Ciao,
Sono un 45enne padre di famiglia, lavoro come consulente (sono laureato) e fino a 32 anni mi sentivo sereno e contento, senza particolari "noie". A quell'età è scattato qualcosa nella mia vita, forse nella mia testa ed ho fatto conoscenza con attacchi di panico legati ad agorafobia e claustrofobia: improvvisi, incontrollabili e tremendi.
Il tutto accompagnato da crescente ipocondria; negli anni ci sono stati anche lunghi periodi di quiete e su indicazione del medico ho fatto ricorso a farmaci che mi hanno aiutato, avevo più volte anche iniziato un po' di dialoghi con psicologo ma sono sempre durati poco, più o meno il tempo che i farmaci cominciassero il loro effetto. Da quel momento regolarmente ho sempre pensato che in fondo, e un po' mi costa dirlo, per il mio tipo di problema i farmaci mi dovranno accompagnare ancora, certo l'introspezione aiuterà molto come già in passato, ma non basterà. Non ho problemi particolari di soldi o famiglia o segreti inconfessabili, ma voglio capire il motivo di questo mio problema, se ha una base esperienziale o no. Nella mia ricerca ho trovato questo forum dove spero di aiutare ed essere aiutato.
Una buona serata.