lupanisky

I Beatles questo gruppo musicale ormai da molti anni sciolto composto da: Paul Mccartney,Ringo Star,George Harrison(morto),John Lennon(morto). Beatles sono stati precursori e primi portatori di un nuovo modo di fare musica e cultura di massa che a poco a poco si è inserito e ha rivoluzionato la gente,a differenza dei Rolling Stones che a parer mio volevano instaurare una rivoluzione più profonda e credo che a quel tempo se tu non fossi stato un tipo "rivoluzionario" di tuo non ti sarebbero interessati più di tanto...Ritengo che dall'avvento dei Beatles e sopratutto nei primi successivi anni, l'eroe dell'adolescente comune, cambia aspetto e contenuto.In altre parole il riferimento adolescenziale cambia. Dopo svariati decenni o forse più, i giovani non imitano più eroi legati alla guerra o comunque alla violenza e avventura. Non più una pistola in mano ma una chitarra a tracolla. Credo che questo sia andato avanti per un po'. Mi ha affascinato il fatto che negli anni sessanta e settanta non si sognava più di essere Achille o Ulisse, ma si cercava di imitare un Lennon o Hendrix o qualche altro che all'epoca dei vari Achille o Lancillotto di turno non sarebbe stato altro che un cantastorie o un menestrello. Non so se mi sono espresso bene e se ho reso l'idea,da questi spunti vorrei aprire un dibattito su questo gruppo...A voi la parola!

super unknown

Preferisco i cristallini e rivoluzionari Rolling Stones, gli scarrafoni erano 4 "finti" bravi ragazzi che spopolavano anche perché sapientemente commercializzati, erano i generi che ogni suocera avrebbe voluto per la propria figlia, a parte questo, hanno prodotto della buona musica e sfornato perle straordinarie.

ucn93

Madò la volevo scrivere io questa

Loner

E bisogna aggiungere che Paul McCartney è morto

lupanisky

Partendo dal fatto che secondo me, badate bene, qualsiasi gruppo che durante l'arco di tutta la propria carriera venda anche solo un disco è commerciale, vediamo di parlare un pò di questa diceria.
Cosa fa dei Beatles un gruppo commerciale? Ma che domanda stupida. Come abbiamo fatto a non pensarci subito? Ma ovviamente le prime canzoni e i primi album.
Va bene, lo possiamo anche ammettere tranquillamente. Le prime canzoni erano commerciali e lo ammettono gli stessi Beatles, ma è anche giustificabile tutto questo.
Nel 1962/1963 il mercato musicale non era certo come adesso. Non era certo un andare su Youtube per farsi pubblicità, andare ai Talent Show o in TV, così, se non eri nessuno. Se non avevi almeno un disco in saccoccia, non ti facevano vedere nemmeno il marciapiedi innanzi allo studio televisivo e se non scrivevi delle canzoni che ispirassero la fiducia della casa discografica, potevi pure sognarti di contare i lampioni sulla via dello studio di registrazione.
Quale poteva essere la tua via per riuscire a sfondare? Per riuscire a farti un nome e quindi un disco ed una carriera? Comporre canzoni che potessero esser prese in considerazione. E come le avrebbero prese in considerazione? Avrebbero dovuto VENDERE. Sappiamo tutti che George Martin, inizialmente, fu restio ad accettare le composizioni di Lennon/McCartney cercando a tutti i costi di appiopparGli il sicuro successo di How do you do it. Perché questo? Perché ai tempi costava caro fare un disco e se il produttore decideva, secondo il suo istinto (o intuito che dir si voglia) che la tua canzone non avrebbe venduto abbastanza, tornavi a contare i lampioni, ma quelli davanti a casa tua (anche perché, come abbiamo detto, quelli davanti agli studi non te li avrebbero fatti contare senza aver scritto almeno un successo).
Quindi tutto questo poteva esser risolto scrivendo canzoni orecchiabili e di sicuro impatto di pubblico.
Tutto ciò è anche dimostrabile dal fatto che man mano che i Beatles andavano avanti, più i Loro testi si facevano via via più impegnati fino a giungere e veri e propri capolavori. Poesie fatte a musica.
Ovviamente chi vi dirà che i Beatles erano commerciali non conoscerà certo Revolution 9, le canzoni in stile indiano di George, Tomorrow never knows, Strawberry fields forever e via di questo passo, canzoni che a me non sembrano commerciali.
Ve l'immaginate Revolution 9 nei centri commerciali? In attesa alle poste? O perché no, come sottofondo di una pubblicità di giochi per bambini. Di sicuro effetto. Nel 1962/1963 che musica non commerciale avresti potuto comporre? Anche ammesso che ci saresti riuscito, quale casa discografica si sarebbe assunta la responsabilità di eventuali perdite di denaro dovute alla mancata vendita? Erano altri tempi e non solo per quanto riguarda i soldi in circolazione, sicuramente meno di oggi, ma anche di mentalità. C'era un approccio diverso verso molte cose, musica compresa.
Ad ogni modo si potrebbe aggiungere anche un'altra cosa. Il successo in terra straniera. Nel 1964 i Beatles arrivarono negli Stati Uniti con I want to hold your hand. Prima le radio si erano sempre rifiutate di trasmettere tutte le canzoni che erano stati dei successi in Europa. Questo perché? Per il mercato. Sempre questioni di vendite. Per un gruppo Europeo, Britannico per specificare, era impensabile per allora fare successo negli USA. Adesso non ci vuole praticamente nulla, ma allora dovevi VENDERE e se non volevi precluderti un'altro possibile sbocco per la tua carriera, dovevi scrivere canzoni nella maniera che il mercato imponeva. La maggior parte di quelli che cianciano dando ai Beatles dei commerciali, dovrebbero porre il loro gruppo preferito in quel del 1962 e vedere cosa sarebbero riusciti a tirarne fuori.
Ve lo immaginate un album come il Sergente, Abbey Road o il White per citarne alcuni, nel 1962? No eh? Probabilmente nemmeno il pubblico di allora. Non li avrebbero capiti e quindi non avrebbero venduto nemmeno una copia.
Un signore, all'epoca, disse che temeva non avrebbero avuto successo perché persino Love me do era troppo avanti per il tempo in cui fu scritta.

Bluevelvet93

A me sembrano invece canzoni fruibilissime e godibilissime, a parte Revolution 9 che trovo una delle cose più inutili nella storia della musica Se dobbiamo cercare canzoni "pop" avanguardistiche dell' epoca sono ben altri i pezzi da citare.

lupanisky

In origine era un pezzo di musica d'avanguardia creato da John e Yoko; gli altri tre componenti dei Beatles non volevano includerlo nel doppio album The Beatles. Alla fine venne inserito, insieme a Revolution, che è una canzone completamente diversa.
John avrebbe commentato: "Facemmo tutto con i loop, registrai trenta loop su una traccia base. Prendevo nastri di musica classica, andavo al piano superiore e li tagliavo, poi li facevo girare al contrario e cose del genere, per ottenere gli effetti sonori".
Era una canzone dei Beatles senza parole. Si sentono dei suoni attutiti di una conversazione, si sente Paul che suona il piano, una voce che continua a ripetere
"number 9, number 9" ed una serie di suoni strani.
John disse: "In studio c'era un nastro che serviva ai tecnici per "testare" l'impianto, con una voce che diceva: "This is EMI test series number 9". Tagliai tutto il resto e lasciai solo "number 9" Il nove era il giorno del mio compleanno, il mio numero fortunato e così via. Ma allora non me ne ero accorto; era solo perchè quella voce che diceva "number 9" era troppo divertente, era una specie di scherzo, ripetere in continuazione quel numero, tutto qui".
Quando Revolution 9 apparve nell'album The Beatles, la sua lunghezza di 8' 15'' lo fece diventare il brano più lungo mai inciso dai Beatles.

suicida

Kinks fino alla .

lupanisky

Non potrei dare un giudizio a questa band visto che ho ascoltato poche canzoni

suicida

Avanti come .