Jupiter

In effetti hai ragione... Certi sembra che lo rompano le scatole giusto per dare aria alla bocca...
Le estetiste... Ce l'hanno nel sangue di doverti giudicare... Non dico tutte, peró tantissime... È la cosa che sanno fare meglio, bla bla bla e giudicare :/
Infatti è quella la mia paura... Arrivar ad un punto di non ritorno, per cosí dire... Per altro ci sono persone che già mi trattano così... Cioè, mi chiedono se sono fidanzata e mi dicono "eeeh, non preoccuparti, mia figlia ha trovato il fidanzato a 37 anni" (che poi non è vero, in questo caso specifico, la figlia aveva avuto dei fidanzati in precedenza, solo che non era mai durata...) mi trattano come s
se sapessero che sono sempre stata da sola e come se non dovessi perdere le speranze di trovare un poveraccio che mi voglia, e possibilmente per il resto della vita...
Meno male che sui genitori mi fate compagnia!
Guarda, io non dico che dovrei per forza dirlo ai miei, potessi non lo farei. Ma siamo realisti. In un'ipotetica relazione seria come potrebbe non saltare fuori la cosa? Poi poter dormire fuori è una cosa essenziale. Se vuoi, che so, fare un weekend in montagna col fidanzato, e il posto è lontano, come torni indietro? È impensabile, a quel punto il weekend non lo fai.
Comunque ti sei risposto da solo alle domande che mi hai fatto, la ragazza con cui hai deciso di non avere una relazione aveva le problematiche che io mi sto ponendo...
Poi c'è da calcolare che i miei non mi lasciano mai stare a dormire da nessuna parte, le poche volte che ci sono riuscita ho dovuto inventare delle balle clamorose!
Lo scorso anno volevo andare a una festa, lontano, e avrei dovuto dormire da un amico. Appena ho detto "amico" a mia madre lei ha fatto "amicO???"... Evidentemente concepisce l'amico maschio come uno stupratore o ha avuto paura che la sua bimba non le tornasse a casa vergine. Penso che lei sia convinta che mi troverò un fidanzato, uno solo, e che lo sposerò.
Ma le mio ovaie vi assicuro che funzionano da quando avevo 12 anni.
Potessero sentire 10 anni di frustrazione, ma no, i miei sembra che abbiano le fette di salame sugli occhi.
Ma, lo spero guarda
Son capitate anche a me ste persone... Che odio...
I miei non scassano e spero che non osino mai farlo, dal momento che se sono una tale disadattata sociale è in buona parte merito loro.
Appunto, non sono obbligati a essere tuoi amici, peró gli stronzi li fanno comunque... Certi sembrano cosí cattivi che non so nemmeno come facciano ad esserlo!

liuk76

In 5 anni di relazione seria io non ho mai detto ai miei che ero fidanzato, dove andavo e con chi mi vedevo.
Mi limitavo solo a dire "esco, dormo fuori, torno il giorno x alle ore y. Ti chiamo quando sono arrivato".

Dormire fuori è essenziale se c'è la distanza o l'intenzione di passare l'intero weekend insieme.
In caso contrario ci si può frequentare comunque e dormire a casa propria.

Forse mi ero espresso male: io ho sempre potuto fare i weekend e le festività fuori (e non dormire a casa).
Quello che è fonte di discussioni è il dormire fuori nei feriali.

Nel caso in questione c'era anche altro ed era, sostanzialmente, la depressione.
Però, vedersi poco porta tutta una serie di problemi: stai poco con la persona, fai poco sesso, ti senti limitato e sei frustrato dal tutto.

ANTIMATERIA

non sono ostacoli insormontabili, basta vermanete un angoletto per volersi bene, tu e lui e un minimo di intimità (anche una stanza con una chiave), certo quando si è con i genitori c'è un certo imbarazzo, ma insomma il modo lo si trova se si vuole.

Mia nonna mi becco a trombare con una, disse: "bè, cos'è questa roba?", perchè non ci vedeva bene, ha ha...

liuk76

Per me conta anche la qualità delle cose e le esigenze legato al vissuto e all'età.

Se convivi con altre persone (genitori) non puoi pensare di vincolarli ad avere, secondo le tue volontà, una persona in casa anche se in camera tua.
Non puoi nemmeno riservare a te stesso un quotidiano dove, quando la fidanzata non c'è, devi sostenere discussioni con i tuoi e non è pensabile andare a vivere da solo solo per questo motivo (e non vuoi andare a vivere da solo).
Anche riguardo al sesso... Non puoi pensare di metterti il silenziatore e di essere vincolato a mille accortezze.

A 37 anni io voglio anche qualità e la qualità passa per avere piuttosto una camera d'albergo dove non devo rendere conto a nessuno e posso fare ciò che vogliamo anziché un rapporto adolescenziale dove vedi le vacanze estive come l'occasione d'emancipazione e ti accontenti delle briciole.

ANTIMATERIA

Certamente, però si fa di necessità virtù, quando si è giovani, adesso non so jupiter quanti anni abbia, ma ci si può consocere fuori e di giorno, non vedo perchè devi fare un week end per forza chissà dove.

Si incomincia con poco, un gelato, due chiacchiere, un cinema.

Almeno come si faceva 20 anni fa, adesso non so.

Jupiter

Ecco, io mai avuta la possibilità di dire "esco" e punto. Da me è tutto un "Dove vai? Con chi sei? Perché vai?" e telefonate a raffica se non ti sentono.
Io non ho mai avuto le vacanze estive come occasione
eeheheh, sempre i miei in mezzo alle balle

Jupiter

Certo certo... Io parlavo per ipotesi.
Giusto quelle posso fare
Peró ecco, a me piacerebbe poter fare un weekend con un ragazzo, ma penso sarebbe impossibile, tutto qui.
Comunque parlo di weekend anche perché in generale mi piacerebbe fare un weekend da qualche parte e punto, visto che non faccio mai niente.

ANTIMATERIA

Ti devi un po' ribellare, è un problema questo.

Non è proibito nella vita uscire, incomincia di giorno, poi la sera, e via discorrendo.

Dove vai?

esco con un amico, vado al cinema (nessuno ha mai detto vado a fare certe cose)

Chi è?

un collega di lavoro o quello che è

e poi esci.

Se ti vedono felice, saranno felici per te.

Si preoccupano perchè ti vedono fragile, insicura, se gli dimostri che sai vivere, si preoccpano meno.

ANTIMATERIA

Ma cosa vuoi che ci voglia?

Una volta che hai conosciuto una persona, fate quello che vi pare, di week end ne puoi fare a centinaia.

E' un sogno alla tua portata al 100%.

Nessuno conosce una persona nel week end, direttamente li, sarebbe un po' strano, anche se magari bello, è intrigante in effetti, è una bella fantasia.

Le conosci nel quotidiano (lavoro - palestra - etc...) o anche nelle feste o dove capita, ma ad ogni modo frequentando quando ti chiedono di uscire, cominci piano, una cena , un cinema, e li ascolti il tuo cuore, se senti dei brividi.

Se senti qualcosa, viene normale cercare un contatto, tenersi la mano, un abbraccio, parlare di cose intime, e le cose nascono semplicemente.

Se non senti niente può esserci una amicizia, oppure tenti altrove.

Se nessuno ti chiede, probabilmente esci troppo poco, sei un po' timida, etc... allora non so, penso che si può rimediare.

liuk76

Concordo, aggiungo anche che, secondo me, se non hai la forza di contrastarli e soccombi organizzati per andare via di casa il prima possibile.
Non puoi rinunciare alla tua vita per l'oppressione genitoriale.

ANTIMATERIA

Vive un po' la condizone della donna di una volta.

E' logico che influisce negativamente sull'indipendenza e l'autostima.

Del resto è vero che ci sono dei pericoli oggettivi fuori dalle mura domestiche e quindi i genitori, anche se sbagliano, con questi comportameti cercano di proteggere una persona che loro vedono fragile, indifesa, etc... (a ben vedere sono loro che l'hanno resa fragile, ma insomma purtroppo è così che funziona questa roba).

Oggi c'è forse, per apparire moderni, poco buon senso e si vedono delle 14 fuori intere settimane (e magari si drogano o che altro) e anche li poi si assiste a genitori che improvvisamente si risvegliano e si domandano che succede.

Avere figli è veramente difficile.

Si può rimediare anche senza andare in rotta con i tuoi genitori (ma se necessario dovresti andare in rotta), fai dei compromessi.

Quando ti senti più sicura, ti stacchi e fai la tua vita.

E' difficile da soli, lo si può fare, dovresti trovare una persona che ti aiuta a fare una vita diversa e ti trasmette sicurezza.

Dama del Lago

Ti conviene iniziare a 'ribellarti' ora: inizia ad uscire al pomeriggio, prenditi man mano sempre più libertà, e poi magari inizia a trovarti qualche amica: anche i week end fra amiche sono divertenti! Cosi quando arriverà il week end con un ragazzo i tuoi saranno un pò più preparati
Comunque il discorso è che se adesso ti prendi i tuoi spazi, i tuoi genitori faranno qualche storia ma poi entreranno nell'ottica.
Se aspetti troppo saranno troppo abituati ad averti in casa e tutto diventerà più difficile: sarà più faticoso per te, perchè è più facile trovare occasioni per socializzare in giovane età che non dopo i 30(non impossibile, ma difficile perchè per la maggior parte delle persone dopo quell'età viene la propria famiglia, e i single scarseggiano), e per loro che invecchiando diventano ancor meno tolleranti e trovarsi una figlia che rivendica indipendenza dopo che per anni è sempre stata a loro disposizione è un trauma.
Tu per loro sarai sempre la bambina un pò immatura che non si sposa perchè se ne sta bene in casa. Loro non ti inciteranno mai ad essere indipendente completamente anche se magari si comportano cosi con tutte le migliori intenzioni.
Tocca a te inziare a cambiare le cose..

Jupiter

Avete aassolutamente ragione... Infatti penso che comincerò a vivere veramente solo quando mi staccherò dai miei genitori.
Tra l'altro devo dirvi che ho anche il fratello che è molto contro. Non mi appoggia su nulla e ha la mente chiusa tanto quanto i miei che sono moooolto più vecchi di lui.
Io da sola sono la mia unica speranza. Questo lo so.
Ho capito che ormai i miei genitori non cambieranno mai testa...
Problema è che per motivi economici, eccetera, prima di 2, anzi, 3 anni, non riuscirò ad andarmene.
Ma se in tutto questo tempo continuo a stare cosí sola e priva di autostima, dubito che arrivato il momento riuscirò a staccarmi da loro, che sono l'unico punto fisso nella mia vita.
Insomma, arriverò a 25 anni con le stesse esperienze di una di 13.
Vorrei dire un sacco di cose ma non so come esprimermi...
Scusate

ANTIMATERIA

Cominci a vivere quando ti stacchi dai genitori e ti stacchi dai genitori quando cominci a vivere, non è un salto nel buio per forza, ci sono delle tappe intermedie.

Le esperienze si fa presto a farle, si possono fare anche da soli, però è più diffcile avere stimoli in quel caso, altrimenti basta farle con qualcuno che ci trascina un po' nelle cose nuove che non conosciamo.

C'è un po' di imbarazzo quando si è imbranati, ma non è una cosa insormontabile, alla gente se c'è una buona predisposizione ed entusiasmo non pesa.

Le cose che pesano sono altre, tipo invadenza, isteria, e cose del genere, oppure anche se si è sempre depressi, troppo chiusi, è difficile per chi vuole instaurare un rapporto capire come fare in quei casi.

Questo è diffcile da gestire, ma se una persona è poco esperta delle vita, non è grave.

Quando non hai fatto una cosa sembra difficile, se uno prova si fa tutto, è pieno di idioti che non hanno paura di niente.

chrissolo

Alla sua età di sicuro.. ma quando sei una persona "poco esperta della vita" a 40 anni passati è grave eccome, diventa un handicap sociale che ti preclude TUTTO.

chrissolo

Io con le esperienze di un tredicenne ci ho superato i 40...

ANTIMATERIA

Dopo è come dici, ci vuole un miracolo, una persona simile a te che è sempre stata sola, questo può funzionare.

In più c'è anche da dire che la gente che si incontra cambia, i giovani sono più aperti, più sognatori, guardano anche altre cose, il mondo degli adulti è abbanza modesto, ci devi arrivare con del potere, delle cose concrete da mostrare, non basta come sei fatto.

Lei poi è donna, una donna imbranata non è penalizzata come un uomo imbranato, in fondo a molti uomini piace condurre il rapporto e anche risolvere dei problemi degli altri, farsene carico.

Qualunque donna se si "ricilca" come compagna di un uomo può essere comuque felice, l'uomo non lo può fare, nessuna ti prende per compagnia, hanno altre esigenze e più occasioni, piuttosto stanno sole che prendersi dei problemi.

chrissolo

insomma.. son bello che spacciato

Skyl

Se posso permettermi di dare un consiglio non aspettare di andartene di casa per emanciparti dai tuoi genitori o per "cominciare a vivere", fallo piano piano, giorno per giorno, piccola battaglia dopo piccola battaglia.
Altrimenti quando ti troverai a un passo dall'andartene faticherai a trovare il coraggio per farlo come appunto dici anche tu....
Mi rendo conto che la cosa ora ti sembra impossibile e insormontabile ma considera che nonostante non cambieranno mai di testa anche i tuoi genitori o tuo fratello sono umani, non possono starti addosso 24 su 24...
Quando un giorno ti accorgerai che nemmeno loro hanno saggezza ma solo qualche esperienza in più e come te vanno a tentativi e sono perseguitati da mille dubbi, riuscirai a vederli con occhi diversi... disincantati.




Chrissolo: "Alla sua età di sicuro.. ma quando sei una persona "poco esperta della vita" a 40 anni passati è grave eccome, diventa un handicap sociale che ti preclude TUTTO."

Per me ormai sono 33 tra qualche mese e sono nella stessa situazione.

ANTIMATERIA

Oggettivamente si.

Come lo è chi perde il lavoro a 50 anni e nessuno ne parla quando la pensione l'hanno spostata a 70 anni quindi devi fare 20 anni nel rusco o hai qualcuno.

Questo è uno sterminio sociale, un progetto nazista per fare stragi delle gente di serie b, del popolo, fatto con il sorriso e le leggi e non la vilolenza del lager che almeno è chiaro come messaggio.

Dovresti trovare persona come te, speculare, questo è più che possbile, in fondo è quello che è capitato a me, anche se avevo 21 anni.

Su questo puoi sperare, non vedo perchè non potrebbe capitare.