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Vecchio 31-12-2014, 18:33   #21
Intermedio
L'avatar di Sharp
 

Il "prendere scuse" è inteso (almeno da me) come il poter fare quel qualcosa in più malgrado tutti i problemi che uno possa portarsi addosso, ma rinunciare comunque e adagiarsi sul disagio.

Non c'è nessuna banalizzazione nell'ammettere che se la propria vita fa schifo o è insoddisfacente in molti casi (quindi non venitemi a portare esempi estremi pls) si potrebbe fare di meglio.
Vecchio 31-12-2014, 19:00   #22
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

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Originariamente inviata da Sharp Visualizza il messaggio
Il "prendere scuse" è inteso (almeno da me) come il poter fare quel qualcosa in più malgrado tutti i problemi che uno possa portarsi addosso, ma rinunciare comunque e adagiarsi sul disagio.

Non c'è nessuna banalizzazione nell'ammettere che se la propria vita fa schifo o è insoddisfacente in molti casi (quindi non venitemi a portare esempi estremi pls) si potrebbe fare di meglio.
certo che si può fare di meglio, ma se questo fare di meglio costa fatica ?
Vecchio 31-12-2014, 19:25   #23
Esperto
L'avatar di Miquel
 

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...
Cosa mi tocca leggere Ansiaboy

Quella della predisposizione è una+ gran cazzata. Ognuno di noi nasce con un carattere diverso, sta a noi decidere se migliorarlo o mano, ma soprattutto sta a noi decidere quale tipo di vita vogliamo vivere/trascorrere. Non mi verrai mica a raccontare la favoletta secondo cui ognuno di noi è predisposto a un certo destino? Il destino te lo costruisci TU, da solo con la tua forza di volontà!

Gli eventi esterni non li scegliamo noi, ma quanto ci facciamo influenzare da esse? Da cosa dipende questo influenzamento? Esclusivamente da noi stessi. Gli stati d'animo, da cosa derivano? Dai nostri pensieri. Chi genera i nostri pensieri? Il nostro cervello. Chi controlla il nostro cervello? NOI.

Perché a me ad esempio a volte capita di parlare con una certa dimestichezza del linguaggio con coetanei, e altre volte invece balbetto?

Il punto che non capisci è che qui è tutto troppo facile, siamo noi che non facciamo altro che allargare e ingigantire i nostri problemi.

Dire che non è assolutamente facile è solamente una scusa, una giustifica che imponi al tuo cervello, solo perché non si vuol veramente sudare.

Limiti? Un buon passo per superare i propri limiti e star bene e prendere coscienza che è tutto inutile? Anche se provo a superarlo, non ce la farò perché questo è la mia predisposizione? Vuoi veramente dire questo Ansiaboy?

Mettersi il cuore in pace vuol dire prendere atto delle proprie difficoltà. OK BENE. Tutti gli utenti sono consapevoli delle proprie difficoltà, quindi? Che facciamo dopo aver preso coscienza delle nostre difficoltà? Rimaniamo chiusi della nostra stanza aspettando la pillola magica?

Il fatto che tu sia contraddittorio non è una mia opinione, è così STOP.

Il raffreddore è una condizione fisiologica, quasi sempre indipendente dal nostro volere. La Fobia Sociale non è una malattia, non è nulla. E' solo una ''predisposizione'' (ti piace chiamarla così) sbagliata della nostra mente. TOCCA A NOI FAR FUNZIONARE IL NOSTRO CERVELLO NEL MODO GIUSTO!

Altra cosa, tu dici: ''e nel frattempo che uno non ha risultati deve insultarsi e criticarsi e star ancor più male ?'' Chi ha mai detto questo? TU DEVI insultarti quando non solo non provi a far nulla riguardo la tua condizione, ma vieni a lamentarti. Perché si vuole tutto e subito. Con calma, un obiettivo alla volta. E se dovessi fallire, riprovaci! Finché non ci riuscirai!

Ansia la domanda che ti pongo è la seguente: ti piace la tua vita? Sei felice della tua vita? Continua così...

Con questo, ti dico buon fine/inizio anno!
Vecchio 31-12-2014, 20:37   #24
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

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Originariamente inviata da Miquel Visualizza il messaggio
[
Il punto che non capisci è che qui è tutto troppo facile, siamo noi che non facciamo altro che allargare e ingigantire i nostri problemi.

Dire che non è assolutamente facile è solamente una scusa, una giustifica che imponi al tuo cervello, solo perché non si vuol veramente sudare.


TU DEVI insultarti quando non solo non provi a far nulla riguardo la tua condizione, ma vieni a lamentarti.


Con questo, ti dico buon fine/inizio anno!

che significa cosa ti tocca leggere ?

è un tuo parere (basato su quali fondamenti ? ) che la predisposizione è una cazzata, ma difatti NON LO È. è cosi, siamo predisposti.
ti smentisci da solo.. perche nasciamo con un certo carattere ? allora non è vero che siamo predisposti ?

e secondo te la forza di volontà dove viene ? perche uno arriva a pensare di farsi un certo destino anzicche un altro ? perche il nostro cervello arriva a pensare, decidere certe cose ? tutto si riconduce al mix tra predisposizione e ambiente

tiri troppe conclusioni affrettate, e qua c'è da chiedersi il perche.... chi ha mai detto che prendere atto di ciò significa non far nulla ?
il punto poi è che non basta solo essere coscienti ma sopratutto di provare ad accettarlo veramente consapevolezza insomma "farsene una ragione" della propria difficoltà senza questo smettere.
molti utenti del sito sanno di avere problemi ma non li accettono, si criticono insomma si buttano fango addosso.

se fosse cosi facile SPIEGAMI PERCHE TANTI RIMANGANO più o meno AL PUNTO PARTENZA (o comunque non fanno chissà che cambiamenti).
evidentemente risulta faticoso con chi limiti del momento..

ti chiedi perche con alcuni sei balbuziente e altri no.. ma dipende ds chi sono sti coetanei.. alcuni mettono a disagio e altro meno.. e dimmi se lo decidi tu di essere balbuziente.. e non ti capita.....

ma chi ha detto che prendere coscienza dei propri limiti significa che è tutto inutile.. non provocare dicendo cose che nessuno ha mai detto...

non mi hai spiegato perche sono contraddittorio.. se è questa la tua capacità argomentativa ne prendo atto.....

la fobia sociale, l'ansia al pari di altre malattie si può alleviare con i farmaci (vedi gli antidepressivi/ansiolitici che ti consiglia lo psichiatra, cioe un medico.. mi hai fatto venire in mente un'altra analogia con malattie fisiche)
questo perche l'ansia (cioe l'essenza della fobiasociale) è una cosa fisica, fisiologica.. risiede in cose fisiche.

ora rispondami.. perche uno fallisce ? da cosa dipende

comunque per rispondere alla tua domanda sulla felicità: quando mi metto il cuore in pace e mi rassereno cavolo POSSO FARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO
e propio grazie a questa mentalità che riesce a stare meglio, più sereno, e anche più felice e mi viene pure tutto più facile e semplice
questo non significa che son semlre in questa modalità.. è difficile esserlo sempre ma provo ad esserlo.

ti rifaccio la tua domanda: quando non ottieni i tuoi risultati anche dopo tanti tentativi come ti senti ? felice ? sereno ? frustrato e stressato oltre che insoddisfatto e rabbioso ?" te lo dico
perche so come ci si sente a pensarla come la pensi tu ed è la cosa più malsana che si potesse pensara, è proprio dannosa sai.... mi volevo picchiare o suicidare quando la pensavo come te e i risultati non arrivavano o arrivavano tardi.. con la mia "nuova" modalità è tutto cosi sereno e bello e I RISULTATI ARRIVANO MOLTO PIÙ SPESSO

ricambio gli auguri
Vecchio 02-01-2015, 05:24   #25
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Va anche detto che il disagio è la conseguenza di qualcosa, non il problema di per sé.
È ciò che ci mette in allarme, che ci avverte che qualcosa non torna.
Ad esempio, il disagio nelle situazioni sociali ci insegna quello che pensiamo di noi. Il dolore che proviamo quando subiamo qualcosa è un avvertimento.
Spesso ci si addestra ad essere pazienti e comprensivi senza rendersi conto che man mano dentro si apre una voragine.
Non si riesce a rimandare un piatto indietro perché non si accetterebbe di vedere un proprio piatto rimandato indietro, e perché non ci si sente nemmeno lontanamente meritevoli di un'accortezza del genere. Come si potrebbe arrecare un tale disturbo? Pure se si riuscisse a dirlo... Si dovrebbe restare con quella sensazione d'esser stati sgradevoli, dispotici, non-accoglienti.
Perché è questo. Non si accetta di "rifiutare" nulla, perché non si sarebbe in grado di reggere un rifiuto a propria volta.
Perché si sente di non valere abbastanza per poter chiedere rispetto. E si ha paura a mostrarsi deboli e impossibili a chiedere un po' di delicatezza.
Se le ferite sono state troppe e la nostra percezione è accentuata all'inverosimile, e temiamo di reagire perché la nostra reazione verrebbe vista come sproporzionata, dobbiamo prendere atto di partire da quel punto lì.
Dobbiamo sapere che vedremo le cose in una certa ottica. Che una parola storta o un'eccessiva invadenza ci getteranno nel panico e nell'allarme.
Perché non si sa come difendersene, perché salgono alla mente i vecchi soprusi. E allora occorre abbracciare queste sensazioni. Riconoscerle come legittime.
Da qui in poi si tratterà di provare a capire sempre di più.
Non è facile confrontarsi con la sensazione di esistere in una realtà che si sente di non riuscire ad abitare.

Quello che possiamo fare è indagare il disagio fino a saperne e a capirlo sempre di più, attraverso il pensiero e aiutandosi parlandone con chi può dirci qualcosa in più, aiutarci a indagare, a capire.
Mi terrei alla larga dalle frasi sul sudore della fronte e sul reagire etc., il disagio è già una reazione, tirare dritto senza arrivare a comprenderlo/indagarlo davvero e andare avanti ignorandolo e stringendo i denti non è detto che non sia deleterio.
Prefiggersi di percorrere una serie di tappe o raggiungere certi obiettivi magari decisi secondo i valori di altri non funziona come "la cura" per tutti.
Insomma non condannerei troppo l'immobilità esaltando di contro l'azione, nessuna delle due, in un momento, è buona o cattiva di per sé. E l'immobilità/inazione non indica necessariamente un'immobilità della mente.
Si può imparare e giungere a qualcosa anche nella propria indolenza.
E ci sono molte cose che possono stimolare la nostra mente, interessarla. Capire meglio è importante per riuscire a sciogliere i propri nodi.
A volte un rifiuto totale per tutto è un rifiuto verso una situazione, più che verso la vita. Sentirsi in colpa per averne abbastanza non aiuta.
Quando ci si nausea di qualcosa, si può andare verso qualcos'altro.
Poi certo, specialmente in questo periodo, mi viene in mente che la mancanza di possibilità non dipenda solo da noi.
Vecchio 02-01-2015, 11:56   #26
Esperto
L'avatar di Suttree
 

Quote:
Originariamente inviata da Sharp Visualizza il messaggio
Beh, Raj stesso se vogliamo è un pò il manifesto della FS..

Non so se esista davvero quel tipo di mutismo estremo di fronte alle ragazze, ma talvolta non mi sento troppo dissimile .
Con la psicoterapia si può migliorare
Ero quasi ai livelli di Raj..ora qualche frase di senso compiuto (che vada oltre un monosillabo) riesco a dirla anche in presenza di ragazze
Vecchio 02-01-2015, 12:34   #27
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Quote:
Originariamente inviata da Miquel Visualizza il messaggio
Forse basterebbe solamente cambiare il modo di vedere le cose....che ne pensate?
LOL hai detto niente.
Sono anni e anni di idee ed emozioni disfunzionali
Vecchio 02-01-2015, 13:40   #28
Principiante
L'avatar di angeri
 

Mi ricordo bene di quella ragazza e la prima volta che l'ho vista ho pensato "non sono l'unica ad essere 'sbagliata' ". Devo dire che mi ha dato forza e incoraggiavo davvero la relazione con Raj. Lucy voleva in qualche modo superare la sua fobia e in qualche modo ci provava. Era riuscita ed entrare in un posto affollato come la fumetteria, nonostante la cosa la terrorizzasse.
Poi mi chiedo: E io? Cosa sto facendo per migliorare?
Vecchio 02-01-2015, 17:48   #29
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

Quote:
Originariamente inviata da angeri Visualizza il messaggio
Mi ricordo bene di quella ragazza e la prima volta che l'ho vista ho pensato "non sono l'unica ad essere 'sbagliata' ". Devo dire che mi ha dato forza e incoraggiavo davvero la relazione con Raj. Lucy voleva in qualche modo superare la sua fobia e in qualche modo ci provava. Era riuscita ed entrare in un posto affollato come la fumetteria, nonostante la cosa la terrorizzasse.
Poi mi chiedo: E io? Cosa sto facendo per migliorare?
lucy mi ha ricordato molyto i fobici che dicono "mi sto sforzando per superare la mia fobia facendo cose che mi fanno stare a disagio" per poi scapparsene sempre in bagno o evitare

divertentissima quando lucy fa "io, te e il tuo amico: siamo tre e gia troppi" ahahahah
Vecchio 02-01-2015, 18:03   #30
Banned
 

A me piaceva un sacco l'idea dell'appuntamento in biblioteca e col cellulare, sarebbe il mio primo appuntamento ideale.

Quello che si nota in questo telefilm è che sono tutti comprensivi, per le mancanze degli altri. Un po' come in tutti i telefilm poi. La gente fa delle cose assurde o ha mancanze insopportabili eppure sono sempre tutti insieme e vicini e comprensivi. Nella vita vera stocazzo che trovi tutta questa comprensione, ma pure io non ce l'ho, non sono così tollerante con le altrui mancanze. Forse il telefilm ti può aiutare a capire che certe cose non sono la fine del mondo e andarci oltre è molto meglio che essere soli. Poi se hai qualcuno che ti scrive il copione diventa ancora più facile farlo.
Vecchio 02-01-2015, 20:11   #31
Banned
 

Lucy e un esempio e permette di valutare meglio un comportamento. Certo poi lei e cosi carina che sembra che fobia gli doni . In TV e tutto piu accetabile.
Vecchio 03-01-2015, 00:56   #32
Esperto
L'avatar di Miquel
 

Quote:
Originariamente inviata da SUBurbe Visualizza il messaggio
A me piaceva un sacco l'idea dell'appuntamento in biblioteca e col cellulare, sarebbe il mio primo appuntamento ideale.

Quello che si nota in questo telefilm è che sono tutti comprensivi, per le mancanze degli altri. Un po' come in tutti i telefilm poi. La gente fa delle cose assurde o ha mancanze insopportabili eppure sono sempre tutti insieme e vicini e comprensivi. Nella vita vera stocazzo che trovi tutta questa comprensione, ma pure io non ce l'ho, non sono così tollerante con le altrui mancanze. Forse il telefilm ti può aiutare a capire che certe cose non sono la fine del mondo e andarci oltre è molto meglio che essere soli. Poi se hai qualcuno che ti scrive il copione diventa ancora più facile farlo.
E vabbe...
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