Marco Russo

Di recente mi sono trovato in una situazione che ho visto descritto spesso sul forum: commenti da parte di terzi su un nostro particolare atteggiamento definito in qualche modo svilente. Nel mio caso, il fumare da effemminato.
Ora potevo scegliere di aprire l'ennesimo topic sul perché non mi rispettano e blabla, invece m'è venuto in mente che -se fossi stato meno stanco e più reattivo- avrei risposto a tono: "devi tarar meglio il tuo radar rileva-finocchi, altrimenti il ragazzo non lo troverai mai!" oppure "anni e anni di allenamento all'arcigay ti hanno permesso di catalogare con precisione ogni movimento etero ed omo?". O qualcosa del genere.

Poi però m'è venuto in mente un post di leonard kraitor sull'utilizzo della parola "finocchi". E' chiaro che usare l'omosessualità come denigrativo configura la percezione della caratteristica omosessuale come non desiderabile, e quindi è offensiva dell'orgoglio dei gay.
Nello stesso tempo non riesco a non pensare a quanto certe battute siano divertenti e creino un'atmosfera cameratesca. E' chiaro che un conto sono gli scherzi e un altro il parlare seriamente, è chiaro per me e per i miei amici, che reputo persone piuttosto sensibili. Ma mi domando come un gay viva queste cose.

Estendendo: come la vive un membro di una qualsiasi minoranza. Se faccio ad esempio una battuta sugli ebrei, verrò visto come antisemita? O semplicemente amante di un humor un po' pungente?

E infine, cosa ne pensate dell'humor nero?
Di recente ho visto un'immagine su facebook che ha scatenato un monte di polemiche. E' un'immagine che potrebbe risultare forte a qualcuno (per me non lo è) quindi metto solo il link, così uno sceglie di andarsela a vedere o meno.
http://i.imgur.com/DCDKi.jpg
Cosa ne pensate? A me ha fatto ridere.
Io ritengo che l'humor nero sia qualcosa di profondamente serio, che dalla risata riesce a ricostruire il legame tra la parola e la realtà, il quale spesso si perde in circonvoluzioni improduttive dove molti finiscono per perdersi, finendo per credere che basti una raccolta di firme su internet o il condividere su facebook la foto di un bambino che ha sconfitto il cancro, per essere buoni.

Oda Nobunaga

non riesco a vivere senza.
ovviamente tutto con la massima consapevolezza.
rispetto non vuol dire essere bacchettoni

Eu Khrid

Quel negretto sarà felicissimo di essere il soggetto di un'immagine così spassosa,o forse no ma avrà lo stesso allietato i fini palati di noi annoiati umoristi occidentali.

Halastor

Penso dipenda appunto da individui ad individuo... se capisce che non c'è un pensiero razzista o omofobico dietro, alcuni la prendono come semplice ironìa.. altri invece ci vedono un'offesa sempre e comunque. Quindi in generale secondo me, con persone che non si conoscono è meglio sempre evitare giusto per non rischiare di offendere involontariamente.
Alcuni omosessuali ad esempio scherzando fra loro se le dicono anche di pesanti.. come ,se ci si pensa, fanno anche i neri.. difatti in film o videogiochi, non di rado i neri si chiamano con appellativi come "negraccio"... ma non c'è offesa.. è come se noi fra amici ci diciamo: <ciao bastardo, com'è?>.. è un linguaggio molto di strada.. (io non lo uso.... però si sente in giro).

Nocebo

"son tutti finocchi col culo degli altri" cit.

Sentry

E' soggettivo, c'è chi si offende per la più piccola scemenza e chi invece è il primo a fare anche pesante autoironia. Personalmente apprezzo molto quando le persone riescono ad apprezzare l'humor nero e a fare sempre autoironia. Detesto profondamente invece quelli che non hanno problemi a fare humor nero sugli altri ma poi frignano quando la cosa li riguarda o va a toccare qualcosa per loro importante o personale.

Tutto il bene possibile.

passenger

Figurati che l'omofobia è (ancora) così diffusa che un mio amico gay (come tutti gli amici gay della mia vita, mandato alla fine da me a cagher) si vantava di essere "il più etero" tra i gay che frequentava, sostenendo che "non si vedesse" che era gay.

Ora, a me personalmente dà molto più fastidio un soggetto del genere che non degli etero (o anche dei gay) che, tra di loro, si diano scherzosamente del "finocchio". Perché? Perché questa non è vera omofobia, è scherzare (certo, c'è da tener conto che un gay presente in quel momento che non sa che di scherzo si tratta, potrebbe esserne ugualmente ferito), mentre quella di cui sopra è vera e propria omofobia (della peggior specie per di più, ovvero interiorizzata).

Riguardo all'humor nero, dipende da sensibilità a sensibilità, personalmente io lo indirizzerei più verso poteri forti, istituzioni, etc., che non verso le persone. Per questo motivo, pur non scandalizzandomi non trovo tuttavia divertente quell'immagine, che - in base alla mia sensibilità - sprizza un po' cattivo gusto più che humor nero. D'accordo comunque con te sul rifiuto di ogni ipocrisia e falso buonismo; ma non passerei da un estremo all'altro, in molte cose in questo senso mi sento molto centrista (non in senso pierferdinandesco).

Sul tuo essere effeminato nel fumare: non ti ho visto fumare, ma non mi sei sembrato certo tale in generale, anzi. Magari nel fumare lo sei, ma non è detto che anche quello non risulti invece attraente come il resto di te, siccome a me sei sembrato tale proprio perché non standardizzato (look un po' troppo appariscente per i miei gusti a parte).

Sulla risposta da dare agli altri: potrebbe essere un'idea per zittirli, ma secondo me in questi casi conta più come (con che tono) lo diresti, che non che cosa diresti.

shycrs

A mio parere molte di queste categorie "a rischio" ci marciano con questo fatto del razzismo, cercando di imporre le loro idee ed il loro modo di vedere le cose in quanto se te non sei d'accordo con loro ti bollano come "razzista", vedasi ad esempio coloro che criticano la politica di Israele verso i palestinesi, che a causa di ciò vengono definiti "nazisti" dagli ebrei, oppure coloro che criticano gli zingari (in piazza Duomo a Firenze è pieno) a causa del loro atteggiamento aggressivo e fastidioso nel chiedere l'elemosina e che vengono automaticamente bollati come "antisemiti"... Insomma, credo che il razzismo sia una scusa usata frequentemente per giustificare anche atteggiamenti e comportamenti "discutibili" da parte della categoria "a rischio razzismo" ed in questo non fanno eccezione nemmeno alcuni fobici o introversi, specialmente coloro che credendo di essere odiati dall'intero genere umano tendono a comportarsi male con tutti non riuscendo a distinguere coloro che si comportano bene da coloro che si comportano male...

passenger

Ecco un esempio di humor nero da incorniciare in my opinion, ma lo sapete già.

LeonardKraditor

Le battute/barzellette sui gay le trovo molto divertenti, ma dipende da chi le pronuncia e dal contesto.
In Berlusconi che dice "Meglio appassionato di belle ragazze che gay" o in Brunetta che dice " Io almeno mi eccito in maniera normale", se permettete io ci vedo disprezzo e non posso che storcere il naso.
Mi piacciono i gay autoironici e poco quelli permalosi (ma questo vale anche per le persone in generale, non solo per i gay).
Come dice Halastor, tra gay si fanno battute anche pesanti (esattamente come tra neri); sono il primo a farne, ma quel tipo di autoironia mi piace e mi diverte.
Se a fare ironia è un etero, dipende dall'intelligenza della battuta e dalla persona e/o contesto.

Detto questo, trovo poco divertente l'immagine linkata.
Eppure sono favorevole all'umorismo nero.
Favorevole senza eccessi, diciamo.

BlinkStalker

spesso il Black Humus viene usato solo come scusa per insultare, del resto la linea è finissima, per esempio l'immagine linkata sta al di la della linea, chi l'ha fatta ha voluto sottolineare la vita con cui alcuni bambini hanno a che fare ogni giorno, mentre ce ne sono alcune veramente pesanti che sono a scopo di insultare.
io ho il Like su facebook a molte pagine di questo genere, alcune espongono i fatti, ovvero che espongono immagini palesemente offensive per scatenare orde di "moralisti", altre si nascondono dietro ad un dito dicendo "Eh Mha QueStoh e BluCK HumUS!!1!1!1"


spesso questo tipo di pagine fanno immagini anche contro a quelle persone che non sono proprio in minoranza, tipo questa:
http://sphotos-f.ak.fbcdn.net/hphoto...97730453_n.jpg

queste immagini mi fanno scassare dalle risate.

zoe666

adoro l'humor nero. Adoro il sarcasmo pesante ( e pensante ).
Nelle cerchie gay che ho frequentato i gay sono i primi a darsi continuamente dei finocchi, e tra ragazze, spessissimo scherzando ci si da della "lesbica di merda".
Come detto su, dipende da chi pronuncia certe battute e con quale intelligenza.

Phoenix

Chissà come se la ride il bambino vedendosi nella foto

Lino_57

grosso modo sono d'accordo con tutti, specie con shycrs. Però non riesco a capire perché dovre trovare divertente quel bambino senza una gamba, a me viene da piangere, piuttosto...

rainy

Io credo che una battuta faccia sempre ridere o che, comunque, riesca a metter di buon umore persone in un determinato contesto. E' ovvio che per esplicitare una battuta del genere occorra cogliere il momento adatto, altrimenti potrebbe apparire fuori luogo.
Sulle accuse di antisemitismo mi sembra chiaro che dipenda molto dalla persona che riferisce una battuta scherzosa sugli ebrei o altre minoranze. In un contesto di persone che si conoscono, potrebbe risultare gradita e giustamente scherzosa. In un contesto di sconosciuti no, potrebbe anche urtare la sensibilità di taluni

L'humor nero non esiste. Ci sono persone che non prendono troppo seriamente la vita, non si lasciano sconvolgere dagli eventi e prendono con filosofia qualsiasi novità; e poi ci sono persone troppo attaccate alla propria vita, ai propri beni, si commuovono durante le faccine della D'Urso ecc...

Miky

Spesso si tende ad esagerare col "rispetto" verso particolari categorie, nel senso che se si osa dire una parolina, si viene subito additati come razzisti,discriminatori, fascisti, intolleranti al latte alle ginocchia ecc..ecc..
Allora visto che nessuno si scadanlizza quando si fanno battute sui ciccioni, sulle zoccole, sui nani, sulle racchie, sui preti, sui politici, sugli estroversoni, sui figaccioni, sui professori, sulle fighe ma oche, sui superficialoni, sui capufficio, sui carabinieri, sui tifosi della squadra avversaria...non vedo perchè allroa certe particolari categorie di persone, debbano essere esenti da critiche, battute, o giudizi, o semplicemente antipatie. Per qual motivo gli omo dovrebbero essere intoccabili dalle battue e per qual motivo a loro si dovrebbero utilizzare particolari attenzioni affinchè non venga urtat ala loro semsibilità? Lo stesso discorso vale per negri, extracomunitari e compgnia bella. Queto io lo chiamo "controrazzismo" cioè è una specie di razzismo al contriario, nel senso che si vuole discriminare in positivo certe persone, cioè praticamente si possono prendere tutti per il culo, tranne certe categorie. si vupel dare a queste categorie addirittura più diritti e speciali privilegi che non spettano agli altri. Cioè si è passati dal discriminarli in maniera negativa al condergli particolari privilegi e diritti.
Come la storia delle case popolari...prova te se non sei un extracomunitario ad ottener euna casa popolare. o la questione delle adozioni alle coppie gay. L'adozione no nè un diritto nemmeno per un coppia etero e no, non è un diritto è difficilissimo anche per una coppia etero adottare un bambino. Spesso ci vogliono anni e migliaiai di euro di spesa e una burocrazia infinita. Certe associazioni e categorie vogliono farci passare tutti per razzisti, solo perchè non gli vengono concessi certi privilegi che pretednono di avere.
Quindi io rivednico il sacrosanto diritto di utillizzare parole come finocchio, o negro senza essere accusato di razzismo, o di intollerenza.

passenger

Miky mi suggerisci un appellativo dispregiativo per apostrofare un etero, ché così te lo rivolgo contro

Blackrose

Pienamente d'accordo.

quell'immagine è pessima e non mi fa per niente ridere, anzi tutt'altro.

E comunque l'humor nero e il cinismo mi ha stancato perchè è diventato una moda (specialmente su facebook)

Lino_57

Posso darti io un aiutino? ---> "frocio!"

Comunque ricordo ai tempi del grande Gino Bramieri, che se nella barzelletta detta in televisione c'entrava un geometra, o un ragioniere... l'indomani, una severa lettera di lamentela gli veniva indirizzata dal Collegio dei Geometri piuttosto che da quello dei ragionieri..."Ma come, si prende in giro un geometra, una figura professionale... bla bla bla..." ... noi italiani siamo così...

Who_by_fire