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		|  31-07-2016, 14:38 | #1 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
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			Ci sono storpi, ciechi, lebbrosi, ma non ci sono 
i depressi. L'unico caso è quello di re Saul, sul 
quale Dio fa calare un gran torpore. Troppo poco 
e sopratto Gesù non se ne occupa. 
Uhm.Troppo poco...
 
Ma la Bibbia può avere letture diverse, secondo il 
bisogno di chi legge. E la depressione c'è, ma in senso 
trasversale. L'AT parla di aspetti interiori, profondamente  
conosciuti, che riguardano anche i depressi. Circa il Vangelo, 
ci sono persone che oggi potremmo definire depresse, 
a cominciare da Pietro. Egli lascia subito le reti, per seguire  
Gesù. Ma erano reti che non gli fruttavano nulla. Sappiamo  
che era sposato, ma lascia la moglie per seguire Gesù, il 
quale non chiedeva tanto. Probabilmente il matrimonio era fallito, 
altrimenti lei lo avrebbe seguito, oppure lui non avrebbe lasciato  
la moglie. Era un uomo come tanti ce ne sono oggi, disoccupato e con una  
vita familiare a terra.   |  
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		|  31-07-2016, 15:17 | #2 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Mar 2012 Ubicazione: Near Milan 
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			Penso che l'aspetto psicologico in quei tempi contava ben poco.Il passaggio che avveniva in un depresso era: depresso---->fuori di testa
 Per cui se prima avrebbero potuto definire una persona affetta da depressione taciturno, ombroso, triste (ma non inteso come condizione patologica) poi con il passare dei giorni e la non risoluzione della cosa il depresso probabilmente si emarginava troppo e qualcosa nel suo cervello cedeva.
 Il passaggio di mezzo che attualmente è ben definito, può darsi che allora non venisse nemmeno considerato.
 Magari, vuoi anche perchè c'era poco spazio per usare il cervello, era anche una condizione molto minore come quantità rispetto ad oggi.
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				 Ultima modifica di Crystal;  31-07-2016 a 15:19.
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		|  31-07-2016, 15:26 | #3 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
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			In realtà non si conosce con certezza se fosse sposato e avesse dei figli, anche se interpretando certi punti si può capire che effettivamente fosse sposato, secondo alcuniquesta sua ipotetica moglie morì prima di lui martire.C'è anche da dire che la vita da pescatore non era e non è delle migliori, in più occasioni veniva anche ripreso da Gesù poichè non pensava secondo Dio, ma secondo gli uomini.
 Un fatto che mi ha sempre colpito è che per sua volontà si fece crocefiggere a testa in giù!
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		|  31-07-2016, 16:39 | #4 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Sep 2013 Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero. 
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			Non so se si parla di stati d'animo depressi ma insegnamenti per riuscire a vivere in onestà ci sono,  in fondo indica strade per stare bene con gli altri e per comprendere meglio la vita.
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		|  31-07-2016, 16:53 | #5 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Sep 2013 Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero. 
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				      | 
			
			Adesso che ci penso si parlava di accidia..
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		|  31-07-2016, 18:21 | #6 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Mar 2013 
					Messaggi: 3,825
				      | 
			
			Probabilmente quelli con malattie mentali erano descritti come posseduti dal demonio    |  
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		|  31-07-2016, 21:42 | #7 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jun 2014 Ubicazione: Via Lattea 
					Messaggi: 18,394
				      | 
			
			Non vorrei fomentare certi pensieri ma ho letto che nella Bibbia ci sono cinque suicidi e nessuno di essi è condannato, quindi ne deduco che un depresso a quei tempi o provava a vivere o toccava uccidersi senza tanto supporto psicologico e se si uccideva di certo non lo si compativa ma nemmeno condannava, la condanna cristiana del suicidio mi pare arriva nel Medioevo.
 Insomma penso che nelle società antiche se uno era depresso era abbastanza fregato, un po come tutte le altre malattie era più tosta da curare, magari si buttava sulla fede religiosa come aiuto psicologico.
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		|  31-07-2016, 21:54 | #8 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Oct 2015 
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				      | 
			
			Beati gli afflitti, perché saranno consolati[...]
 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli
 
 
A meno che non abbia interpretato male chi è depresso dovrebbe essere beato e felice perché gli finirà bene nell'aldilà. 
E mi raccomando... niente dubbi, ci vuole fede!
 
	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da Noriko  Adesso che ci penso si parlava di accidia.. |  Suvvia... accidia e depressione sono cose diverse... 
Lo sa uno studentello di psicologia e non dovrebbe saperlo Dio Onnipotente che tutto sa e tutto vede?
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				 Ultima modifica di Antonius Block;  31-07-2016 a 21:59.
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		|  31-07-2016, 23:08 | #9 |  
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				Qui dal: Jan 1970 
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			Crystal e Radice,giusta la vostra osservazione: la depressione allora non era riconosciuta come malattia a sé e quindi è comprensibile che la Scrittura non ne parli in quanto tale.
 Va detto però che nel V sec. a.C., Ippocrate ne fa una descrizione molto acuta ed esatta, che sembra scritta oggi.
 Il cristianesimo poi, un po' tradì Cristo, perché la depressione fu in qualche modo riconosciuta, ma considerata una colpa morale: l'accidia. Per Dante sono gli ignavi, collocati da lui nel primo girone dell'Inferno.
 A parte il fatto che la depressione non è una colpa, quello che per gli altri è visibile, è la fase acuta della malattia. Il punto è che la depressione è in qualche modo presente anche quando stai bene: non te ne spogli come di un abito.
 
 Ma certe esperienze sono dolorose, sia per i depressi, sia per i non depressi. E una rapida riparazione  è  tanto più importante per chi è soggetto a depressione. Ricordo due versi in punti diversi dell'AT, in cui è scritto "non peccare, ma non roderti per i peccati commessi". Ebbene, sappiamo che l'accusarsi di colpe - magari anche inesistenti - è lo sport preferito dei depressi.
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		|  31-07-2016, 23:13 | #10 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
					Messaggi: 1,270
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			Capite che alleviare i propri sensi di colpa,attenua la rimuginazione e la sofferenza
 depressiva.
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		|  31-07-2016, 23:30 | #11 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Aug 2006 Ubicazione: Campania 
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			“E’ stato concepito un uomo!”.Quel giorno sia tenebra ,
 non se ne curi Dio dall’alto,
 né brilli mai su di esso la luce.
 Lo rivendichi tenebra e morte,
 gli si stenda sopra una nube
 e lo facciano spaventoso
 gli uragani di giorno!
 Quella notte se la prenda l’oscurità,
 non si aggiunga ai giorni dell’anno,
 non entri nel conto dei mesi.
 Ecco, quella notte sia sterile
 E non entri giubilo in essa.
 La maledicano
 Quelli che imprecano al giorno,
 gli esperti a evocare Leviatan.
 Si oscurino le stelle del suo crepuscolo,
 speri la luce e non venga;
 non veda schiudersi le palpebre dell’aurora,
 poiché non mi ha chiuso il varco
 del grembo materno,
 e non ha nascosto
 l’affanno agli occhi miei!
 E perché non sono morto
 fin dal seno di mia madre
 e non spirai appena uscito dal grembo?
 Perché due ginocchia mi hanno accolto,
 due mammelle mi hanno allattato?
 Sì, ora giacerei tranquillo,
 dormirei e avrei pace
 con i re e i governanti della terra,
 che si sono costruiti mausolei,
 o con i principi, che hanno oro
 e riempiono le case d’argento.
 Oppure, come aborto nascosto,
 più non sarei,
 come i bimbi
 che non hanno visto la luce.
 Laggiù i malvagi cessano di agitarsi,
 laggiù riposano gli sfiniti di forze.
 I prigionieri hanno pace insieme,
 non sentono più la voce dell’aguzzino.
 Laggiù è il piccolo e il grande,
 e lo schiavo è libero dal suo padrone.
 Perché dare la luce a un infelice
 e la vita a chi ha l’amarezza nel cuore,
 a quelli che aspettano la morte
 e non viene,
 che la cercano più d’un tesoro,
 che godono alla vista d’un tumulo,
 gioiscono se possono trovare una tomba…
 a un uomo, la cui via è nascosta
 e che Dio da ogni parte ha sbarrato?
 Così al posto del cibo
 entra il mio gemito ,
 e i miei ruggiti sgorgano come acqua,
 perché ciò che temo mi accade
 e quel che mi spaventa mi raggiunge.
 Non ho pace, non ho requie,
 non ho riposo e viene il tormento!
 
 Questo testo (tratto dal libro di Giobbe) mi sembra che esprima in senso psicologico una serie di sintomi che hanno a che fare con la depressione odierna. Però non so forse è un caso isolato nella bibbia.
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				 Ultima modifica di XL;  31-07-2016 a 23:56.
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		|  01-08-2016, 10:58 | #12 |  
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				Qui dal: Jan 1970 
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	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da Antonius Block  Beati gli afflitti, perché saranno consolati[...]
 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli
 
 
 A meno che non abbia interpretato male chi è depresso dovrebbe essere beato e felice perché gli finirà bene nell'aldilà.
 E mi raccomando... niente dubbi, ci vuole fede!
 
 |  La promessa non è da intendersi al futuro, ma al presente. La felicità è posta all'inizio del cammino, non alla fine, come premio. Hai presente un lavoro o un esame che proprio non vuoi fare, che ti pesa? A un certo punto, ti decidi a farlo. Ecco, proprio mentre ti accingi, cominci a sentirti bene, anche quando il risultato finale è ancora lontano e non può essere ancora appagante. 
Capisci che  , se esco  adesso dalla depressione, subito mi sento in paradiso. 
E ricorderai che , uscire dalla depressione, è una delle esperienze più belle della vita.
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		|  01-08-2016, 12:15 | #13 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2010 Ubicazione: Near Rome 
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			Bè in giobbe, geremia, diversi salmi si parla diffusamente di afflizioni, tristezza , angoscia e di situazioni che si avvicinano alla depressione...
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		|  01-08-2016, 14:02 | #14 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
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			E' vero Myway. 
Non sono un teologo, ma vedo un comune denominatore: rispetto a una pena, Dio si pone come alternativa. I salmi pongono degli stati dolorosi, con i quali è possibile identificarsi e poi Dio. Finiscono in gloria, come si dice. E Gesù non s'impone, ma si propone come un'alternativa, come un'opzione. 
Alternativa contiene il termine Alter. E l'Alter, l'altro, è una persona. 
Non c'è una bandiera o un'idea, ma una persona. Cioè un altro vivente che si può guardare, invece che quello che ha causato dolore. 
Del resto, le cose non ci danno piacere o dolore in sé stesse, ma per come ci stanno nel cuore. Non serve che esse cambino per forza; serve che cambi il cuore. Il Dio di cui si parla, si propone di cambiarlo.    
Subito. Poi ricadremo ancora. 
Ma ci sarà un altro subito.
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				 Ultima modifica di cancellato16573;  01-08-2016 a 14:15.
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		|  01-08-2016, 15:19 | #15 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2010 Ubicazione: Near Rome 
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				      | 
			
			Salmo 88
 SIGNORE, Dio della mia salvezza,
 io grido giorno e notte davanti a te.
 2 Giunga fino a te la mia preghiera;
 porgi orecchio al mio grido,
 3 perché l'anima mia è sazia di mali
 e la mia vita è vicina al soggiorno dei morti.
 4 Io sono contato tra quelli che scendono nella tomba;
 sono come un uomo che non ha più forza.
 5 Sto disteso fra i morti,
 come gli uccisi che giacciono nella tomba,
 di cui non ti ricordi più,
 e che la tua mano ha abbandonato.
 6 Tu mi hai messo nella fossa più profonda,
 in luoghi tenebrosi, negli abissi.
 7 L'ira tua pesa su di me,
 tu mi hai travolto con tutti i tuoi flutti. [Pausa]
 8 Hai allontanato da me i miei amici,
 m'hai reso abominevole per loro.
 Io sono imprigionato e non posso uscire.
 9 I miei occhi si consumano di dolore;
 io t'invoco ogni giorno, SIGNORE,
 e tendo verso di te le mie mani.
 10 Farai forse qualche miracolo per i morti?
 I defunti potranno risorgere a celebrarti? [Pausa]
 11 La tua bontà sarà narrata nel sepolcro?
 O la tua fedeltà nel luogo della distruzione?
 12 Le tue meraviglie saranno forse conosciute nelle tenebre,
 e la tua giustizia, nella terra dell'oblìo?
 13 Ma io grido a te, o SIGNORE,
 e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.
 14 Perché, SIGNORE, respingi l'anima mia?
 Perché mi nascondi il tuo volto?
 15 Io sono afflitto e agonizzante fin dalla mia gioventù;
 io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.
 16 Il tuo sdegno mi travolge,
 i tuoi terrori m'annientano,
 17 mi circondano come acque tutto il giorno,
 mi stringono tutti assieme.
 18 Hai allontanato da me amici e conoscenti;
 le tenebre sono la mia compagnia.
 
 
 Allegriaaaaaa
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		|  01-08-2016, 17:07 | #16 |  
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				Qui dal: Jan 1970 
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				      | 
			
			Grazie per questo contributo Myway.Certo che non è allegro, ma descrive bene quello che si prova in depressione.
 Sembra senza speranza, ma è collegato a un altro salmo, che più o meno dice: sono ridotto in cenere, ma può la cenere lodarti? Sono morto, ma può un morto amarti?
 
 I salmi interpretano bene gli stati d'animo di qualsiasi sofferente. Sono un binomio tra disperazione e salvezza.
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		|  01-08-2016, 17:10 | #17 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2010 Ubicazione: Near Rome 
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	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da Superpippo  Grazie per questo contributo Myway.Certo che non è allegro, ma descrive bene quello che si prova in depressione.
 Sembra senza speranza, ma è collegato a un altro salmo, che più o meno dice: sono ridotto in cenere, ma può la cenere lodarti? Sono morto, ma può un morto amarti?
 
 I salmi interpretano bene gli stati d'animo di qualsiasi sofferente. Sono un binomio tra disperazione e salvezza.
 |  Ci sono tanti salmi...di lode, di disperazione , di gioia di speranza, salmi con maledizioni, imprecatori....con immagini belle violente, tipo l'augurio di bambini sfracellati sulla pietra....
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				 Ultima modifica di Myway;  01-08-2016 a 17:12.
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		|  01-08-2016, 22:08 | #18 |  
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				Qui dal: Jan 1970 
					Messaggi: 1,270
				      | 
			
			Non con tutti mi identifico o non con tutti i versi.I toni spesso sono duri, ma occorre sottigliezza.
 Quando è scritto che Dio sterminerà i miei
 nemici, sono da intendersi il danno che
 l'inimicizia produce in me.
 E' quello che in psicologia si chiama " nemico
 interno".
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		|  02-08-2016, 23:54 | #19 |  
	| Intermedio 
				 
				Qui dal: Sep 2012 Ubicazione: Veneto 
					Messaggi: 163
				      | 
			
			1 Pietro 5,7 
Filippesi 4,13 
Proverbi 12,25 
Filippesi 4,19 
Psalm 55,22 
Galati 6,9 
Fonte: www.youtube.com/watch?v=t4jOPU7y9Xw |  
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		|  04-08-2016, 10:24 | #20 |  
	| Avanzato 
				 
				Qui dal: May 2016 
					Messaggi: 447
				      | 
			
			Mai letta la bibbia quindi non saprei.Però penso che la chiesa riuscisse a ridurre questo problema proprio grazie alla possibilità di dare un senso alla vita.
 Mi spiego meglio:
 Quando hai un'obiettivo sei motivato,quale obiettivo migliore che dare un senso alla vita.Stupido o importante che sia.Con il passare degli anni e con l'avvicinarsi sempre di più dell'uomo ad essere robot grazie alla tecnologia secondo me ha rimosso o ridotto il significato di vita. Penso che faccia parte dell'evoluzione e che se adesso è visto come un problema forse più in là questa depressione sarà vista ome una soluzione per avere un mondo civilizzato. Molti depressi=più controllo delle masse=meno guerre=sopravvivenza razza umana.Certe volte penso che se prima le persone morivano sul campo di guerra ora muoiano dentro,nell'anima.Vi consiglio un film"the giver" bellissimo che un po' descrive quello che penso.
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