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26-04-2021, 14:56
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#1
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 404
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Mi viene ripetuto che io non parlo, che dovrei parlare di più, che metto in imbarazzo la gente con il mio mutismo, con la mia timidezza.
Sei a cena e non parli, non parli e non parli, basta!!
La verità? Io non voglio conoscere persone, non voglio nessuno, voglio stare da solo, non mi interessa fare socialità fine a se stessa, non voglio stringere amicizia con persone che non conosco anche se sono amici o partner di famigliari. È difficile da capire secondo voi?
Pensate che io ho fatto l'animatore e lavoro nella grande distribuzione, pensate quante persone incontro ho incontrato e con cui ho dovuto parlare e sono nate anche delle amicizie e delle relazioni, sono capacissimo di fare conversazione ma lo devo volere ed ora come ora non lo voglio.
O io sono sbagliato e probabilmente lo sono o non so cosa pensare.
Magari mi farò vedere da uno bravo.
A me queste parole danno fastidio e mi fanno male, perché le persone non riescono a capire ed accettare che io sono così.
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Ultima modifica di Iago; 26-04-2021 a 15:01.
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26-04-2021, 15:31
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quando non si comunica il problema che possono avere gli altri è quello di non sapere come comportarsi con te, quindi non sanno come meglio gestire, quindi hanno poco controllo della situazione, quindi di qui nasce il disagio e dal disagio l'intolleranza.
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26-04-2021, 15:47
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Prova a immaginarti dall'altra parte. Mettiamo il fidanzato di tua sorella (per dire, o fidanzato del fratello) pieno di dubbi e timori di non piacere. A pranzo al tavolo ti trovi questo che magari un giorno dovrebbe diventare tuo cognato che non ti dice una parola, ti fissa (mettendoti a disagio, come squadrante dall'alto in basso) o con la testa china sul piatto (come a dire "non lo sopporto che fastidio, speriamo se ne vada presto"), certo potrebbe voler dire cose piu' innocue ma se si ha a che fare non con un timidissimo ma con una persona capacissima di far conversazioni e amicizie il dubbio viene, anche sembrasse solo depressione, malumore generalizzato, pigrizia di parlare o altro crea un atmosfera cupa, come se non si potesse piu' scherzare, bisognasse misurare ogni parola come a un funerale, con la differenza pero' che non si e' a un funerale, quindi nemmeno quei discorsi la' van bene. Ma anche tu non ti senti a disagio a stare al tavolo con gente con cui non hai nessuna voglia di rapportarti? Io piuttosto mangerei per conto mio, almeno finche' mi passa il periodo cosi'.
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26-04-2021, 16:02
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#4
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 404
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Quando non si comunica il problema che possono avere gli altri è quello di non sapere come comportarsi con te, quindi non sanno come meglio gestire, quindi hanno poco controllo della situazione, quindi di qui nasce il disagio e dal disagio l'intolleranza.
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Quindi io cosa dovrei fare? Evito queste situazioni? Lo faccio già la maggior parte delle volte, ma ogni tanto non si può
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26-04-2021, 16:11
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#5
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 404
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Prova a immaginarti dall'altra parte. Mettiamo il fidanzato di tua sorella (per dire, o fidanzato del fratello) pieno di dubbi e timori di non piacere. A pranzo al tavolo ti trovi questo che magari un giorno dovrebbe diventare tuo cognato che non ti dice una parola, ti fissa (mettendoti a disagio, come squadrante dall'alto in basso) o con la testa china sul piatto (come a dire "non lo sopporto che fastidio, speriamo se ne vada presto"), certo potrebbe voler dire cose piu' innocue ma se si ha a che fare non con un timidissimo ma con una persona capacissima di far conversazioni e amicizie il dubbio viene, anche sembrasse solo depressione, malumore generalizzato, pigrizia di parlare o altro crea un atmosfera cupa, come se non si potesse piu' scherzare, bisognasse misurare ogni parola come a un funerale, con la differenza pero' che non si e' a un funerale, quindi nemmeno quei discorsi la' van bene. Ma anche tu non ti senti a disagio a stare al tavolo con gente con cui non hai nessuna voglia di rapportarti? Io piuttosto mangerei per conto mio, almeno finche' mi passa il periodo cosi'.
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No io non sono a disagio perché mi va bene così.
Si, se mi dovessi mettere dall'altra parte non sarebbe bellissimo ma nemmeno tutta questa tragedia, semplicemente accetterei la cosa, perché io sono dell'idea del "vivi e lascia vivere".
Comunque a onor di causa, per lo più ascolto ma non ho voglia di intromettermi, anche perché per la maggior parte sono argomenti che non mi interessano, o di almeno tentare di creare un "rapporto". Non lo so, non è semplice da spiegare, è che preferisco stare da solo. Non so come spiegarlo, non voglio "rapporti" di nessun tipo al momento
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Ultima modifica di Iago; 26-04-2021 a 16:15.
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26-04-2021, 19:49
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#6
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 358
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il problema è che se ti trovi a dover parlare con qualcuno, soprattutto se legato alla tua famiglia indirettamente o comunque ad amici, ci si aspetta un minimo di comunicazione.
Sinceramente, vista dall'altra parte, non ci fai nemmeno bella figura. Tralasciando il fatto che tu possa passare come "disagiato" penso che, in primis, tu possa risultare maleducato più che altro.
Capisco che tu non abbia voglia di fare amicizia o conversazione ma allora evita di metterti nella condizione di dover avere a che fare con altre persone.
Io per quanto avessi paura di parlare con sconosciuti e cercassi di evitare al massimo contatti, in quelle poche situazioni che mi capitavano cercavo comunque di spiccicare qualcosa, anche se non me ne fregava nulla e avrei preferito essere su un isola deserta piuttosto che li; ma anche solo per educazione.
Poi sei liberissimo di non voler niente ma come tu vorresti essere capito magari anche l'altra persona avrebbe piacere ad avere una persona che almeno un minimo lo caga . Penso siano lecite entrambe le cose.
Soluzione: se proprio non ti va giù allora evita di andare... e nessuno si farà male . Se proprio non puoi allora spiccica due parole necessarie per non farti rompere (tanto non devi fare i monologhi) e appena finisce ciascuno a casa propria.
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27-04-2021, 10:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,413
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Quote:
Originariamente inviata da Iago
A me queste parole danno fastidio e mi fanno male, perché le persone non riescono a capire ed accettare che io sono così.
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sono come te perchè non sono più interessato a qualsiasi tipo di interazione con le persone, ma sai cosa mi da ancora più fastidio? che vogliono fare tanto i sociali e poi appena possono si sparlano alle spalle e se possono fottere qualcuno per 1 euro o 5 minuti di notorietà lo fanno senza remore
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27-04-2021, 10:29
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Non sono muto, semplicemente silente. Di quel silenzio che dice tantissimo su quanto mi interessa la vita in generale, o almeno quella che tutti questi chiaccheroni positivi e dinamici definiscono vita. Dire che non sono interessato è riduttivo, inorridisco e anelo la morte piuttosto.
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27-04-2021, 12:12
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 534
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Bisognerebbe anche vedere chi ti ripete che non parli, se sono persone a te molto vicine oppure persone più lontane. Per me è una distinzione importante, perché un conto è se il rimprovero viene da un genitore o la compagna o il compagno (se presente) un altro è se viene da un amico o peggio, un conoscente.
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27-04-2021, 18:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 709
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per me è difficile parlare o intromettermi in un discorso perchè ho paura di non essere abbastanza piacevole e di annoiare. Se rapportarsi con gli altri mi richiedesse meno sforzo e abbandonassi l'idea di voler apparire in un certo modo reagirei più spontaneamente ai discorsi. Senza l'insicurezza parlare di qualunque cosa mi verrebbe facile e potrebbe perfino piacermi..
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28-04-2021, 15:20
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Secondo me uno deve parlare quando e stimolato dal contesto e dagli interlocutori.io vado molto a pelle non ci vuole molto s capire il tipo di soggetto almeno a me.certo ad una cena o ad un evento fare un minimo di convrrsazione e lecito.ma se si e al parco al mare.a fare qualsiasi cosa non si deve parlare per forza.
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28-04-2021, 21:18
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#12
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Se uno e bello puo pure fare tapezzeria.in contesti con donne estroverse lo stimolera la donna perche funziona cosi.raul bova avete sentito quanto e impacciato quando parla in tv dategli un fisico sottomedia voglio vedere se rimediava la modella.jonny depp e di caprio non sono introversi.lintroversione e un handicap vero se si e molto sotto media esteticamente questo voglio dire lho notato io in questi 2 anni che non lavoro e osservo tutte le dinamiche nei vari contesti.a parte che vedo tanti uomini solitari di qualsiasi eta.ho come la sensazione che questa visiione egocentrica tutti stanno attenti a quanto parlo non e reale.e una paranoia perche lho avuto anche io fino ad un anno fa.perche dalle mie parti da un anno e mezzo tutta questa gente che fa i cabaret non la vedo.non e una gara a chi parla di piu sono i contenuti e mostrare un minimo di personalita che fanno la differenza con le donne ho capito questo.e il sapersi presentare senza sembrare pervertiti.certo se non si riesce a dire neanche mezza parola interessante o a sorridere un po perche depressi meglio stare per conto proprio come lo sono stato io per 2 anni.se mi metto in giico in un contesto e perche sono di buin umore e penso di non essere un peso.se no me ne sto per conto mio.
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