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04-11-2013, 20:33
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Leggendo una domanda in cui un utente si lamentava degli impegni a cui i genitori lo sottopongono mi è venuta in mente una riflessione da fare con voi.
Anche voi, come me, siete stati cresciuti dentro una sfera di vetro?
Avreste preferito anche voi che i vostri genitori vi obbligassero a, che ne so, suonare uno strumento, fare sport, fare teatro, fare qualsiasi altra cosa e invece di assecondare i vostri capricci e tenervi chiusi in casa?
I miei, ad esempio, mi hanno sempre lasciato la giornata sgombera di impegni in modo da potermi concentrare al 100% sulla squolla. Risultato? Mi prendevo sempre in ritardo, facevo i compiti il giorno prima e studiavo la notte prima (spesso mi svegliavo alle 5 di mattina del giorno stesso del compito, ovviamente scordavo tutto il giorno dopo).
Sono uscito con un voto medio-basso (74), mentre quelli che avevano altre attività oltre alla scuola sono usciti con voti più alti.
All'università rendo poco, il primo anno ero sul punto di lasciare perché la vita da pendolare non mi lasciava neanche un minuto per poter iniziare a fare qualcosa di extrascolastico che non avevo mai fatto, poi mi sono abituato con gran fatica e sono volati 4 anni come se niente fosse. Mi sono laureato con un voto mediocre (98) perché ormai la passione per lo studio, non avendo fatto altro per tutti i miseri anni della mia esistenza (e sono ignorante come una capra), è passata. Ora che sono al primo anno della magistrale mi è tornata la stessa voglia di lasciare tutto che ho provato al primo anno della triennale, sempre per gli stessi motivi. Per questo mi chiedo cosa frullasse nel cervello inesistente dei miei progenitori quando mi vedevano recluso in casa a non fare niente e non è mai venuto loro in mente (o dal cuore, visto che ho detto prima che un cervello non ce l'hanno) di dirmi: Senti, dài, esci, vai a farti un giro in bici, vai in piscina, esci da questa casa!
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04-11-2013, 20:44
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#2
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: MB
Messaggi: 413
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uguale, identico... tranne per l fatto che nn mi sono laureato e ho abbandonato universita dopo averla tirata per le lunghe parecchi anni
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04-11-2013, 20:54
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
mio padre mi ha obbligato a fare hobby che a me non piacevano, diciamo ha riversato i suoi desideri da adolescente su di me!
In alcuni ho completamente fallito come ad esempio il karate, il nuoto e la chitarra deludendolo molto.
Gli hobby che ho scelto io invece ho portato un minimo di risultati.
Ovviamente ha deciso anche l'università!
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Vedi, tu ti sei scelto gli hobby dopo, io no, oramai non mi interessa più niente.
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04-11-2013, 20:57
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,643
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beh sono ancora adolescente , ma forse anche a me succede, diciamo che se fosse per me io non studierei perche non ho voglia , o meglio m'e l'hanno fatta passare , beh attivita fuori dalla scuola faccio nuoto che ho scelto io e mi trovo bene , ma dal punto di vista relazionale il fatto di non fare cose che non mi piacciono influisce molto
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04-11-2013, 21:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Li ho scelti quando ormai ero grandicello (sui 16-17 anni).
Ricordo da bambino che piangevo perchè volevo stare a casa e mia madre tentava di convincermi con le buone.
Ricordo una gara di nuoto, feci l'ultimo posto...per strada mentre tornavamo a casa mio padre me ne disse di ogni, ricordo cose del tipo "che ho fatto per meritare uno buono a nulla come te" con annessa lista di figli di parenti/amici più bravi di me nello sport!
Non mi sembra bello
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Qui si passa da un estremo all'altro.
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04-11-2013, 21:04
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#6
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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no, gli impegni mi pesavano già allora
anche se adesso è peggio
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04-11-2013, 21:06
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#7
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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98 non è un voto mediocre, eddai su
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04-11-2013, 21:10
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Campana di vetro è poca roba. Io sono stato cresciuto in un bunker antiatomico.
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04-11-2013, 21:34
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da reknub
98 non è un voto mediocre, eddai su
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No, ok, ma chissenefrega del voto, that's not the point
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04-11-2013, 21:48
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#10
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Che dire, io sto vivendo ora la stessa situazione, non faccio nulla dalla mattina alla sera, gli altri miei compagni già lavorano da anni, oppure suonano o fanno moto ecc, tutte cose che piacciono a loro (eccetto per quelli che lavorano che invece si lamentano, e che sono messi peggio di me perché i genitori li obbligano a lavorare), ma anche lavorando controvoglia si fanno comunque quelle esperienze fondamentali per la vita, io invece in passato ho fatto calcio, anche se controvoglia, ma comunque ero più aperto ed avevo qualche amico. Ora che sono chiuso dentro sono diventato un depresso cronico che in alcuni momenti della giornata lo riesce a nascondere, in altri non ce la fa proprio.
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04-11-2013, 23:44
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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si ...purtroppo la mia famiglia è stata assente causa separazione e mia nonna che mi ha cresciuto non è stata in grado di darmi stimoli sufficienti per andare verso l'esterno anzi m'impediva di fare tutto. Io però ero sempre spaventato e non ho mai osato ribellarmi e ho sempre obbedito per paura........e quando ad esempio mio padre mi ha iscritto a scuola di violino tanto per dirne una non ero proprio motivato e a casa non mi esercitavo per nulla......quindi ho piantato lì ma poi ho iniziato a fare così con tutto a diventare apatico........e durante l'adolescenza data la scarsa concentrazione che avevo ci mettevo tropp tempo a studiare e poi non avevo ne desiderio ne tempo più per fare altre attività sociali.
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05-11-2013, 01:49
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#12
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: MB
Messaggi: 413
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Quote:
Originariamente inviata da BobbyJean90
oramai non mi interessa più niente.
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dai qualcosa sotto sotto ti dovrà interessare... guarda io ci ho perso fino ai 30 anni in quello stato... quando mi son scelto gli hobby, o meglio quando mi son forzato a fare qualcosa, ho ricominciato perlomeno a vivere
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