Soli comunque.
Quando sento parlar di guarigioni e di fughe dalla realtà, di speranze.
Mi ritorna in mente.
Le lascio alla gente comune. Quanto sono arrogante eh?
E' tutta colpa del tempo.
Mi ricordo una giornata al mare trascorsa con mio padre; mi aveva portato per ordine di mia madre: era da tempo che non uscivo di casa e la cosa la preouccupava.
Mi ricordo un estate dove cercavo di ignorare le voci che mi mostravano il futuro e avevo fatto pace con il tempo.
Poi il resto del mondo che era così debole di fronte alla mio potere.
La mia vita era sempre più vicina alla stabilità costruita sulle mie illusioni.
Sapevo già in fondo... E' il presente che rovina sempre tutto.
Poi mi sono finalmente addormentato per pochi attimi; mi sono svegliato troppo tardi nella notte.
Ho seguito un elfo per strada che mi ha portato dentro le montagne sacre di Giova. Mi ha fatto fumare dell'erba viola. Avevo paura, l'erba viola....vola!
Poi ho visto l'arroganza e la prepotenza delle persone malvagie e del loro cervello brulicante di vermi e di respiri di carne. Non sono riuiscito a reagire perchè non ero forte abbastanza, non mi ero mai battuto.
Mi è quindi venuto in mente di prendere forma e di scoprire la forza. Troppo tardi, la scuola è finita. I miei nemici ora sono diventati più forti e il territorio dove mi sarei dovuto batttere negli anni ora è pieno di ragazzini che indicano la mia idiozia. Eppur io ora son pronto! Dove siete maldetti figli di puttana, sono pronto per farvi il culo e spaccarvi quella vostra testa di cazzo e pisciarci dentro! Vi ammazzo!
E' tutta colpa del tempo. Degli orologi, della biodiversità e dell'università.
Ora so cosa devo fare, è semplice farò tutto quello che dovrei fare tra 10 anni e poi mi ripresenterò nel presente con le carte in regola così nessuno mi metterà più i piedi in testa, nessuno oserà più ridere di me e guardarmi storto. Perchè io avro il potere. Avrò tutto ciò che gli altri non hanno. Avro visto il futuro!
Non me ne fregherà più di nulla.
Mi metterò seduto vicino al fiume, mi sbuccerò una mela e guarderò quanto è bella e splendente la mia armatura.