Ciao ragazzi, come va? Sono Ruoppolo.
Sono tornato perché ho bisogno di avere dei pareri sulla mia situazione e non ho nessuno a cui chiedere un consiglio.
Scusate il wall of text.
Allora: dovrei iniziare un lavoro come bracciante agricolo, dovrei fare qualche giorno di prova e poi eventualmente mi assumerebbero con un contratto.
È un lavoraccio, si fatica tanto, si lavora sotto il sole e con il caldo ma questo non ci sarebbe bisogno di dirlo, si sa.
L'ho già fatto ma in contesti diversi, informali e senza avere tanti colleghi o comunque interazione con tante persone e senza contratti o supervisori, preposti e quant'altro.
In questo caso mi ritroverei ad avere con decine di altre persone, che hanno una certa mentalità e molti di loro vengono da contesti abbastanza difficili, ci sono anche ex galeotti.
Io non mi ci vedo proprio a dover interagire quotidianamente con sta gente, quelli se lo mangiano uno come me.
Altre persone che ci lavorano e che conosco mi hanno spiegato com'è l'ambiente e anche loro non si sono trovati bene; se non si son trovati bene loro che sono estroversi fra mobbing, pettegolezzi, delazioni e non oso pensare che inferno può essere per me.
Mi spaventa più questo che la fatica.
Certo, c'è da mettersi in viaggio alle 5 del mattino e si rientra a casa alle 15, contando anche il tempo del viaggio, quindi levataccia alle 4 o 4:30 del mattino.
Dovrei viaggiare con loro finché non riuscirei a metter da parte soldi a sufficienza per comprare una macchina, pagare assicurazione e tutto l'occorrente, ovviamente pagando la benzina a questi colleghi che mi farebbero il favore.
Io so che non reggerei.
Mi dispiacerebbe far fare brutta figura a chi gentilmente mi ha offerto questa opportunità. Mi hanno già avvertito anche loro che devo comportarmi come uno "normale" (conoscono la mia situazione ma pensano che io sia solo
un po' imbranato e rincoglionito, non ne sanno niente di disturbi della personalità e cose del genere).
Non so davvero che fare. L'ansia mi sta divorando e non dormo da diverse notti, ho la colite e la nausea, tremori e a momenti mi sembra di svenire.
L'idea di sottopormi a queste cose, dover andare a fare le visite, il corso per la sicurezza sul lavoro e tutte queste cose che richiedono socializzazione forzata mi distruggono.
Non si migliora con l'esposizione. Più passa il tempo più peggioro. Più mi sono imposto di uscire dal guscio e affrontare la vita più ho subito batoste e peggioramenti dei miei problemi psicologici.
Sto seriamente pensando di prenotare una visita psicologica alla ASL, vedere se riesco ad ottenere una diagnosi e poi affidarmi al percorso che mi verrà proposto, terapie e tutto il resto.
Non posso fingere di essere come gli altri, di essere normale. Non lo sono e non lo sarò mai.
Non posso fare quello che fanno gli altri.
Cosa fareste nella mia situazione?
Io credo di avere dei disturbi che vanno dallo schizoide allo schizotipico più ossessivo compulsivo.
Non credo che una persona come me possa riuscire ad inserirsi in un contesto come quello in cui dovrei lavorare.
Non sopporto neanche che i miei familiari stretti mi guardino mentre mangio, figuriamoci se sopporterei qualcuno che mi guarda mentre lavoro e magari mi riprende davanti a tutti perché ho sbagliato (a detta di chi lavora succede spesso).
Ovviamente i miei genitori esigono che io accetti l'offerta di lavoro e negano che io abbia un disturbo (perlomeno dicono che anche se sono così devo lavorare e fare qualsiasi lavoro mi venga offerto).
Come possono pensare che uno che ha vissuto per anni e anni praticamente chiuso in casa, senza mai frequentare nessuno, possa di punto in bianco trasformarsi in una persona funzionale e andare a lavorare lì, come se niente fosse?
Io so che non ce la faccio.
Probabilmente alla fine andrò a fare la prova ma so che non posso fare questo lavoro a lungo, è impensabile per uno come me. Non reggerei né fisicamente né, ovviamente, psicologicamente.
Ho bisogno di un lavoro, di un reddito e di rendermi almeno parzialmente indipendente dalla mia famiglia, perlomeno non pesare economicamente ma non possono pretendere da me che io a 34 anni suonati, dopo anni di reclusione possa magicamente guarire e iniziare quel lavoro.
Che devo fare? Sono disperato.