LaFleur

Mi spiego meglio,fate o avete mai fatto un lavoro dove potevate farlo direttamente da casa vostra?Non so, tipo assistenza clienti . Da me si trovano solo lavori in ambito turistico e ho davvero difficoltà a trovare un lavoro.Ogni tanto vedo qualche annuncio di call center da casa , assistenza clienti e se non avessi l'ansia di parlare al telefono ci avrei pure fatto un pensierino . Avete qualche esperienza da raccontarmi?

Hor

Lavoro come traduttore da ormai davvero tanti anni e ho sempre lavorato da casa. Quasi tutte le persone per cui ho lavorato non le ho mai nemmeno viste in faccia.
Vantaggi:
- Puoi gestirti come vuoi i tempi e i modi, ovviamente entro i limiti della scadenza fissata per la consegna dei lavori.
- Non devi tenere conto, quando trovi un lavoro, dei tempi per spostarti e andare a lavorare coi mezzi pubblici o con l'auto, o di doverti trasferire e cambiare casa per star vicino al luogo di lavoro.
- È l'ideale se hai problemi a interagire con le persone o sei di quelli che, lavorando in un ufficio, rischiano di impazzire e andare in burn out in una settimana.
Svantaggi:
- A parte pochi casi privilegiati mi pare che i lavori da casa tendano comunque a essere meno remunerati ed economicamente svantaggiosi rispetto ai lavori non da casa. Io riesco a cavarmela, ma mi tengo a galla, a volte passo dei periodi economicamente tranquilli, a volte molto meno. Questo anche perché di norma i lavori da casa sono quelli di libero professionista, con tutto quello che comporta in termini di (in)sicurezza e necessità di attivarsi costantemente per avere da lavorare.
- Se tendi all'isolamento ma l'isolamento lo vivi male, lavorare da casa rischia di distruggere molte possibilità di costruirsi una vita sociale, se non tutte. È quello che è successo a me, che in pratica faccio una vita da semi-hikikomori.

Se mi viene in mente altro aggiungo.

rogues

Nel post-lockdown, normale lavoro da amministrativo svolto in remoto (precedentemente ero in ufficio)

Mi sembra che sia importante fare molta attenzione agli annunci scam poco chiari che propongono "lavoro da casa" generico
Normalmente l'azienda ti assume con contratto normale in fase di ricerca e successivamente, qualora abbia senso, fornisce la postazione remota

Maffo

Nope, le mucche non ci entrano

juan

Preferisco lavorare altrove. Alla fine a lavorare da casa mi sembrerebbe di lavorare sempre. Ho bisogno di uno spazio in cui lavorare e uno in cui riposarmi. Poi vabbè se fai un lavoro che ti piace tantissimo forse non hai necessità di staccare.

claire

Un po' di Dad in pieno lockdown( il resto della dad fatta in presenza contestualmente al lavoro in classe) e funzione docente sempre.
Nonostante i problemi di salute e logistici per i quali abbisogno di stare a casa, preferisco la parte in presenza del lavoro, è la migliore, cerco di non fare prevalere le mie necessità personali sulle cose che mi piacciono , se e fin quando posso. Le riunioni collegiali però le farei tutte video a prescindere, ma non si può.

Lost75

Unspecified

Io lavoro da casa come programmatore, devo fare solo 4 presenze in sede al mese.
È un lavoro difficile e stressante ed è per questo che dopo i 40/45 anni diventano tutti PM e non programmano più, perché logora mentalmente e anche fisicamente (stare sempre seduti fa malissimo).

SMS94

Io lavoro da casa dal 2020 e mi trovo molto bene.
È un normale lavoro da dipendente di un'azienda informatica che può essere svolto da remoto, nel senso che esiste una sede ma non ci sono obblighi, quindi essendo inutile la presenza (perché farei le stesse cose che faccio a casa) non ci vado praticamente mai...

Per me ci sono praticamente solo vantaggi:
1) Non si sprecano tempo e soldi per andare al lavoro. Per lo stesso motivo non c'è nemmeno la necessità di trasferirsi, quindi uno può abitare in campagna (o dove preferisce) invece di spendere un sacco di soldi per vivere in città con una qualità della vita nettamente inferiore...
2) Essendo a casa si può pranzare normalmente senza dover andare a mangiare fuori spendendo altri soldi (se l'azienda non ha una mensa ci sono i buoni pasto, ma spesso non bastano per un pranzo completo).
3) In alcuni lavori come il mio le interazioni con i colleghi avvengono comunque via PC, perché (se non si lavora da solo al computer) bisogna parlare con clienti o persone che non sono presenti fisicamente in sede. Dunque andare in ufficio è completamente inutile, anzi è scomodo perché se sei in chiamata vieni disturbato da altri colleghi anche loro in chiamata che ti parlano sopra...

L'unico possibile svantaggio è che uno dopo mesi che sta sempre a casa si sente un po' scollegato da tutto... Ma è un discorso valido solo per chi fa un lavoro in cui ha interazioni dal vivo con i colleghi, nel mio caso anche se andassi in ufficio non parlerei praticamente con nessuno per tutto il giorno.


Comunque consiglio anch'io di fare molta attenzione agli annunci generici di lavoro da remoto, credo che sia abbastanza probabile che alcuni siano truffe...

Michael Noir

Mai visto un annuncio di lavoro per un impiego da remoto nella mia zona, non è roba per province del nord arretrate e tradizionaliste

Sasuke

Avendo cercato lavori da remoto (smart working è la definizione che ci siamo inventati per giustificare la paga di quella enormità di statali che non fanno una fava e che durante il covid stavano a casa) mi sono fatto l'idea che ci vogliono competenze e che di norma si resta nel precariato, i call center, settore in crisi, ormai optano per estero- stranieri ossia paghe sempre più basse, credo convenga di più accedere ai corsi gratuiti per disoccupati che ormai si trovano ovunque piuttosto che cercare un lavoro online sottopagato e generico.

sagoma

ho fatto qualche anno in full remote, i vantaggi sono quelli immaginabili. Però a farlo tutti i giorni a me, piano piano, ha stressato un sacco, ed è come se mi avesse fatto implodere. Adesso sto in un altro posto di alvoro con pochi giorni al mese in smart, e se mi consentono in particolare di interrompere la corsa avanti indietro nella folla e smog cittadino per recarmi sul posto di lavoro (sì, evitano pure le interazioni del lavoro in presenza, ma in assenza di altre quelle possono essere pure positive / utili), dall'altro quei pochi giorni a casa mi trasmettono alienazione, mi risembra di rivivere i lockdown del covid.
Poi in genere i lavori da casa, in particolare da dipendente, finiscono per diventare una fregatura, perchè i capi quasi sottintendono che non ci siano limiti orari al tuo lavoro, tanto già stai a casa. Gente che si alza di notte, altri che continuano dopo cena, non c'è più separazione tra lavoro / vita privata, mangi col pc a fianco e cose così. Situazioni del genere a un certo punto ho iniziato a rifiutarle, a sto punto preferisco andare in presenza, fare il mio orario, poi quando timbri all'uscita hai finito effettivamente, e ci si pensa l'indomani quando torni a sederti alla tua postazione lavorativa (fuori casa).

Sikerhoof

Non ho mai provato, ma penso che lavorare da casa sarebbe l'ideale per un fobico evitante, anche se probabilmente rafforzerebbe la mia fobia sociale e la tendenza all'evitamento.

Barker

Sì l'ho fatto quando ero più giovine, ma guadagnavo poco, neanche il salario minimo. Purtroppo non ho i titoli per lavorare online. Dovrei costruire un business basato sulla comunicazione magari utilizzando i social network ma non mi piace diventare un'immagine da condividere e non mi piacerebbe dover prendere in giro la gente utilizzando strategie comunicative per attirare la loro attenzione e manipolarle, quello degli influencer e degli youtuber mi sembra un ambiente molto sporco e tossico, se possibile ancor di più di quello in cui lavoro attualmente.