Keith

Sono passati 20 anni da quel tragico 01/05/1994, ricordo come fosse ieri quei momenti, davanti alla televisione nella casa di campagna dei miei zii.
Ricordiamolo così:

Senna è, prima di tutto, un volto. Questo ci resta davvero di lui, più dei tre Mondiali, dei 41 Gran Premi vinti e delle 65 pole collezionate in carriera. L’espressione tormentata di chi è alla costante e febbrile ricerca di un appagamento che, lui lo sapeva, non sarebbe mai arrivato. Lo sguardo deciso di chi non ti lascerà mai un metro per passare. Occhi come uno scanner per capire subito di che pasta sei fatto, campione o comprimario, cedevole o veloce. La brama era il suo segreto, l’elemento filosofale che catalizzava le altre qualità che fanno un pilota di Formula 1: «Non ho idoli. Ammiro il lavoro, la dedizione e la competenza». Alla competizione Senna dedicò tutto se stesso, con intensità insuperabile.

http://www.quattroruote.it/news/even..._vincente.html

Artyom

Non mi dimenticherò mai l'auto che andò dritta e si schiantò contro quel maledetto muro.
Un incidente che forse con maggior accortezza si sarebbe potuto evitare.
Mi ricordo che quando ero piccolo non mi stava molto simpatico perché era un rivale della Ferrari. Crescendo ho imparato ad apprezzarlo come uno dei migliori piloti di F1.

R.I.P.

dintei166

Ricordo bene anche io quel giorno, stavo partecipando a una gita alla quale non sarei voluta andare, mi trovavo su una collina sperduta e la radio gracchiava la notizia dell'incidente, che tristezza.
E ricordo anche Roland Ratzenberger, che morì il giorno prima, durante le prove dello stesso G.P.

Novak

Non ho vissuto quei giorni così come non ho mai visto Senna correre, però mi sono ripercorso la sua carriera tramite documentari, youtube ecc, e devo dire che è forse il mio sportivo preferito.
Ed era molto introverso, un perfetto esempio di introverso vincente e sicuro di sè.

Keith

Avete fatto bene a ricordare il povero Roland che non ha neanche fatto in tempo a dimostrare la sua bravura,un omaggio anche a lui.
Esatto, introverso ma infinitamente umano e vincente.

Mirrorpriors

Tratto dal documentario.

Pablo's way

Un po' di foto e un bell'articolo

http://www.ilpost.it/2014/03/21/ayrton-senna/

Skyl

Quando morì Ratzenberger lui andó sul luogo dell'incidente a controllare e ne rimase molto sconvolto. Al punto che rimase fino alla fine indeciso se scendere in pista o no, durante la riunione coi piloti si parló dei punti più pericolosi della pista e se era il caso di correre, il Tamburello era fra questi...
La sua dedizione lo portó a salire sulla macchina quel giorno, senza sorriso, senza il solito entusiasmo...
Una tragedia sportiva che si sarebbe potuta evitare benissimo ma "the show must go on".

Non mi è mai piaciuto l'automobilismo ma quel giorno ero davanti alla tv, costretto a guardare il gp da mio cugino più grande, dopo lo schianto con estrema sensibilitá esclamai... "Dai... È morto... Adesso cambi?" ( è un episodio che esce a tutti i pranzi di famiglia, ma io non lo dissi per cattiveria )

Era ed è un simbolo dello sport brasiliano e mondiale... È stato il week end più brutto della formula uno... [L'unico altro pilota nella storia a morire su una monoposto è stato Jill Villeneuve. ] scusate quello tra le quadre è una castronata delle mie, non è così, ne sono morti parecchi altri... 😞


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super unknown

Si vede che non segui la f1...

Piaceva molto a mia mamma...
quell'anno vuole che, nella classifica piloti a fine campionato non risultò neanche, 3 gare precedenti, tre ritiri...

Myway

cazzo...già 20 anni sembra ieri...ero andato coi miei in campagna tornai e lessi la notizia a televideo, rimasi di sasso...non sono mai stato un grande appassionato di corse, ma ayrton era un grande....

Skyl

Archi chiedo venia... Come dicevo la F1 non è il mio sport... A mia parziale discolpa posso dire che questa notizia non me la sono inventata ma l'ho sentita su studiosport due o tre giorni fa... ( forse ho capito male, ma per rimanermi così impresso...)


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super unknown

Tra gli anni 60 e 70 morirono fior di campioni, il leggendario, Jim Clark, anche più forte di Senna, anche Jim era un introverso, anche più di Senna, o Jochen Rindt, lunico pilota al mondo ad aver vinto il titolo mondiale pos-morte.

Inosservato

lo vidi in tv, ricordo ancora quel giorno, rimasi molto colpito, tralatro incidente stranissimo mai chiarito, comunque era un grandissimo campione

Keith

sono trascorsi 21 anni..

wallis

Da giovane lo consideravo il nemico da battere perchè tifavo ferrari.
Quando ha subito quell'incidente ho sentito veramente la sua mancanza.

Una delle tante perle

http://www.blogf1.it/2011/11/30/bras...o-per-davvero/

Era veramente un gran campione con un gran cuore

Myway

Grande AYRTON.....rip

flydown