Ieri è stata battezzata mia nipote. Io ho fatto da padrino.
Era da dieci giorni che non riuscivo a dormire di notte per l'ansia.
Mi immaginavo che durante la cerimonia, essendo là davanti a tutti, sotto lo sguardo di parenti e amici sarei stato preso da un'attacco di panico con conseguente crisi respiratoria e sudorazione ad effetto "Niagara Falls" ed infine un umiliante fuga sotto gli occhi di tutti. Il tormento di questa grande figuraccia non mi faceva dormire e i giorni trascorrevano nell'angoscia. Sono andato a parlare per ben due volte con la psicologa per prendere coraggio e coscienza della situazione da affrontare (era un anno e mezzo che non ci andavo).
Tutto questo perchè durante l'incontro pre-battesimale, nell'aula del meeting mi ha preso un attacco di ansia e quasi vomitavo dal malessere (nonostante avessi preso 0.50mg di xanax).
Avevo paura di ripetermi anche durante la cerimonia.
Poi, invece, con grande coraggio e auto-convincimento che IO sono SANO e non devo TEMERE per queste NORMALI funzioni pubbliche sono andato.
Previa l'assunzione mezz'ora prima di 1mg di xanax (come quasi sempre faccio) che mi ha distolto (in parte) dalle ipotesi catastrofiche ho affrontatoi la cerimonia pian piano addirittura con un certo piacere. Inizialmente sentivo il cuore comunque battere per l'emozione di essere lì davanti a tutti in mezzo alla chiesa ma come spesso accade (non sempre!!!) spunta un certo coraggio e l'ansia viene domata.
Anche quando da solo sono salito sull'altare ad accendere il cero-battesimale ero ormai sereno di avercela fatta.
E' una vittoria in più (dopo molte battaglie perse) e un punto da cui ripartire prendendo coraggio e serenità.