19-04-2012, 19:25
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#1
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
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E' vero, a volte il peso dell'esistenza è opprimente e oltremodo soffocante.
Voglio dire, la morte è una benedizione, una manna nel cielo.
Molti ne hanno una paura fottuta, ed è normale ciò: la gente si attacca morbosamente alla vita, alle persone, a tutto ciò che le circonda, e non riesce, perciò, a concepire la morte come "salvezza".
Mi piace pensare che niente abbia senso, ma non posso permettermi di aspettare l'aldilà restandomene beatamente con le mani in mano come un perfetto imbecille.
Non si tratta di illudersi, quanto, piuttosto, di riuscire a trovare un appiglio cui aggrapparsi.
Mi sembra che non ci sia altra soluzione, dal momento che da se stessi non si può certo fuggire. Siamo come anime intrappolate dentro un corpo che, lentamente e inesorabilmente, si sgretolerà, giorno dopo giorno.
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Ultima modifica di maury25; 19-04-2012 a 19:27.
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