, anzi, penso che bisogna incorniciarlo e appenderlo in camera in modo da dargli una letta ogni mattina quando ci si sveglia.

TãoSozinho · 08-07-2014, 21:36

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale

Mi fa davvero molto piacere che il mio pensiero ti sia stato utile in qualche modo.
Nessuno di noi si è scelto la vita che sta facendo; adesso quando sento la mancanza di qualcosa, penso a cosa mi rimane ancora... penso a cosa ancora funziona e mi accontento in qualche modo. Dovremmo secondo me tutti ritrovare questa capacità di vivere di "spiccioli" in fatto di esistenza e affrontare di più il presente senza che la mente venga disturbata continuamente da aspettative, manie di grandezza, rimorsi e rimpianti inutili.

Sono contenta soprattutto che in qualche modo si stia realizzando un mio sogno - che ho espresso fin da quando mi sono iscritta qui nel 2011 .
Questo sogno è quello di riuscire ad andare oltre la densa barriera "caratteriale" che tende a proiettare i miei peggiori lati negativi all'esterno facendo pensare agli altri che sia pazza e offuscando la mia intelligenza. Andare oltre significa per me riuscire finalmente a esprimere verso chi mi circonda le bellissime sensazioni di vitalità, intensità, e serenità che sono in grado di sperimentare e trasmettere.
Quindi Crazie. : P

Ma Crazie a te! Posso dire che nel mio caso sei riuscita benissimo a comunicare le tue sensazioni.

The_Sleeper · 09-07-2014, 00:14

Qualcuno (a) ogni tanto ne esce vincitore pare

Padre Maronno t'ha fatto 'o miracolo

Bluevelvet93 · 09-07-2014, 00:16

E se poi te ne penti? Slogan della vita

misantropo · 09-07-2014, 01:15

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale

io mi sono stufata di vedere superficialità ovunque... a scuola ero quella che aveva il dannato spirito critico e sapeva riflettere e non amava le infamate dei compagni.. allo stesso tempo non trovavo un modo per dimostrare l'enorme quantità di cose che avevo da dire. La stessa cosa in un certo senso è successa in questo forum quando qualche mese fa ho dato qualche sclerata qua e là online. L'oscena compostezza della superficialità è una cosa che mi manda al manicomio. Chiusa parentesi.

Anche a me da fastidio la superficialità e l'ottusità delle persone che non riescono a capirti. Il problema è che le persone piu sensibili riescono ad interagire di piu con persone affini a loro (almeno nel mio caso) e la maggior parte della gente è l'opposto di noi. Non sto parlando solo di estroversione, ma intendo la chiusura mentale. Perchè c'è anche gente estroversa ma allo stesso tempo molto sensibile e con cui è piacevole passare bei momenti. Il disagio sociale deriva anche dall'incapacità di comunicare le proprie emozioni, come dicevi quando eri a scuola. Perchè uno puo avere una grande energia positiva dentro, ma se non riesci a comunicarla a nessuno, la situazione diventa frustrante ed ecco che poi si diventa sociofobici o quant'altro. Se ci fossero piu persone simili a noi, ci sarebbe molto meno disagio..perchè io ci provo a mettermi in gioco per trovare qualcosa di interessante nei "normali" ma a volte faccio davvero fatica. Alla fine sono arrivato alla conclusione che non voglio diventare come loro

Biomotivato · 09-07-2014, 01:33

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale

Sono passata a una prospettiva completamente nuova, determinata da una visione più globale del mondo e dalla soggettività stessa da parte delle interminabili interpretazioni nei confronti di esso.
Se c'è una sola certezza a cui posso non dico appoggiarmi, ma abbandonarmi selvaggiamente, è che la vita va vissuta intensamente, nel bene e nel male va assaporata.. Alle cose non è stato dato un senso preciso, alla fine posso anche non farlo, puoi fare quello che vuoi, il fatto è che siamo senzienti, ma non siamo sapienti.
Dunque, mi impegnerò perché un giorno io possa riguardarmi queste mani e concludere che hanno fatto qualcosa di diverso.

Sante parole.. magari molti degli utenti la vedessero allo stesso modo

SugarPhobic · 09-07-2014, 02:01

...