Pierrot

Non sono mai stato uno che parla tanto, questo sicuramente no. Ma da che sono a Milano... la solitudine la avverto, eccome. Quando sono fuori dall'ufficio, non incontro più nessuno fino al giorno dopo. Se sento il suono della mia voce, vuol dire semplicemente che sto parlando da solo, come i pazzi. Cammino in mezzo a migliaia di persone, ma... ci passiamo attraverso come fantasmi, non c'è una ragione per cui loro dovrebbero fermarsi un attimo per me, e viceversa. Ho provato anche la strada dei rapporti virtuali (come questo forum), ma trovo che la freddezza di poche righe al giorno, scritte da una persona lontana, non possa sostituire la vicinanza di qualcuno e una voce amica. Anche perché, con la parola scritta, si perdono mille sfumature, non capisci nemmeno se una persona dice una cosa con rabbia o con ironia (le faccette fanno quello che possono...). Non ho trovato una mia soluzione, tanto che, alla fine, ho fatto la scelta più castrante per un 35enne, alla prima occasione ho preso armi e bagagli e sono tornato a vivere dalla mia famiglia. Voi sentite la stessa necessità?

andre71to

Ciao...,.anche io spesso mi sento solo.....hai provato a vedere sulla "mappa di Zucchina" chi abita nella tua zona?

andre71to

http://www.fobiasociale.com/mappa-ut...e-siete-40466/



ecco qui il link alla mappa dove la gentile Zucchi da la possibilita' agli utenti di Fs di indicare la zona di residenza

Pierrot

Grazie, ma dove vado a vivere io non c'è praticamente nessuno. E poi francamente credo poco ai raduni fra utenti. In comune abbiamo solo un difetto, la fobia sociale...

cancellato16336

Già. E non so come facciano alcune persone ad andare avanti così per anni..

Genesis_R

Secondo me non è completamente vero; capisco il discorso nella misura in cui si parla di interagire con un iscritto casuale del forum, magari scelto unicamente per età o fascia geografica, e allora ci può stare che si senta poco in comune... ma sostenerlo come concetto generale mi pare un po' troppo riduttivo, perché alla fine in questo forum si finisce per parlare di tutto e si può conoscersi pian piano, e dietro al difetto della fobia sociale si possono nascondere visioni della vita compatibili e apprezzabilissime

Concordo poi sul fatto che la virtualità pone tutta una serie di limiti che possono diventare importanti, come la lontananza geografica o le difficoltà dell'interazione (e se salta la corrente? se non si capisce bene quello che ho scritto?), però comunque, per quanto mi riguarda, costituisce un buon completamento delle relazioni che potrei avere nella vita di tutti i giorni, vuoi perché non con tutti riesco a parlare di tutto, vuoi perché non sempre le persone sono disponibili

Roy

Pierrot è uno Zanni importato in Francia, amante della luna, malinconico, muto. Mimo.
Sei un amante del teatro?

La riflessione che hai fatto ha a che vedere col teatro. Tutti noi siamo teatranti, inteso certo non come gente di spettacolo, bensì come attori mediocri.
La maschera che portiamo non sempre ci è congeniale.
A volte ne soffriamo, non ci basta partecipare alla commedia. Perchè di commedia si tratta. Vorremmo qualcosa di più.
Su questo forum non c'è più freddezza di quanta tu ne possa trovare altrove. Sei iscritto da poco. Qui ci sono molte persone, ognuna delle quali possiede una propria sensibilità.
Basta sapere ciò che si cerca.

Manny

Bisognerebbe abolire l'espressione "raduno fra utenti", anzi, io abolirei proprio i raduni. Piuttosto tu e gli altri utenti che vivono nella tua stessa provincia dovreste tentare di organizzarvi, diventare un gruppo nella vita reale, sono sicuro che tutto ciò farebbe piacere tanto a te quanto a loro. Anch'io ho avuto per un breve periodo una situazione simile alla tua, e anch'io alla fine ho ceduto, quindi capisco cos'hai provato e posso dire che se all'epoca avessi avuto la possibilità di incontrare qualcuno, probabilmente non sarei fuggito verso casa.

Genesis_R

Non sarà per caso una posizione un po' estremizzata?

Io credo che trovarsi anche occasionalmente sia già qualcosa, non tutti hanno la possibilità di creare gruppi solidi. Insistere troppo in tal senso porterebbe più che altro ad evidenziare ciò che non si può fare, e questa non è una direzione che ricerco

vomero

certo, è un bisogno naturalissimo! io pure mi sento un sacco solo in questo periodo estivo, con la città semideserta. mettete la vostra ubicazione, come me. tanto mica possono identificarvi da un nomignolo e una città! se l'ho fatto io che sono perennemente terrorizzato! e poi magari, tra una chiacchiera e l'altra, viene voglia di contattare qualcuno che abita vicino a noi. non è vero che siamo così estranei tra di noi, anzi, chi se non noi possiamo comprenderci a vicenda?

lone 73

Ma sei tornato dai tuoi quindi hai lasciato il lavoro? Non ho ben capito questo punto.

luky

CERTO per noi che abitiamo a Roma si. Ma per chi abita in un paese sperduto non è la stessa cosa

Pierrot

No, ho ottenuto il trasferimento nella città da cui vengo.