Quote:
Originariamente inviata da piocca
Non c'è scampo: Giova, sei un estroversone senza rimedio....!!!
Male, male.....MALISSIMO!!!
quello che dici credo sia normale per ogni ragazzo di oggi che sia agli antipodi della fobia...
:?
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x Tristan: fatti crescere prima un po' i capelli...mi piace accarezzare capelli che hanno un minimo di lunghezza 8)
x piocca: dici? hmmm...no...io ho vissuto la vera estroversione e la differenza la sento...la mia non è Estroversione....ho vissuto anche l'introversione...e posso dire che forse non è nemmeno completa introversione...ma non è ancora ESTROVERSIONE purtroppo...
perchè non è ESTROVERSIONE? per i motivi già stradetti...
fino ad oggi molte volte restando all'interno della corazza introversa, mi sono soffermato troppo troppo a pensare...quante volte...troppe...mi sono soffermato a dire "e mo' cosa dico?", "in sto silenzio che faccio?"...
tante tante ore passat ein classe in silenzio....durante i cambi dell'ora che sembravano eterni e in cui mi dovevo sforzare x un buffetto alla persona al mio fianco o per tirare fuori una qualsiasi frase x quanto banale (un qualcosa che sciogliesse anche solo 1 secondo il silenzio "all'ultima ora c'è mate vero? non interroga..."...quando la risposta già la sapevo...ma facevo il finto tonto x parlare 3 secondi e togliere quel silenzio di dosso), in cui preferivo il bagno, la macchinetta del caffè (sperando che nessuno - sorpattutto della classe- venisse al seguito...altrimenti? altrimenti cosa diamine avrei detto?).
E' un'introversione strana...che dipende dal luogo (come ho detto x vari motivi in ambiente scolastico e nei luoghi in cui mi sento obbligato a stare lo sento maggiormente...se invece son oin collina con una persona che voglio io al mio fianco in quel momento mi viene spontaneo un contatto fisico)...dal mio umore...dalle persone...
e' un introversione che ho imparato a domare...
è un'introversione condizionata dal fatto che ho trascorso i primi miei 15-16 anni con la stima di tutti, in cui ero valutato il buffone/estroversone del gruppo...continuata dal fatto che quel periodo m'ha lasciato tutta via una certa decisione nelle prese di posizione (cioè tante ore sono stato ore in silenzio senza aver rapporti con i compagni di classe, ma sono stato sempre quello che aveva le balls di dire "no...prof....lei porta rispetto come lo portiamo noi a lei..." o "no...così non va bene"...) o perchè magari 1 mattina ogni 80 mi svegliavo più grintoso della normalità (in cui vivevo con apatia e passività) e facevo il marpione/giocherellone d'un tempo con le altre persone/ragazze (pochi istanti...pochi secondi...forse minuti...ma in cui facevo le battute giuste e ostentavo una sicurezza giusta).
E si sa...nell'adolescenza le teste dei ragazzi sono facilmente malneabili...ti assicuro che x un certo periodo ho mantenuto un atteggiamento che io stesso consideravo prettamente da "sfigato" completo...nonostante tutto quell'altra parte del mio atteggiamento bastava x farmi etichettare dagli altri come quello con il "carattere strano", "misterioso", "freddo", che ama starsene x i fatti suoi, ma non x timore o disagio e che invece sa il fatto suo e che ha le balls...questo ovviamente m'ha facilitato...addirittura sono stati i ragazzi che considero più fighetti/tamarri a considerarmi come "quello a cui stare attento/che sa il fatto suo/quello duttile all'occorrenza"...(forse perchè dentro di me ho quella totale follia di una volta x dire "ragazzi...non vi vergognate? alla vostra età? a quasi 20 anni come dei tamarri? dei marmocchi viziati?" senza temerne le conseguenze...e soprattutto con quell'ironia che può lasciare solo di stucco chi c'è davanti)
quando hai davanti una persona che sai che ti "teme" è più facile...è più facile nascondere i disagi... diventa anche facile dire "sai che mentre ti sto guardando negli occhi in realtà sto tremando?"
Pensa a quanti su questo forum...quanti invece hanno il terrore di farlo sapere in giro...
estroversione? non so quanto me ne sia rimasta...piuttosto non temo più i giudizi perchè gli altri hanno imparato a "fraintendermi"...perchè un carattere facile da fraintendere....posso essere triste e fare uno sguardo felice...posso essere terrorizzato e fare uno sguardo sicuro e incazzoso...
perchè gli altri hanno visto una stranezza particolare in me...da ammirare anzichè da schernire (come con altre persone avrebbero fatto).
E sai com'è piocca.... quando sei abituato ad essere visto come quello particolare...quello che un istante prima sembra un completo asociale e l'attimo dopo si toglie ogni pudore, beh si crea un circolo vizioso...
quando sai che la gente da te si aspetta questi sbalzi non ti poni il problema...pensi tra te e te "posso stare in silenzio tutta la mattina...tutta la settimana....tanto poi basta che faccio finta di provarci con la prima che passa fingendo di avere la faccia di bronzo, dicendo 2 cavolate - percè tant odirle o non dirle nessuno muore...nemmeno io anche se tremo e mi emoziono dentro - o dò 2 buffetti alla compagna di banco, faccio una abttuta un po' sporca con fare sicuro et voilà....vivo di rendita x 1 altra settimana".
Tutto questo però non è normale...e lo dico da ragazzo che la normalità vera un tempo l'ha vissuta...
tutti questi pensieri...questi post....le tante volte che mi chiedo "e mo' di cosa parlo?", "è tutta la mattina che al solito sto in silenzio e gli altri invece di guardarmi con compassione mi guardano con curiosità, ammirazione...sembrano quasi attratti...ma io sto in silenzio xkè non so di che cavolo parlare"...questi in qualsiasi modo si vuole mettere la cosa NON SONO NORMALI.
Non saranno FOBIASOCIALE (ma tanto le etichette mai hanno fatto x me), ma comunque sono dovuti ad un'ALTERAZIONE PSICOLOGICA non comune all'adolescente medio...
non sarò sociofobico? può darsi...
ma l'adolescente medio (la persona normale media) tante cose, tanti problemi, tante ipotesi tragiche, tanti desideri di distruggersi e di risorgere, tanti dubbi non li elabora x niente al mondo...non ha il tempo di farlo...è così sommerso da ciarlare 24h su 24 che non ha tempo x fare altro...
EDIT: insomma piocca...l'unica differenza tra me e voi credo sia in un solo punto... come si dicev anell'altro thread la persona normale certi problemi non se li fa, certe osservazioni mentre è in fila, mentre cammina non se li fa...la gente parla mentre pensa...anzi parla così tanto che ha perso l'abitudine a pensare...il cervello elabora di conto suo e la bocca all'istante emette i suoni (lo so...un tempo lo facevo anch'io come tutti...e in qualche rara circostanza, in cui cerco di svuotare la mente, mi succede anche oggi).
Noi siamo in preda a tanti se e ma....in fila, x strada...in relazione agli altri, ai nostri silenzi, alle parole...
l'unica differenza tra me e un fobico è che io ho un passato tale che x questo mio stato psicologico non mi sottovaluto...non temo di ammettere il mio tremore (e quindi di conseguenza riesco a farlo ridendo e scherzando);
però sai...quando arrivi a parlare con una persona e inizi a parlare e le chiedi: "l'incesto...a? b?c? x? perchè y?...quando le chiedi la morte? la temi? non l'hai mai desiderata? come ti sei immaginato morto? hai pensato al suicido? (no...una persona normale non lo penserebbe mai...al max quando il ragazzo ti molla...ma come istinto dell'emozione...non come processo logico su cui pensi ore e ore intere...giorno e notte)", quando in strada ti chiedi "tutte ste persone....a cosa pensano? chissà in quanti mi stanno guardando? e cosa ne penseranno di me...chissà se stanno pensando che io sto pensando a questo....come devo atteggiarmi? devo mostrare il fatto che sto pensando a ciò o no?" e così in ogni altra circostanza...
l'unica differenza è che io soffro il mio stato mentale, ma non lo vedo come cosa che mi deve far sentire inferiore agli altri...sono differente dagli altri (purtroppo)...e se pensi in questo senso la paura passa....ma i passaggi mentali restano...e sono quelli ceh ti fanno dannare...
puoi mostrare sicurezza...puoi apparire estroversone in diverse situazioni...ma dentro...dentro di te sei sempre un ribollio di pensieri (eccetto in pochissime situazioni in cui riesci a librarti in alto).
E sai...dentro di te sai che certa gente non capirebbe se tu ti raccontassi...lo stesso motivo per cui hai scelto di scrivere su questo forum...perchè puoi essere fobico, introversone, timido, anche pseudonormale...ma se fai certi pensieri al tuo interno qualcosa di diverso da un estroverso vero ce l'hai