Edera

Raccontate com'è stato per voi questo particolare anno
Cosa vi è successo di positivo e cosa di negativo?

Charles D. Ward

Domanda interessante, anche se per le valutazioni finali c'è ancora margine.

Negative: la morte di mia mamma dopo soli 9 mesi dalla diagnosi di un tumore, questo ha portato un grosso peso sulla mia visione del futuro perchè mi ha messo davanti al fatto che a 36 anni sono ancora da solo, e non ho prospettive di cambiamento, e a volte ho un senso di solitudine tanto opprimente mi toglie il fiato. Altro punto negativo è che lo scorso lockdown mi sono perdutamente infatuato di un'amica e, trovando per la seconda volta nella vita il coraggio di farmi avanti, l'esito è stato negativo...

Positive: ... esito negativo ma, sebbene con immense sofferenze non potendo averla al mio fianco come compagna, l'amicizia è rimasta e forse di un livello che non ho mai conosciuto e non ritenevo possibile. Abbiamo un carattere così simile che basta una mezza parola per capirsi e anche lei sta attraversando un momento difficile, e alla fine ci sosteniamo e supportiamo a vicenda. Per la prima volta ho sentito davvero di essere compreso da qualcuno, e proprio per questo riesce a spronarmi ed indirizzarmi verso le scelte giuste, così come spero possa dire lei di me. Grazie a lei sto affrontando le mie paure e ho iniziato ad affrontare un percorso di psicoterapia, ho iniziato ad uscire più spesso anche con estranei, giusto per mettermi alla prova, Ho, credo, più o meno iniziato a vivere dopo anni di stasi. Al contempo sono riuscito a chiudere amicizie tossiche che duravano da troppo tempo.

overthinking

Troppa, troppa introspezione negativa e positiva.
A causa di questa parola che sono pure stufo di dire.

Balto

Se ritenessi il lavoro talmente importante da poterlo avlutare positivamente o negativamente ne avrei di cose da dire, ma cosi non è e considerando che per il resto il 2020 è stato quasi inesistente è dura fare dei bilanci.


L'unica cosa positiva che mi viene in mente è che è ormai da fine primo lockdown che sto riuscendo a mantenere un'ottima costanza nello sport e che dal Natale scorso ho buttato giù incirca 8 kg tornando direi ormai al peso forma per la mia altezza

Palladipelo

Tra alti e bassi sto continuando a sopravvivere credo.. anno un po' particolare per via di sto virus del cavolo.. negativo il fatto che non vedo la mia famiglia e ultimamente non esco più di tanto, positivo perché sto imparando a prendermi più cura di me stessa e a mettere la mia persona prima degli altri.. vediamo come va

Onizuka

Inutile che io mi metta ad elencare i "bassi" dato che sono stati innumerevoli e sarebbe solo deleterio mettermi a rivangarli, piuttosto in questo caso preferisco concentrarmi sugli "alti".
Ad esempio ho incontrato due persone che conoscevo online (di cui un amico che conoscevo da ben nove anni e ancora non avevo mai incontrato) e sono stato bene, sono stati giorni meravigliosi ed è stato un viaggio davvero emozionante nonostante alcune difficoltà. Queste sì che sono cose degne di essere ricordate e sono le prime che mi vengono in mente. Poi ho iniziato la psicoterapia con buoni risultati, il lavoro da casa ha iniziato a ingranare di più, ho allargato i miei orizzonti in campo musicale e artistico in generale, ed altre cose del genere che per me sono positive perché anche in casa mi accorgo di progredire su alcune cose. Poi ho mangiato molte volte sushi, anche questo è essenziale da elencare tra le cose positive. Per il resto non ricordo che altro.

Delta80

Fisicamente molto bene, non sono mai stato bene come gli ultimi anni , purtroppo a livello sociale non ho avuto conoscenze positive per me e dunque nessun miglioramento, anche se non cerco molto attivamente queste cose, al lavoro molto bene gli ultimi tempi devo dire, inaspettatamente anche forse

CamillePreakers

sembra assurdo ma il 2020 è l'anno migliore che ho vissuto negli ultimi 5 anni, si è riscattato verso la fine. se dicessi cosa ha determinato un punto di svolta positivo si scatenerebbe un flame assurdo quindi evito.

Daytona

Bene per alcune cose,male per altre,son lunghe da elencare tutte,facciamo che tutto si elide ed é stato un anno come un altro,alla fine.

Masterplan92

La seconda parte la migliore degli ultimi quindici anni..ma su lavoro/studio/pensieri ossessivi non va benissimo..soprattutto le prime due sono in una situazione grave

dottorzivago

Tutto sommato un buon 2020,ve lo riassumo così
Gennaio:conosco una tipa che mi cerca. Tipa carina conosciuta,molto ambita. Ci esco e ci baciamo. Usciamo un paio di volte poi lei "non vuole storie è in crisi dall'ex".....comunque fu una botta di autostima. Una come lei che cercava me!
Febbraio:tempo di Carnevale!!finalmente riesco a partecipare alle.due feste che si fanno qui, feste molto ambita. Sognavo da anni di parteciparvi ma non avevo mai nessuno.....riesco a convincere un paio di amici.
Marzo-Aprile:lockdown....lavoro tantissimo
Maggio-Giugno:approfondisco la conoscenza con diverse persone:un gruppetto con cui vado in bici, un altro paio di amici che inizio a frequentare assiduamente. Con loro esco in media una volta a settimana...passiamo belle.werate estive insieme. Non uscivo così tanto da decenni.
Luglio:mi fidanzo con la mia attuale compagna....mi trovo bene,mi piace. Non mi sono .ai se Tito a mio agio così con una donna. A lei piaccio come sono.
Agosto:auto nuova
Settembre:un bel viaggetto di 10 giorni in solitaria.....

Poi f è la parte negativo.....di come mi sento io,dei miei scheletri nell'armadio,delle mie fisse.....ma lasciamoli li,guardiamo i fatti che contano di piu

Loner

Un anno perso.

Gummo

Un anno che ne richiederà un altro per metabolizzarlo compiutamente.
Mi sembra incredibile, ma è l'anno di un funerale fisico, anzi due mettendoci la perdita di Luna (la mia micia), di uno sentimentale... Poi sì, per tutti è stato l'anno del Covid, e sarà buffo mettersi a pensare quanto l'epidemia abbia influenzato la mia vita in particolare. E' stato anche il Covid personale, quello che si è buscato mio padre fortunatamente senza conseguenze. L'anno delle paure, quindi, l'anno di avvenimenti inaspettati (ben due relazioni nell'arco di pochi mesi, macelli con altre persone...), incontri felici, bei momenti passati in un soffio, così veloci che è come non fossero stati vissuti, a differenza di quelli del Gummo pre-2020. E' un anno in cui ho aperto gli occhi su molte cose, e pianto su altrettante. E' un anno che in effetti spira come un funerale, ma più che un funerale potrebbe essere un purgatorio, una stasi, qualcosa da cui ripartire. Un anno strano. Questo è il mio bilancio. Un anno di nebbia. Nella nebbia si può pensare, anche se vi è dolore.

cancellato21736

Dunque, facciamo il punto della situazione...

-Proseguito la mia vita (se così si può definire) nel mio limbo tra la vita e la morte fatto di alienazione, evitamento, sofferenze, ansie e vuoto, come da 10 anni a questa parte.

-Assistito al lockdown, durante il quale molti hanno potuto capire cosa significa l'isolamento totale.

-Perso totalmente motivazione, interesse e senso verso le ultime e poche passioni/hobby che mi erano rimaste (in particolare mai più toccato un foglio o una matita)

-Cambiato nuovamente terapia; altri 2 o 3 farmaci da aggiungere all'elenco.

-Ennesima estate passata nella mia camera al buio, a sudare e guardare la scia lasciata dai miei coetanei che hanno proseguito con le loro vite, tra lauree, feste, spiaggia, movida, lavoro, vacanze, amicizie e relazioni sentimentali.

-Crisi epilettica con relativo ricovero ospedaliero, seguito dall'inizio della terapia farmacologica.
Sì, ora soffro pure di epilessia e ho il divieto di guidare per 6 mesi (unica briciola di autonomia che avevo).

-Aumento delle notti insonni (che stanno tentando di alleviare con altri farmaci) dovuto al rimuginio continuo del mio cervello stremato.

-Iniziato ricovero (solo diurno causa covid ma giornaliero) in struttura psichiatrica, a tempo indeterminato.

Vado avanti ormai per inerzia spinto da non so quale primitivo istinto di sopravvivenza (che ormai dovrebbe trovarsi agli sgoccioli) fino al nuovo anno, solo, sperando che tutto ciò finisca presto, in un modo o nell'altro...

Gummo

@Noradenalin: un grande abbraccio.

Kitsune

Di positivo che non ho più le fascicolazioni, di negativo ho perso molti progressi fatti negli anni scorsi.
Sono tornato a provare sentimenti di solitudine e alienazione.
Persone mi han deluso, sono diventato più accomodante ma di riflesso più distaccato.
Ho continuato a provarci ma ci ho creduto meno sopraffatto dall'impotenza di fronte al fatto di quanto sia precario il sistema, di quanto sia facile perdere tutto e quanto è difficile costruire qualcosa. Mi sono trovato spesso ad andare avanti come un automa spegnendo i pensieri basandomi sul principio di non prendere decisioni quando sono triste.

HelterSkelter

Positivo: sono riuscita ad entrare nella facoltà che volevo, sono riuscita a fare passi in avanti nella programmazione ed ho visitato una città estera che da tempo desideravo vedere
Negativo: la morte di una persona a me cara, l'estate passata in solitaria con lo spettro dei dca, l'aggravarsi del mio stato depressivo

SkywalkerJR

Positivo: Ho fatto il cazzo che mi pareva in smart working
Negativo: La mia voglia di buttarmi aumenta ogni giorno di più

Locharb

Praticamente nulla è cambiato nella mia vita.. in nessun ambito.
Tutto è rimasto tale e quale.
Unica cosa che ho fatto dei tentativi andati a vuoto, come al solito, tentativi in generale, parto in quarta poi mollo tutto come al solito. Per il resto tutto uguale, giornate identiche l'una all'altra.

tsubaki

a febbraio ho vissuto il periodo più felice del 2020 (inseriamoci anche il fatto che ho superato l’esame di matematica dopo esser stata bocciata per quattro volte).
appena finito questo momento di felicità è arrivato il covid -grazie per essere arrivato a fine febbraio e non prima- e ha inevitabilmente condizionato ogni mio piano dei restanti mesi.
non che avessi chissà cosa in mente, ma avrei proseguito con la mia vita, andando sempre all’università, facendo i miei giri in città, andando nei miei luoghi preferiti, il mio tour dei musei... (molte di queste cose le faccio da sola, non mi è mai pesato, mi godevo quei momenti).
mi sono ritrovata chiusa in casa, sempre da sola, ma in casa e ho dovuto fare i conti con me stessa. marzo, aprile e maggio sono stati duri, davvero strani e ritrovarci tutti in casa per tre mesi di fila era straziante.
arriva l’estate.
la mia migliore amica si fidanza e passa tutto il tempo dal ragazzo.
così rimango completamente da sola nella mia città. devo raggiungere luoghi lontani per incontrare delle mie amiche a distanza.
vado in vacanza con mia mamma e visito venezia, è bellissima, un sogno. mi piacerebbe un giorno andare con il mio futuro (se esisterà mai) ragazzo perché è molto romantica. ma tanto rimane un desiderio nella mia testa.
vado a trovare i miei nonni nel loro paese, è qui che termina una delle amicizie più durature della mia vita.
affronto il lutto di uno zio al quale ero molto legata, che dava anima al tempo trascorso in quel paesino. giocava sempre con noi da piccoli, da adolescenti e fino allo scorso anno. è stato un colpo durissimo, un forte vuoto dentro di me.
sto molto male, voglio tornarmene a casa.
provo un disagio enorme, mio cugino fidanzato viene continuamente elogiato e la sua ragazza è presente in ogni pranzo e cena che facciamo.
mi sento molto a disagio, sento un peso dentro di me.
dalla disperazione chiedo ai miei genitori se possiamo andarcene e possiamo andare al mare.
ci andiamo. amo il mare, come amo ogni spazio della natura. però c’era troppa confusione e quindi mi svegliavo alle 6:00 del mattino per stare sola e ammirare l’alba e godermi il freschino dell’aria e la tranquillità.
arriva settembre e ricomincia l’università, l’angoscia per gli esami arretrati, l’angoscia per le due sessioni precedenti nelle quali sono riuscita a dare pochi esami rispetto a quelli che avevo previsto.
da ottobre fino ad oggi non ho mai più avuto contatti umani con dei miei coetanei.
ma ho fatto un grandissimo passo avanti nella mia vita, il più grande dell’anno: accettare di lavorare.
non posso crederci di esser riuscita ad uscire così tanto dalla mia comfort zone.
in tutto questo anno non ho fatto passi avanti con la mia autostima, non ho superato tante mie fobie ma non fa niente. ho fatto quel grande passo avanti che è introdurmi nel mondo del lavoro.
piano piano, mi auguro di raggiungere uno stato di tranquillità.
non dico felicità, dico solo che vorrei smettere di avere pensieri negativi su me stessa, smettere di essere così bloccata, smettere di pensare troppo.
vorrei non sentirmi costantemente sbagliata perché ormai sono l’unica a non essere fidanzata in famiglia, sono quella strana, sono quella diversa (mi fanno sentire così).
ho avuto molte crisi a causa di un mio lato molto personale, che non mi va di scrivere, e che ritengo sia la conseguenza di tutti i blocchi che ho.
mi sono odiata, non sopporto il mio riflesso allo specchio ed il mio corpo, la mia pelle del viso e i capelli.
ma con molta fatica ho smesso di mangiarmi le unghie.
voglio imparare a non arrendermi e a non cedere all’apatia.